giovedì, Novembre 21, 2024
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Nuovo massimo storico per l’indice dei semiconduttori. Volano i titoli dell’AI

Nuovo massimo storico per il PHLX Philadelphia
Andamento degli indici PHLX Philadelphia (blu), S&P500 (rosso), AMD (giallo) e NVIDIA (nero) dall’inizio dell’anno. Grafico Yahoo Finance.

Trascinato da AMD (+7,11%) e NVIDIA (+4,17%), l’indice dei semiconduttori PHLX Philadelphia chiude la settimana con un nuovo record storico (4.387 punti) contribuendo all’impennata dell’S&P500 che ritocca i massimi di due anni fa.

Dopo il rallentamento delle prime settimane dell’anno, riprende a correre l’indice dei semiconduttori PHLX Philadelphia che dopo due giorni di forte crescita ha fatto segnare ieri sera il nuovo record storico a quota 4.387 punti. La crescita del comparto dei semiconduttori e, più in generale, di quello tecnologico, ha spinto anche l’S&P 500 ai massimi storici, a quota 4.839,81, consentendo all’indice di superare il record di due anni fa.

Secondo TSMC sarà un buon 2024

La scintilla che ha fatto scattare questo nuovo rally dei semiconduttori, in particolare dei titoli legati all’AI ma non solo, è stata la diffusione della trimestrale (4Q23) di TSMC. Non sono stati i dati in sé a provocare la nuova ventata di ottimismo (risultati leggermente superiori alle aspettative ma vendite e utili ancora in calo rispetto al 2022) quanto le previsioni per il 2024.
La società prevede infatti un’espansione significativa delle vendite, di quasi il 20%, e una conferma dell’alto livello degli investimenti che dovrebbero continuare allo stesso ritmo del 2023 (30,45 miliardi di dollari), con l’intelligenza artificiale che rappresenterà per il futuro di TSMC una grande opportunità.
Anche l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan diffuso ieri (salito a gennaio a 78,8 punti contro i 69,7 punti di dicembre) ha influito sul buon andamento della borsa americana.

Le dichiarazioni del CEO di TSMC

Siamo un fattore chiave per le applicazioni di intelligenza artificiale. Fino ad oggi, tutto ciò che avete visto per l’intelligenza artificiale proviene da TSMC“, ha affermato il CEO di TSMC CC Wei durante la Conference Call che ha fatto seguito alla presentazione dei risultati del 4Q23.

Durante il confronto con gli analisti finanziari, l’unica preoccupazione emersa ha riguardato l’eccesso di capacità che sta per investire il comparto dei nodi maturi, con decine di nuove fabbriche che stanno per entrare in funzione, prevalentemente cinesi. “Potrebbe esserci troppa capacità in costruzione in questo momento per i nodi maturi. Quindi la preoccupazione sull’eccesso di capacità è reale“, ha affermato CC Wei, anche se ha aggiunto che non era una preoccupazione per TSMC a causa della focalizzazione dell’azienda sui nodi avanzati e sui processi di packaging innovativi. Nel quarto trimestre dell’anno, i processi più avanzati hanno infatti contributo alle entrate della società con quasi il 70% (3 nm col 15%, 5 nm col 35% e 7 nm col 17%).

Lo scatto del comparto dei semiconduttori

Il titolo TSMC ha guadagnato venerdì il 6,47% seguito, alla borsa di New York, da una forte crescita delle azioni delle aziende che producono semiconduttori per l’intelligenza artificiale e anche da quelle che producono impianti per la fabbricazione di chip. Tra le prime, AMD ha guadagnato il 7,11%, Marvell il 4,21%, e NVIDIA il 4,17%. Tra le seconde, Lam Research ha guadagnato il 5,18%, Applied Materials il 4,74%, KLA il 3,90%. Da segnalare anche l’ottima performance di Broadcom (+5,88%) mentre alla  borsa giapponese, Tokyo Electron (produttore di impianti per la fabbricazione di chip) ha guadagnato il 6,03%.

Per quanto riguarda le aziende italiane, STMicroelectronics ha guadagnato alla borsa di New York il 2,32% mentre, alla borsa di Milano, Technoprobe non è riuscita ad approfittare di questo momento positivo dei mercati chiudendo invariata.

Tempo di bilanci per STMicroelectronics

A questo punto l’attesa dei mercati è per la prossima settimana quando molti produttori di semiconduttori diffonderanno i dati trimestrali e quelli dell’intero anno 2023.

Tra questi c’è anche STMicroelectronics che giovedì 25 gennaio, prima dell’apertura dei mercati, pubblicherà i dati del Q4 e quelli dell’intero anno.

Più che sulle cifre del periodo sulle quali c’è unanimità tra gli analisti (vendite trimestrali a 4,33 miliardi, vendite per l’intero 2023 a 17,3 miliardi), c’è attesa per le previsioni per il primo trimestre e per l’intero anno 2024. Negli ultimi mesi il mercato industriale e in parte anche quello automotive hanno rallentato, mentre quello consumer stenta a riprendersi; si tratta dei tre principali mercati per ST che non è presente nelle tecnologie AI (almeno di quelle per PC e server). In particolare, hanno destato una certa preoccupazione le previsioni del produttore di sistemi di guida autonoma Mobileye (uno dei principali clienti di ST), che recentemente ha segnalato un calo degli ordini da parte dei suoi clienti e un aumento delle giacenze di magazzino costringendo l’azienda a rivedere le proprie stime per il 2024.

ST, tuttavia, ha rafforzato nel corso del 2023 la sua posizione di leader nel mercato dei dispositivi SiC di potenza per impiego automobilistico e industriale, un settore sulla cui forte crescita c’è unanimità tra gli analisti. Probabilmente sarà proprio questo settore che consentirà a ST di mantenere nel 2024 la sua ottava posizione nella classifica dei produttori di semiconduttori globali attribuitagli da Gartner nel suo recente report.