Lo ha dichiarato l’amministratore delegato Valerio Battista in occasione del “Submarine Cable Day” che si è svolto a Napoli e che è stata l’occasione per presentare la nuova nave posacavi Leonardo da Vinci
Un tema, quello dell’autonomia energetica dei paesi della UE, più attuale che mai, in considerazione della guerra tra Russia e Ucraina e del ricatto energetico esercitato da Mosca nei confronti dei paesi europei.
Un contributo ad accelerare l’autonomia energetica può arrivare proprio dai cavi sottomarini per il trasporto dell’energia di cui l’italiana Prysmian Group è leader mondiale. Cavi che consentono di avvicinare i siti di produzione ai luoghi dove l’energia viene consumata, collegando mercati e mettendo in comune risorge energetiche.
Il “Submarine Cable Day”, l’evento di Prysmian Group che si è svolto ieri a Napoli, è stata l’occasione per discutere di questi temi e per illustrare i programmi di sviluppo della società, sia nel settore dei cavi per il trasporto dell’energia che in quello dei cavi in fibra ottica per il trasporto dei dati.
Prysmian Group ha anche presentato ufficialmente la sua nuova nave posacavi “Leonardo da Vinci”, attiva già da un anno nei mari del Nord Europa.
“Lo sviluppo della rete elettrica transeuropea ricopre un ruolo strategico sia per la decarbonizzazione e transizione verso fonti rinnovabili sia per migliorare l’autonomia energetica UE, un’urgenza tornata di attualità con il conflitto Russia-Ucraina. Come leader mondiale nell’industria dei cavi, abbiamo preso la decisione di incrementare gli investimenti finalizzati in particolare a supportare i progetti di interconnessione energetica e i collegamenti da fonti rinnovabili”, ha dichiarato Valerio Battista AD del Gruppo Prysmian, di fronte ai rappresentanti delle maggiori utilities e dei gestori internazionali di reti elettriche.
Si tratta di un piano di investimenti importante che ha l’obiettivo di consolidare la quota di Prysmian Group di circa il 35-40% nel mercato dei cavi ad alta tensione sottomarini e terrestri, destinato a crescere circa 8 miliardi di euro in progetti assegnati all’anno (previsioni al 2025). Solo nel 2021 il Gruppo ha acquisto un portafoglio progetti per un valore di 4,8 miliardi, ai quali si è aggiunto a inizio 2022 l’incarico per la realizzazione del Neu Connect, prima interconnessione elettrica tra Gran Bretagna e Germania, un progetto simbolico nella costruzione della rete paneuropea.
La nave Leonardo da Vinci è un gioiello tecnologico costruita da Vard Group (Fincantieri). Si tratta della posacavi più grande al mondo che ha richiesto un investimento di oltre 170 milioni euro (già finanziato prima del lancio del piano 2022-2024) e che consentirà di ridurre i tempi di realizzazione dei progetti di interconnessione sottomarina, diminuendo anche l’impatto ambientale.
Lunga 170 e larga 34, questa innovativa unità è dotata di una serie di caratteristiche specifiche da primato per il settore: capacità di installazione in acque profonde a più di 3.000 metri; velocità massima leggermente superiore ai 16 nodi; 2 caroselli da 7.000 e 10.000 tonnellate; due linee di posa indipendenti per incrementare la flessibilità operativa; forza di traino superiore a 180 tonnellate; sistemi all’avanguardia DP3 per il posizionamento e la tenuta in mare.
La flotta di navi posacavi del Gruppo annovera anche la Giulio Verne, la Cable Enterprise, l’Ulisse e il nuovo barge Barbarossa. Inoltre, può contare anche sulla base operativa di Middlesbrough in Gran Bretagna oltre ad Arco Felice (Napoli).
Importanti gli investimenti per l’ampliamento della capacità produttiva e delle dotazioni tecnologiche dei centri di eccellenza per i cavi sottomarini per la trasmissione di energia. Un investimento di oltre 80 milioni è destinato allo stabilimento di Arco Felice (Napoli), che verrà ampliato anche in vista dell’esecuzione dell’interconnessione Tyrrhenian Link. In Finlandia, a Pikkala, centro di eccellenza per il centro-nord Europa, particolarmente focalizzato su progetti di cablaggio di parchi eolici offshore, è destinato un investimento di oltre 100 milioni, nonché nello stabilimento di Gron in Francia per la produzione dei cavi per i German projects. Completano l’attuale assetto produttivo di cavi sottomarini gli stabilimenti di Nordenham in Germania e Drammen in Norvegia.
Il Gruppo sta anche accelerando il piano per la costruzione del primo stabilimento di cavi alta tensione sottomarini in Massachusetts negli Usa, che, con un investimento di circa 200 milioni di euro, rappresenterà un hub di strategica importanza per lo sviluppo dell’eolico off-shore negli Usa.
“Come abbiamo dimostrato anche pochi giorni fa con il completamento in anticipo sui tempi dell’interconnessione NSL tra UK e Norvegia, la più lunga al mondo, siamo in grado di assicurare livelli di affidabilità e precisione nella esecuzione dei progetti unici nel nostro settore”, commenta Hakan Ozmen EVP Project Business Prysmian Group.
Sul versante dell’innovazione tecnologica, il Gruppo è all’avanguardia con il sistema in cavo 525 kV P-Laser, dalle prestazioni uniche al mondo per efficacia ed efficienza nella trasmissione di energia e l’innovativo cavo armato aramidico per profondità sottomarine fino a 3.000 metri. Importante anche l’innovazione nello sviluppo di apparati digitali per il monitoraggio del funzionamento delle reti elettriche, un settore in cui Prysmian è all’avanguardia con la tecnologia PRY-CAM. Dall’integrazione della neo acquisita Omnisens con Prysmian Electronics, il Gruppo ha creato la nuova divisione EOSS con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente questa promettente nicchia di mercato.