I mercati premiamo l’azienda che sale in borsa di oltre 10 punti percentuali dopo la diffusione dei risultati e dopo la Conference Call.
Ancora un calo su tutti i fronti per onsemi nel Q2 2024 con la società che evidenzia però una stabilizzazione della domanda e miglioramenti nella gestione dell’inventario e si dichiara ottimista per una ripresa – seppure lenta – a partire dal prossimo trimestre.
In ultima analisi, anche per onsemi, questo dovrebbe essere il trimestre che segna il punto più basso dell’andamento ciclico del business.
Nel secondo trimestre 2024 la società ha conseguito ricavi per 1,735 miliardi di dollari, in calo del 6,8% rispetto al trimestre scorso, e del 17,1% rispetto al trimestre di un anno fa.
Si dimostra più resiliente il margine lordo che si attesta al 45,2%, in leggero calo rispetto al 45,8% del trimestre scorso e del 47,4% di un anno fa; più forte è invece la flessione del margine operativo sceso al 22,4% dal 28,2% del primo trimestre e dal 32,2% di un anno fa.
Come conseguenza di questi dati, l’utile netto è sceso a 338,2 milioni di dollari che vanno confrontati con i 453 milioni di dollari del trimestre precedente e con i 576,6 milioni del Q2 2023.
Nella sua presentazione dei risultati trimestrali, onsemi mette in evidenza il fatto che negli ultimi 12 mesi la società ha restituiti ai propri azionisti – sotto forma di riacquisto di azioni proprie – il 78% del flusso di cassa libero, pari a circa 650 milioni di dollari.
Tra gli sviluppi degni di nota del periodo, figurano l’acquisizione di SWIR Vision Systems per migliorare le proprie offerte industriali e di difesa e la nomina a fornitore principale dell’inverter di trazione di nuova generazione del gruppo Volkswagen. Da segnalare anche il lancio dell’ultima generazione di MOSFET EliteSiC M3e in grado di migliorare significativamente l’efficienza energetica.
Nonostante i cali nei ricavi anno su anno in vari segmenti, la società rimane concentrata sugli investimenti strategici, in particolare nella produzione di carburo di silicio, per garantire una crescita del mercato a lungo termine. Su questo fronte, è in corso un investimento pluriennale per uno stabilimento di produzione di carburo di silicio nella Repubblica Ceca.
Onsemi sta anche effettuando investimenti strategici in soluzioni analogiche, a segnale misto e di potenza, con particolare attenzione ai settori automobilistico, industriale e dell’intelligenza artificiale.
L’andamento delle vendite nei vari segmenti – Power Solutions Group (PSG), Analog and Mixed-Signal Group (AMG) e Intelligent Sensing Group (ISG) – è evidenziato dalla seguente tabella:
Nel periodo, e più in generale negli ultimi mesi, onsemi ha effettuato spedizioni al di sotto della domanda finale a causa dell’utilizzo delle scorte da parte degli utenti finali e della distribuzione; tuttavia, l’azienda prevede nei prossimi mesi una stabilizzazione e una convergenza verso la domanda finale, mercato automobilistico compreso.
Per quanto riguarda il mercato dei sistemi ADAS per il settore automobilistico, onsemi prevede un aumento dei ricavi dovuto a prezzi medi di vendita e tassi di penetrazione più elevati mentre l’espansione nei data center e nell’intelligenza artificiale offre nuove opportunità di crescita.
Gli accordi di fornitura a lungo termine restano stabili, con un valore complessivo di 14,7 miliardi di dollari e una capacità di spedizione del 30% nei prossimi 12 mesi.
In questa fase l’azienda ha messo in atto azioni di ristrutturazione per migliorare la struttura dei costi di produzione.
Outlook
La società prevede per il prossimo trimestre vendite comprese tra 1,7 e 1,8 miliardi di dollari con i ricavi del mercato automobilistico e industriale (che rappresentano insieme il 79% delle vendite) stabili o in leggera ripresa; secondo l’azienda l’utile per azione (GAAP) sarà compreso tra 85 e 97 centesimi di dollari mentre il margine operativo lordo si attesterà sul 44,3÷46,3%.
Onsemi non fa previsioni per l’intero anno fiscale, ma sulla scorta dei risultati già acquisiti e delle previsioni, le vendite dovrebbero raggiungere i 7,2 miliardi di dollari circa, in calo del 13% rispetto agli 8,25 miliardi dell’esercizio precedente.
Grazie anche ai wafer da 8 pollici, la cui qualifica è attesa antro l’anno, il business del carburo di silicio dovrebbe crescere ulteriormente, trainato dai mercati automobilistico, industriale e dell’intelligenza artificiale.
La trimestrale e soprattutto le previsioni per il futuro sono state accolte favorevolmente dai mercati che hanno premiato il titolo con un incremento di oltre 10 punti percentuali e con un numero di azioni trattate tre volte superiore alla media.