STMicroelectronics ha annunciato oggi che i suoi ricavi netti preliminari e non certificati per il quarto trimestre conclusosi il 31 dicembre 2021 sono al di sopra del range previsto nel comunicato stampa della Società pubblicato il 28 ottobre 2021.
I ricavi netti preliminari per il quarto trimestre 2021 ammontano a 3,56 miliardi di dollari, in aumento dell’11,2% su base sequenziale e 140 punti base al di sopra del valore più alto della forchetta. La previsione precedente per i ricavi netti del quarto trimestre 2021 era di 3,40 miliardi di dollari, pari a un aumento del 6,3% su base sequenziale, ± 350 punti base.
“Abbiamo concluso il quarto trimestre 2021 con ricavi netti al di sopra della forchetta di previsione e margine lordo al valore più alto della previsione o leggermente al di sopra, grazie principalmente ad attività operative migliori delle attese in un mercato che continua ad essere dinamico. I nostri ricavi per l’anno 2021 hanno raggiunto i 12,76 miliardi di dollari, pari a un aumento del 24,9% rispetto all’anno 2020, come risultato della forte performance in tutti i mercati finali a cui ci rivolgiamo e ai programmi già in corso con i nostri clienti nel corso dell’anno. Forniremo ulteriori dettagli sul quarto trimestre e sull’anno 2021, così come sulla nostra guidance per il primo trimestre 2022, durante la conference call sui risultati che terremo il 27 gennaio 2022”, ha detto Jean-Marc Chery, Presidente & CEO di STMicroelectronics.
La Società pubblicherà i risultati del quarto trimestre e dell’anno 2021 prima dell’apertura delle contrattazioni delle Borse europee giovedì 27 gennaio 2022. STMicroelectronics terrà una conference call con analisti, investitori e media il 27 gennaio 2022 alle 9:30 per discutere i risultati finanziari del quarto trimestre e dell’anno 2021 e le previsioni attuali sulle attività.
In giornata il titolo STMicroelectronics è salito alla Borsa di Milano del 3,45%, a quota 44,38 euro.
Durante l’anno appena terminato, le azioni della società hanno guadagnato oltre il 43%, in linea con l’indice del settore – il Philadelphia Semiconductor Index (SOX) – che è aumentato del 42% circa.
Negli ultimi cinque anni il fatturato di STMicroelectronics è quasi raddoppiato passando dai 6,9 miliardi di dollari del 2014 ai 12,76 miliardi annunciati oggi.
Ricordiamo che questi risultati sono stati ottenuti per “vie interne” ovvero senza significative acquisizioni di altre società come, ad esempio, è successo alla concorrente tedesca Infineon Technologies che ha acquistato negli ultimi anni Cypress Semiconductor per 9 miliardi di dollari e International Rectifier per 3 miliardi.
Ancora più impressionate è stata la crescita dell’utile netto, passato dai 170 milioni di dollari del 2016 ai 1,7÷1,8 miliardi previsti per l’esercizio 2021. Nel comunicato odierno la società non ha fatto riferimento a questo dato, ma alla fine dei primi nove mesi del 2021 l’utile netto aveva già raggiunto quota 1,25 miliardi di dollari per cui non è azzardata l’ipotesi di un valore finale per il 2021 compreso tra 1,7 e 1,8 miliardi di dollari.