Negli ultimi vent’anni la tecnologia dei sensori è stata determinante per la nascita e lo sviluppo dei più innovativi prodotti consumer e industriali, dagli smartphone alle moderne automobili, dai dispositivi medicali ai sistemi per la manutenzione predittiva.
L’industria europea dei sensori è la più avanzata al mondo e STMicroelectronics è uno dei player più importanti in questo settore, con centri di ricerca e attività produttive in Italia, Francia e in numerosi altri paesi, un po’ ovunque nel mondo.
Al fine di ampliare questo ecosistema, STMicroelectronics ha siglato questa mattina, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, un accordo di collaborazione della durata di cinque anni con il Politecnico di Milano.
Al centro dell’accordo la costituzione di un centro di ricerca congiunto sui materiali avanzati per sensori (STEAM) che, sulla base della lunga collaborazione tra ST e Politecnico, nasce per dare a professori, ricercatori e PhD un’opportunità unica in Italia, ovvero le risorse necessarie per concepire, disegnare e sviluppare la tecnologia MEMS e per far nascere nuovi prodotti MEMS (Micro-Electro-Mechanical System).
L’accordo permetterà al Politecnico di Milano di diventare ancora più attrattivo per accademici di talento, offrendo molteplici borse di dottorato e posizioni per professori e ricercatori in quattro aree di interesse comune e nel settore dei materiali ad esse connessi. L’ampliamento della collaborazione esistente consentirà l’ulteriore sviluppo del centro di eccellenza dedicato a sensori d’avanguardia in Lombardia.
L’accordo prevede inoltre l’aggiornamento delle principali infrastrutture, a partire dalla realizzazione di una linea pilota per wafer da 200 mm che affiancherà l’attuale clean room da 150 mm di PoliFab. Dedicata allo sviluppo di nuove tecnologie MEMS, la nuova linea pilota sarà impiegata a supporto di progetti di ricerca, formazione ed elaborazione di tesi.
“Il centro di ricerca tra Politecnico di Milano e STMicroelectronics è frutto di un impegno straordinario in attività congiunte su temi chiave come la sensoristica e l’intelligenza artificiale”, ha sottolineato il Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta. “Un investimento che mira ad innovare il comparto manifatturiero, traino dell’economia italiana. Il laboratorio, aperto alle imprese, si inserisce all’interno di un progetto ambizioso, quello di creare un vero e proprio distretto di innovazione nel Parco dei Gasometri a Bovisa. Qui si svilupperà un vero e proprio ecosistema di livello internazionale, capace di competere con le migliori realtà straniere. Un centro di eccellenza che è espressione dell’interazione tra pubblico e privato, tra università e aziende, e che si configura tra le attività strategiche dell’ateneo sempre più orientate allo sviluppo di ricerca avanzata e alla competitività del territorio”.
“L’accordo tra ST e il Politecnico di Milano fornirà un importante contributo alle nostre attività di ricerca e sviluppo in materia di sensori e tecnologie MEMS. È un ottimo esempio di ciò che può essere realizzato nell’ambito del nostro approccio globale alla ricerca cooperativa con università ed enti di ricerca: supportare tecnologie di avanguardia ed ecosistemi ingegneristici di punta in cui ST è presente, sviluppando talenti per costruire insieme il futuro”, ha commentato Jean-Marc Chéry, President & CEO di STMicroelectronics. “Vediamo significative opportunità e valore nella nostra collaborazione perché, fra l’altro, ci permette di comprendere e sviluppare tecnologie e competenze che ci consentano di soddisfare le nostre esigenze future in settori quali i MEMS avanzati e bio-ispirati, motion control, elettronica di potenza e isolamento galvanico”.
“Sono felice e orgoglioso di essere qui oggi per un doppio appuntamento che vede una fondamentale sinergia tra il Politecnico di Milano e STMicroelectronics, gruppo di eccellenza Made in Italy per la produzione di semiconduttori, settore strategico per la nostra economia e sviluppo”, ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. “Credo che il Mise debba avere un ruolo fondamentale nella promozione delle nostre industrie nazionali e in questa occasione voglio confermare il mio personale impegno per lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni italiane che devono riconquistare un ruolo importante anche nello scenario dell’economia mondiale”.
Nel pomeriggio Giorgetti ha visitato lo stabilimento di STM di Agrate Brianza, dove è in corso di realizzazione il nuovo impianto R3 per la produzione di semiconduttori.
“Situazioni come questa si devono replicare ovunque nel Paese” – ha dichiarato il Ministro al termine della sua visita. “Lo Stato può essere azionista delle imprese in modo discreto e intelligente senza condizionare il management” ha inoltre aggiunto “in certi settori strategici lo Stato può essere azionista, come qui dove è intervenuto, e concepire qualche forma di aiuto e di intervento”.
Alla STM “si realizza un caso di successo industriale transnazionale. Due Stati, due governi che collaborano insieme con successo per anni a una iniziativa industriale. Non ci sono in giro molti casi come questo di una collaborazione fruttuosa, né in Italia né in Francia”, ha aggiunto Giorgetti che ha sottolineato come a Bruxelles i temi dell’autonomia strategica e della sovranità tecnologica dell’Europa sono al centro di un dibattito che però va declinato nelle scelte. “La politica e il governo devono sapere che su certi settori deve essere messo in comune con l’Europa uno sforzo, tenendo ben presente l’interesse nazionale”, ha concluso il Ministro.