I chip per l’intelligenza artificiale spingono i ricavi di TSMC che a ottobre stabilisce il record assoluto di vendite in un mese con 7,7 miliardi di dollari.
È passato poco più di un mese da quando il CEO di TSMC CC Wei in occasione della presentazione dei dati del terzo trimestre 2023 aveva dichiarato che era ancora troppo presto per valutare la forza della ripresa in atto giustificando questi timori con la debolezza macroeconomica e con la lenta ripresa della Cina.
In così poco tempo, sembra che l’industria dei semiconduttori, almeno di quello più avanzati (che in termini di ricavi rappresenta oltre il 50% dei chip prodotti), abbia inserito il turbo.
Il record assoluto di vendite di ottobre
Dopo gli eccezionali dati di vendita di NVIDIA nel Q3 2023, il nuovo report di TSMC riguardante il mese di ottobre, conferma che la ripresa è in atto e si fa sempre più robusta al punto che le vendite di TSMC nel mese di ottobre (243 miliardi di NT$ pari a più di 7,7 miliardi di dollari USA) rappresentano il record storico per la foundry taiwanese. Mai, nella sua storia, TSMC aveva fatturato tanto in un mese.
Le vendite di ottobre superano del 34,8% quelle di settembre e del 15,7% quelle del mese di ottobre di un anno fa. Le forti vendite di ottobre hanno spinto all’insù i ricavi complessivi dei primi 10 mesi dell’anno il cui totale è ora di poco inferiore (-3,7%) a quello dei primi 10 mesi del 2022.
I comparti che hanno contribuito maggiormente a questo record non vengono indicati nel comunicato stampa dell’azienda. È tuttavia opinione comune che siano proprio le tecnologie più avanzate, 3, 4 e 5 nm che stiano spingendo i ricavi della prima foundry al mondo. Tutti i grandi clienti di TSMC hanno annunciato nuovi processori per PC, server e smartphone in grado di offrire innovative funzionalità di intelligenza artificiale, oltre a prestazioni più avanzate e minori consumi grazie ai nodi di processo sempre più ridotti.
Aumentano gli ordini di Intel
Sicuramente alle vendite record hanno contribuito anche gli ordini sempre più consistenti di clienti-concorrenti come Intel. Con la separazione sempre più netta tra progettazione e produzione, l’azienda californiana rischia di fare un altro errore strategico, come quando non credette al mercato degli smartphone spalancando la strada alla tecnologia ARM.
Se la separazione tra progettazione e attività di fonderia venisse rispettata rigorosamente, potrebbe verificarsi il paradosso che la maggior parte della produzione venga affidata a TSMC. Ciò a causa delle difficoltà produttive di Intel (e dei costi superiori),
Secondo un recente rapporto di Goldman Sachs Intel avrebbe aumentato gli ordini alla foundry taiwanese in maniera significativa per i prossimi due anni.