Lo rende noto SEMI, nel suo periodico aggiornamento sulle spedizioni di wafer di silicio per il mercato della microelettronica.
Le spedizioni mondiali di wafer di silicio hanno raggiunto nel terzo trimestre 2022 il nuovo record di 3.741 milioni di pollici quadrati (MSI), in crescita del 2,5% rispetto ai 3.649 MSI del trimestre dell’anno scorso e dell’1% rispetto al secondo trimestre 2022.
Lo rende noto il SEMI Silicon Manufacturers Group (SMG) di SEMI, una delle più importanti associazioni globali tra le aziende e i professionisti del settore nella su consueta analisi trimestrale.
“Mentre l’industria dei semiconduttori sta affrontando venti contrari macroeconomici, l’industria del silicio continua a mostrare incrementi delle spedizioni trimestre su trimestre“, ha affermato Anna-Riikka Vuorikari-Antikainen, Presidente di SEMI SMG e Chief Commercial Officer di Okmetic. “Poiché il ruolo dei wafer di silicio è fondamentale nel più ampio settore ciclico, rimaniamo fiduciosi in una crescita a lungo termine“.
I dati riportati includono wafer di silicio lucidati e wafer di silicio epitassiali, nonché wafer di silicio non lucidati spediti agli utenti finali.
I wafer di silicio sono il materiale da costruzione fondamentale per la maggior parte dei semiconduttori. Attualmente vengono prodotti sotto forma di dischi del diametro, principalmente, di 300 e 200 millimetri.
L’SMG è un sottocomitato del SEMI ed è aperto ai membri SEMI coinvolti nella produzione di silicio policristallino, silicio monocristallino o wafer di silicio (lucidato, epi, ecc). L’SMG facilita gli sforzi collettivi su questioni relative all’industria del silicio, compreso lo sviluppo di informazioni di mercato e statistiche sull’industria del silicio e sul mercato dei semiconduttori.
In questo settore, è presente in Italia una filiera produttiva integrata che fa capo a MEMC Electronic Materials S.p.A. controllata dalla taiwanese GlobalWafers, il quarto produttore mondiale di wafer.
MEMC gestisce due stabilimenti, quello di Merano (con circa 250 dipendenti) dove vengono prodotti i lingotti di silicio, e quello di Novara (con 750 dipendenti) dove i lingotti vengono tagliati in sottili fette di silicio e sottoposti ad ulteriori lavorazioni. Attualmente la produzione è di circa 5 milioni di wafer da 200 mm all’anno, destinati prevalentemente alle aziende europee del settore, STMicroelectronics, Infineon, Bosch, ecc., con un fatturato di oltre 300 milioni di euro l’anno.
Il sito di Novara è in fase di ampliamento con un nuovo fabbricato di circa 10.000 metri quadri che verrà attrezzato per la lavorazione di wafer da 300 millimetri e che utilizzerà i lingotti di tale misura che lo stabilimento di Merano è già in grado di produrre. L’investimento complessivo è di 300 milioni di euro, finanziati in parte con fondi europei e italiani.