Arrivato per salvare Intel dalla visione “finanziaria” di Bob Swan, la gestione di Pat Gelsinger ha portato l’azienda verso la peggiore crisi tecnologica e finanziaria della sua storia.
Intel ha annunciato oggi le dimissioni del CEO Pat Gelsinger con decorrenza dal 1° dicembre, segnando la parola fine ad un mandato durato quasi quattro anni durante il quale l’azienda ha vissuto (e sta ancora vivendo) la peggiore crisi finanziaria e tecnologica della sua storia; anche il prezzo delle azioni e il valore della società si è più che dimezzato.
Intel ha nominato due dirigenti senior, David Zinsner e Michelle (MJ) Johnston Holthaus, come co-amministratori delegati ad interim mentre il consiglio di amministrazione ha iniziato la ricerca di un nuovo CEO. Zinsner è vicepresidente esecutivo e direttore finanziario, e Holthaus è stata nominata alla posizione di recente creazione di CEO di Intel Products, un gruppo che comprende il Client Computing Group (CCG), il Data Center and AI Group (DCAI) e il Network and Edge Group (NEX) dell’azienda.
Zinsner ha più di 25 anni di esperienza finanziaria e operativa nei semiconduttori, nella produzione e nel settore tecnologico. È entrato in Intel nel gennaio 2022 da Micron Technology, dove è stato vicepresidente esecutivo e CFO. Zinsner ha ricoperto una serie di altri ruoli di leadership all’inizio della sua carriera, tra cui presidente e direttore operativo presso Affirmed Networks e vicepresidente senior della finanza e CFO presso Analog Devices.
Holthaus è una direttrice generale e leader affermata che ha iniziato la sua carriera in Intel quasi tre decenni fa. Prima di essere nominata CEO di Intel Products, è stata vicepresidente esecutivo e direttrice generale di CCG. Holthaus ha ricoperto una serie di ruoli dirigenziali e di leadership in Intel, tra cui chief revenue officer e direttrice generale del Sales and Marketing Group, e responsabile delle vendite globali di CCG.
Frank Yeary, presidente indipendente del consiglio di amministrazione di Intel, diventerà presidente esecutivo ad interim durante il periodo di transizione. La struttura di leadership di Intel Foundry rimane invariata.
Il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che è stato formato un comitato di ricerca che lavorerà con diligenza e rapidità per trovare un successore permanente.
Gelsinger, 63 anni, ha avuto una brillante carriera in Intel, diventando il primo direttore tecnico dell’azienda a cavallo del secolo, prima di assumere un ruolo di alto livello in EMC. Gelsinger è tornato in azienda nel 2021 da VMware, dove era CEO, per sostituire l’allora CEO Bob Swan.
Nelle dichiarazioni di rito che accompagnano questi eventi, Yeary ha affermato: “A nome del consiglio, desidero ringraziare Pat per i suoi molti anni di servizio e dedizione a Intel nel corso di una lunga carriera nella leadership tecnologica. Pat ha trascorso i suoi anni di formazione in Intel, per poi tornarvi in un momento critico per l’azienda nel 2021. In qualità di leader, Pat ha contribuito a lanciare e rivitalizzare la produzione di processo investendo nella produzione di semiconduttori all’avanguardia, lavorando instancabilmente per guidare l’innovazione in tutta l’azienda”.
Yeary ha continuato, “Sebbene abbiamo fatto progressi significativi nel riacquistare competitività nella produzione e nel costruire le capacità per essere una fonderia di livello mondiale, sappiamo di avere ancora molto lavoro da fare in azienda e ci impegniamo a ripristinare la fiducia degli investitori. Come consiglio di amministrazione, sappiamo prima di tutto che dobbiamo mettere il nostro gruppo di prodotti al centro di tutto ciò che facciamo.
I nostri clienti ce lo chiedono e noi lo faremo. Con l’elevazione permanente di MJ a CEO di Intel Products insieme al suo ruolo di co-CEO ad interim di Intel, stiamo assicurando che il gruppo di prodotti avrà le risorse necessarie per fornire supporto ai nostri clienti. In definitiva, il ritorno alla leadership di processo è fondamentale per la leadership di prodotto e rimarremo concentrati su questa missione, guidando al contempo una maggiore efficienza e una migliore redditività”.
Yeary ha concluso: “Con la leadership di Dave e MJ, continueremo ad agire con urgenza sulle nostre priorità: semplificare e rafforzare il nostro portafoglio prodotti e migliorare le nostre capacità di produzione e fonderia, ottimizzando al contempo le nostre spese operative e il capitale. Stiamo lavorando per creare un’Intel più snella, semplice e agile”.
Da parte sua, Gelsinger ha affermato: “Guidare Intel è stato l’onore della mia vita: questo gruppo di persone è tra i migliori e i più brillanti del settore e sono onorato di chiamare ognuno di loro un collega. Oggi è, ovviamente, agrodolce perché questa azienda è stata la mia vita per la maggior parte della mia carriera lavorativa. Posso guardare indietro con orgoglio a tutto ciò che abbiamo realizzato insieme. È stato un anno impegnativo per tutti noi, perché abbiamo preso decisioni difficili ma necessarie per posizionare Intel per le attuali dinamiche di mercato. Sarò eternamente grato ai tanti colleghi in tutto il mondo con cui ho lavorato come parte della famiglia Intel”.
