giovedì, Novembre 21, 2024
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ZF firma con STMicroelectronics un accordo pluriennale per la fornitura di dispositivi in carburo di silicio

Dopo l’annuncio del supporto al progetto del nuovo impianto per dispositivi in carburo di silicio che Wolfspeed intende realizzare in Germania, ZF stringe un accordo di fornitura con ST per assicurarsi i prodotti SiC dell’azienda italo-francese che saranno integrati nella futura piattaforma modulare per inverter di ZF, la cui produzione in serie avrà inizio nel 2025.  

A partire dal 2025, il gruppo tecnologico ZF acquisterà dispositivi in carburo di silicio di STMicroelectronics; secondo i termini del contratto pluriennale, ST fornirà un volume di decine di milioni di dispositivi in carburo di silicio destinati ad essere integrati nella nuova architettura modulare per inverter di ZF, la cui produzione in serie inizierà nel 2025. ZF farà leva sulla produzione di carburo di silicio di ST in Europa e Asia, integrata verticalmente, per assicurare gli ordini dei clienti nel campo della mobilità elettrica.

Nel gennaio di quest’anno, Wolfspeed aveva annunciato che ZF avrebbe supportato il progetto della nuova fabbrica per dispositivi al carburo di silicio che l’azienda americana ha intenzione di realizzare a Endorf, in Germania.

Con questo passo di importanza strategica, stiamo rafforzando la nostra catena di fornitura per poter approvvigionare con sicurezza i nostri clienti. Il nostro portafoglio ordini nell’elettromobilità fino al 2030 ammonta attualmente a più di trenta miliardi di euro. Per questo volume, abbiamo bisogno di alcuni fornitori affidabili di dispositivi in carburo di silicio”, ha dichiarato Stephan von Schuckmann, membro del Consiglio di Gestione di ZF responsabile per l’elettromobilità e la gestione dei materiali. “Con STMicroelectronics, possiamo contare su un fornitore la cui esperienza nei sistemi complessi soddisfa i nostri requisiti e che, soprattutto, è in grado di produrre dispositivi in carburo di silicio di qualità eccezionalmente elevata e nelle quantità richieste”.

Questo accordo va ad aggiungersi alla partnership dell’azienda già in essere per la medesima tecnologia, annunciata a febbraio.

In qualità di azienda integrata verticalmente, stiamo operando forti investimenti per espandere la nostra capacità produttiva e sviluppare la catena di fornitura per il carburo di silicio al fine di supportare i nostri clienti globali ed europei, sia nell’automotive sia nell’industrial, che perseguono obiettivi di elettrificazione e decarbonizzazione,” ha affermato Marco Monti, Presidente dell’Automotive and Discrete Group di STMicroelectronics. “La chiave di volta per il successo delle tecnologie dei veicoli elettrici è quella di aumentare scalabilità e modularità migliorando nel contempo l’efficienza, la potenza di picco e la convenienza economica. Le nostre tecnologie basate sul carburo di silicio aiutano a realizzare questi vantaggi e siamo orgogliosi di collaborare con ZF, fornitore leader per l’elettrificazione del settore automobilistico, per aiutarlo a differenziare e ottimizzare le prestazioni dei suoi inverter”.

ST produrrà i chip in carburo di silicio nei suoi stabilimenti in Italia e a Singapore, mentre il packaging dei chip nell’STPAK, package avanzato sviluppato da ST, e il testing verranno eseguiti presso gli impianti back-end dell’azienda in Marocco e Cina.

I prodotti ST offriranno la massima flessibilità

A partire dal 2025, ST fornirà a ZF un volume di decine di milioni di dispositivi MOSFET in carburo di silicio di terza generazione. ZF può collegare un numero variabile di questi dispositivi in funzione delle esigenze di prestazioni, senza modificare il progetto dell’inverter. Tra le varie applicazioni, ZF userà questa tecnologia in inverter destinati a veicoli di una casa automobilistica europea la cui produzione è pianificata per il 2025.

L’inverter gestisce il flusso di energia dalla batteria al motore elettrico e viceversa. Ad ogni nuovo sviluppo, l’inverter diventa via via più efficiente e più complesso. La combinazione tra il progetto degli inverter e i materiali semiconduttori, come il carburo di silicio, rappresenta il fattore chiave per il miglioramento delle prestazioni dei veicoli elettrici. I dispositivi in carburo di silicio riducono in misura significativa le perdite di potenza negli inverter delle auto elettriche, così come in quelli per turbine eoliche e applicazioni fotovoltaiche. I dispositivi realizzati in carburo di silicio presentano vantaggi determinanti rispetto ai tradizionali prodotti a base di silicio, ad esempio in termini di maggiore efficienza, densità di potenza e affidabilità. Allo stesso tempo, consentono la progettazione di sistemi più compatti e più efficienti sotto il profilo dei costi. Semplificando, i veicoli elettrici equipaggiati con semiconduttori a base di carburo di silicio si ricaricano più velocemente, possiedono maggiore autonomia e risultano più spaziosi.

ZF è un’azienda tecnologica globale che fornisce sistemi per autovetture, veicoli commerciali e tecnologia industriale, consentendo la prossima generazione di mobilità.

Con circa 165.000 dipendenti in tutto il mondo, ZF ha registrato un fatturato di 43,8 miliardi di euro nell’anno fiscale 2022. L’azienda gestisce 168 stabilimenti di produzione in 32 paesi.