Nonostante il primo trimestre dell’anno per tutte le aziende di semiconduttori sia il più debole, Infineon Technologies è riuscita a incrementare del 3% le vendite del trimestre chiuso al 31 marzo 2021 (Q2 FY2021 per la società) rispetto al trimestre precedente. È invece del 36% l’incremento delle vendite rispetto al primo trimestre 2020 quando i ricavi furono di 1,986 miliardi di euro contro i 2,7 miliardi di questo trimestre.
Per un confronto omogeno, va tuttavia considerato che Infineon ha consolidato Cypress Semiconductor dal 16 aprile 2020.
Nel primo trimestre il risultato operativo è stato di 470 milioni di euro, con un calo sequenziale del 4% e un incremento del 72% rispetto al trimestre di un anno fa.
Il margine è risultato del 17,4% e il flusso di cassa ibero è risultato di 407 milioni di euro.
“Il mercato dei semiconduttori è in forte espansione; l’elettronica che aiuta ad accelerare la transizione energetica e rendere più facile il lavoro e la vita domestica rimane molto richiesta. La spinta alla digitalizzazione continua senza sosta. Infineon è saldamente in rotta per raggiungere i suoi obiettivi per l’anno fiscale in corso“, ha affermato Dr. Reinhard Ploss, CEO di Infineon. “La domanda supera notevolmente l’offerta per la maggior parte delle applicazioni. Gli impianti di produzione di Infineon funzionano a pieno regime e continuiamo a investire in capacità aggiuntiva. Vediamo colli di bottiglia in quei segmenti in cui dipendiamo dai chip forniti dalle fonderie, specialmente nel caso dei microcontrollori automobilistici e dei prodotti IoT. Stiamo facendo tutto il possibile per fornire ai nostri clienti il miglior supporto possibile in questa situazione“.
La crescita del 3% dei ricavi è stata trainata dalla forte domanda del segmento Automotive (ATV) e in misura minore del segmento Power & Sensor Systems (PSS), mentre i ricavi generati nel settore Industrial Power Control (IPC) e Connected Secure Systems (CSS) sono diminuiti leggermente.
Il margine lordo è stato del 36,0%, rispetto al 37,4% del trimestre precedente. Il margine lordo rettificato è stato del 39,3% contro il 40,3%.
L’utile operativo del periodo gennaio-marzo 2021 è stato di 314 milioni di euro, rispetto ai 332 milioni di euro del trimestre precedente.
Gli investimenti – che Infineon definisce come la somma degli acquisti di immobili, impianti e macchinari, acquisti di altre attività immateriali e costi di sviluppo capitalizzati – sono saliti a € 332 rispetto ai 283 milioni di euro dei tre mesi precedenti.
La liquidità netta fornita dalle attività operative derivanti dalle operazioni continue è aumentata a 742 milioni di euro, in aumento di 154 milioni di euro rispetto al corrispondente valore del trimestre precedente di 588 milioni di euro.
Su un utile netto prima delle tasse di 271 milioni, la società ha versato 62 milioni di imposte equivalenti ad un’aliquota media del 22,9% circa; è stata del 19% nei primi 6 mesi dell’anno.
Per il prossimo trimestre Infineon prevede ricavi compresi tra 2,6 e 2,9 miliardi di euro con un margine netto di circa il 18%.
Per l’intero anno fiscale 2021 la società prevede un fatturato di circa 11,0 miliardi di euro (± 3%); con questo livello di ricavi il margine netto dovrebbe attestarsi intorno al 18 percento. Gli investimenti previsti ammontano a 1,6 miliardi di euro, il flusso di cassa libero dovrebbe raggiungere il livello di 1,2 miliardi.