NVIDIA ha pubblicato i dati di bilancio relativi al trimestre chiuso al 31 gennaio 2021 (Q4 2021 per la società) e quelli dell’anno fiscale FY2021 mettendo a segno risultati che vanno al di là delle più ottimistiche aspettative e che superano tutte le previsioni degli analisti.
Nel trimestre Q4 2021 NVIDIA ha registrato entrate per poco più di 5 miliardi di dollari con un utile netto di 1.457 milioni, superando per la prima volta la barriera dei 5 miliardi di ricavi in un trimestre.
Nei confronti dello stesso trimestre di un anno fa, le vendite sono aumentate del 61% mentre l’utile netto è cresciuto del 53%: cifre da startup, decisamente inusuali per società che fatturano miliardi di dollari.
Anche il margine lordo continua a stupire, ben il 63,1%, con un leggero calo rispetto al trimestre di un anno fa ma con un livello tra i più alti in assoluto.
Durante l’intero anno fiscale, le entrate hanno raggiunto i 16,68 miliardi di dollari, del 53% superiori ai 10,92 miliardi dell’anno precedente; l’utile è passato da 2,796 a 4,332 milioni di dollari in aumento del 55%.
Ancora una volta, il punto di forza di NVIDIA sono state le schede per gaming, che nel quarto trimestre hanno contribuito con 2,495 miliardi di dollari (quasi il 50%) ai ricavi complessivi.
Tra queste ci sono le schede utilizzate per il mining il cui contributo alle vendite complessive può essere quantificato tra 100 e 300 milioni di dollari.
Per questo particolare mercato, la società ha realizzato di recente le sue prime soluzioni destinate esclusivamente al mining, le board NVIDIA CMP (Crypto Mining Processor) con GPU ottimizzate per gli algoritmi di mining di criptovalute, in particolare per Ethereum.
Guardando all’intero anno fiscale, il settore gaming ha contribuito per 7,8 miliardi alle vendite di NVIDIA, con un aumento del 41% rispetto allo scorso anno.
Di gran lunga superiore il balzo del business dei data center che è cresciuto del 124% contribuendo con 6,7 miliardi alle vendite complessive, grazie anche al consolidamento di Mellanox che ha contribuito con circa il 10% ai ricavi di questo settore. All’incredibile performance ha sicuramente contribuito l’acceleratore A100, introdotto nel secondo trimestre, le cui vendite sono in continua crescita.
Più contrastati gli altri settori, con un quarto trimestre positivo ma con un bilancio di fine anno decisamente negativo: il settore dei display professionali perde YoY il 13%, quello automotive il 23%.
Nonostante la carenza di chip che sta interessando tutto il mercato dei semiconduttori (non dimentichiamo che NVIDIA è una fabless), la società prevede per il primo trimestre di quest’anno ricavi per 5,3 miliardi di dollari con un margine lordo del 63,8%.
Durante la giornata di borsa il titolo, sulla scia del sentiment generale, ha guadagnato il 2,52% chiudendo a 579,96 dollari per azione; nell’after hours, tuttavia, dopo una improvvisa impennata, il titolo è sceso sotto la chiusura di giornata.