giovedì, Novembre 21, 2024
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Secondo IC Insights, da Taiwan e da Micron arrivano i primi segnali di una svolta nel ciclo dell’industria dei semiconduttori

Come i canarini nelle miniere di carbone che segnalano la presenza di gas pericolosi, dai produttori di Taiwan e dall’ultima trimestrale di Micron, arrivano indicazioni che fanno pensare ad un cambiamento di direzione del mercato globale dei semiconduttori.

Il 30 giugno 2022, Micron, il terzo più grande fornitore di memorie al mondo, ha riportato i risultati del terzo trimestre fiscale che si sono conclusi a maggio. Questi risultati sono stati molto positivi, con la società che ha registrato vendite per 8,6 miliardi di dollari, in aumento dell’11% rispetto al trimestre precedente e del 19% in più rispetto ad un anno prima. Tuttavia, le previsioni di vendite per il quarto trimestre fiscale che per la società termina ad agosto indicano una forte inversione di tendenza.

Infatti, per il suo quarto trimestre fiscale, Micron prevede vendite per 7,2 miliardi di dollari, ± 400 milioni di dollari, in altri termini, l’azienda si aspetta che le sue vendite fiscali 4Q/3Q precipitino del 17%. Questo forte calo comprende i mesi di luglio e agosto, due mesi che fanno parte del trimestre che di solito cresce di più nel corso dell’anno. Al momento sembra che Micron ci abbia avvisato in anticipo che il mercato delle memorie nel trimestre luglio-settembre (3Q22) sarà particolarmente debole.

Un altro segnale arriva dai produttori taiwanesi di semiconduttori che, al contrario della maggior parte delle aziende globali, riportano i propri ricavi con cadenza mensile. Spesso, questi risultati mensili forniscono un indicatore precoce di un possibile cambiamento di direzione nel mercato dei semiconduttori, al rialzo o al ribasso.

La figura 1 mostra i risultati delle vendite di giugno/maggio dei primi 10 fornitori di semiconduttori taiwanesi. In totale, queste 10 società hanno registrato un calo del 5% nelle vendite di semiconduttori di giugno rispetto a maggio, con tre delle quattro società più grandi, inclusa TSMC, che hanno registrato un calo.

Particolarmente preoccupante è il forte calo del 26% delle vendite di giugno/maggio di Novatek; significativo anche il calo del 16% delle vendite di giugno/maggio del fornitore di DRAM Nanya, forse a conferma delle fosche prospettive del mercato delle memorie a cui Micron alludeva nel suo outlook del 30 giugno.



In genere, un calo mensile delle vendite non sarebbe motivo di preoccupazione. Tuttavia, storicamente, le società di semiconduttori registrano i maggiori aumenti sequenziali delle entrate mensili nell’ultimo mese di ogni trimestre (cioè marzo, giugno, settembre e dicembre), come è evidente nei dati mensili WSTS (World Semiconductor Trade Statistics).

Anche le previsioni di Himax Technologies non sono rosee. Il quarto più grande fornitore di circuiti integrati fabless taiwanesi, ha pubblicato una guida aggiornata per i suoi ricavi 2Q22 il 20 giugno 2022. Himax ha dichiarato che prevede che le sue vendite 2Q/1Q diminuiranno del 22-27% (ancora più basse dell’outlook iniziale che segnalava un calo del 16-20%).

IC Insights invita anche ad osservare con attenzione le informazioni che arrivano da TSMC, di gran lunga la più grande fonderia del mondo nonché il più grande fornitore di semiconduttori taiwanese, per individuare segnali di debolezza nel settore. Come mostra la tabella, le vendite di giugno 2022 di TSMC sono diminuite del 5% rispetto a maggio 2022. Va notato che dal 2016 al 2021, la società ha registrato un aumento medio delle vendite di giugno/maggio del 14%, con il 2018 che ha registrato l’unico calo (-13%) durante questo periodo di tempo.