AMERICA & GLOBAL
Quella dall’1 al 5 febbraio 2021 è stata la migliore settimana per la borsa americana dal novembre 2020, con tutti i principali indici che hanno raggiunto quotazioni record.
Un rialzo dovuto all’aspettativa degli investitori di nuovi stimoli alla spesa e alla ripresa del mercato del lavoro, con la disoccupazione che a gennaio è scesa al 6,3% dal 6,7% del mese precedente. In calo anche le domande di disoccupazione (le richieste di nuovi sussidi sono scese a 779 mila unità).
Al sentiment positivo hanno contribuito le ottime trimestrali della maggior parte delle società quotate, specie di quelle del settore tecnologico. Si sono spente anche le tensioni innescate dalle scorribande di piccoli trader organizzati attorno al blog wallstreetbets.
Sul fronte della pandemia, la più importante notizia riguarda la società Johnson & Johnson che giovedì ha chiesto alle autorità di regolamentazione degli Stati Uniti l’autorizzazione all’uso d’emergenza del suo vaccino a iniezione singola che potrebbe essere distribuito in quantità tra poche settimane.
Alla conclusione della settimana di scambi il Dow Jones ha guadagnato il 3,89% a quota 31.148,24 punti, l’S&P 500 è cresciuto dello 4,65% a quota 3.886,83 punti, il Nasdaq Composite è salito dello 6,00% a quota 13.856,30 punti.
In settimana sono state numerose le società tecnologiche che hanno diffuso i dati finanziari.
Nell’ultimo trimestre del 2020 Alphabet (Google) ha fatturato 56,898 miliardi di dollari, il 23% in più rispetto al trimestre precedente, con un utile netto di 15,227 miliardi.
Il fatturato complessivo nell’anno ha raggiunto i 182,527 miliardi, l’utile netto i 40,269 miliardi.
La società ha chiuso la settimana con un guadagno del 14,31% a quota 2.088,83 dollari.
Sulla scia di Alphabet, anche Amazon ha presentato numeri da record. Nell’ultimo trimestre 2020 le vendite hanno superato per la prima volta i 100 miliardi di dollari, precisamente 125,6 miliardi con un incremento del 44% rispetto ad un anno fa. L’utile netto è stato di 7,2 miliardi contro i 3,3 miliardi di un anno fa.
Complessivamente, nell’intero 2020 le vendite hanno raggiunto i 386,1 miliardi di dollari, con un incremento del 38% rispetto ai 280,5 miliardi del 2019; l’utile netto è stato 21,3 miliardi contro gli 11,6 miliardi del 2019.
La società ha anche annunciato le dimissioni da CEO di Jeff Bezos che andrà a ricoprire il ruolo di Executive Chair e seguirà altre iniziative, in primis il progetto spaziale Blue Origin. Il nuovo CEO sarà l’attuale capo di AWS Andy Jassy.
La notizia ha sicuramente influito sulla performance del titolo che in settimana ha guadagnato appena il 4,55%, nonostante i numeri da record.
Da segnalare la forte ripresa di Twitter che sale in settimana del 12,37% mentre Tesla mette a segno un buon 7,40%.
L’indice di riferimento dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX), guadagna in settimana il 3,4% a quota 2.985,01 punti.
Numerose le aziende elettroniche che in settimana hanno presentato i report finanziari dell’ultimo trimestre 2020 e, in alcuni casi, anche quelli dell’intero 2020.
Qualcomm, la più importante, ha realizzato nel trimestre vendite per 8,24 miliardi di dollari, in aumento del 62% anno su anno; ancora meglio sono andate le cose per quanto riguarda l’utile netto, che è più che raddoppiato, a quota 2,46 miliardi di dollari.
Risultati che in un contesto normale avrebbero fatto schizzare il titolo in borsa ma che in un periodo di enormi aspettative quale quello attuale possono produrre l’effetto contrario. E così il titolo ha chiuso la settimana con una perdita del 5,10% (-4,27% da inizio anno) a quota 145,84 dollari. E tutto ciò nonostante Qualcomm preveda vendite e profitti nel prossimo trimestre superiori alle aspettative di Wall Street.
Discreti i conti di ON Semiconductor che ha fatto registrare nel quarto trimestre vendite per 1.446,3 milioni di dollari, in crescita del 3%; quelle dell’intero anno 2020 hanno raggiunto 5,255 miliardi, in calo del 4,7% rispetto ai 5,518 miliardi del 2019.
La società prevede entrate nel primo trimestre del 2021 comprese tra 1,410 e 1,510 miliardi di dollari con un margine lordo compreso tra il 34,1 e il 36,1%. Il titolo ha chiuso la settimana con un incremento dell’11,31%
Per NXP Semiconductors il 2020 è stato un anno dai due volti: un primo semestre caratterizzato da una forte contrazione del business dovuto alla pandemia che ha investito la maggior parte dei mercati mondiali, e una seconda parte dell’anno con un forte rimbalzo della domanda che – prevede NXP – continuerà anche per il 2021.
Nel quarto trimestre, i ricavi sono stati di 2,5 miliardi con un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e dell’11% su base sequenziale.
Durante l’intero 2020 il fatturato ha raggiunto 8,612 miliardi di dollari, in calo del 3%, rispetto ai 8,877 miliardi del 2019.
Nel trimestre l’utile lordo è stato di 1,288 miliardi in aumento del 7% rispetto ad un anno fa e del 18% su base sequenziale; durante l’intero anno l’utile lordo ha raggiunto i 4,235 miliardi, in calo dell’8% rispetto al 2019. NXP ha chiuso la settimana con un incremento del 13,41% a quota 181,99 dollari.
Cirrus Logic, uno dei più importanti fornitori di Apple, ha messo a segno nel trimestre chiuso il 26 dicembre 2020 ricavi record per 485,8 milioni di dollari con un margine lordo del 51,8%. Nello stesso periodo del 2019 la società aveva fatturato 344,8 milioni di dollari. Nei primi 9 mesi le vendite hanno raggiunto i 973,8 milioni contro i 897,2 milioni di dollari del 2019.
Meno brillanti le previsioni per il prossimo trimestre, con vendite comprese tra 280 e 320 milioni di dollari. Il titolo ha perso in settimana l’8,89%.
Brooks Automation è una società che fornisce soluzioni per la produzione di semiconduttori; un’altra divisione si occupa di servizi genomici in aree quali lo sviluppo di farmaci, la ricerca clinica e le terapie cellulari avanzate.
I ricavi nel trimestre (Q1 FY21) che si è chiuso al 31 dicembre 2020, hanno raggiunto i 250 milioni di dollari, in crescita del 19% anno su anno; l’utile netto del periodo è stato di 26 milioni di dollari circa contro i 13 dell’anno scorso. Il titolo ha guadagnato in settimana il 5,06%.
Anche Allegro MicroSystems ha diffuso i risultati finanziari relativi al terzo trimestre che si è concluso il 25 dicembre 2020. Le vendite nette hanno raggiunto il livello di 164,4 milioni di dollari, superiori del 20% rispetto al trimestre precedente e del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale 2020.
Per il quarto trimestre fiscale che terminerà il 26 marzo 2021, la società prevede che le vendite nette totali saranno comprese tra 165 e 160 milioni con un margine lordo compreso tra il 50 e il 51%.
In settimana il titolo Allegro Microsystems ha guadagnato l’8,13%.
CMC Materials, che produce sostanze chimiche e materiali di consumo utilizzati nei processi produttivi dei semiconduttori, ha realizzato nell’ultimo trimestre del 2020 ricavi per 287,9 milioni di dollari, in aumento dell’1,7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. L’utile netto è stato di 31,5 milioni di dollari rispetto ai 38,5 milioni dell’anno scorso con 54,0 milioni di free cash flow. In settimana il titolo ha guadagnato il 14,87%.
Con sede a Milpitas, KLA Corporation è una delle più importanti società globali specializzata nelle attrezzature e nei servizi per l’industria dei semiconduttori; nel quarto trimestre 2020, KLA ha realizzato ricavi per 1,65 miliardi di dollari contro 1,50 miliardi dello stesso periodo di un anno fa; l’utile è passato da 381 a 421 milioni di dollari con un free cash flow generato di 502 milioni di dollari.
Per il prossimo trimestre la società prevede ricavi compresi tra a 1,665 e 1,815 miliardi di dollari. In settimana KLA ha guadagnato il 2,84%.
In settimana anche Digi International ha diffuso la propria trimestrale chiusa al 31 dicembre 2020. Digi International è una piccola realtà molto attiva nel settore dei prodotti, servizi e soluzioni di connettività IoT. Nel periodo i ricavi sono aumentati a 73,1 milioni rispetto ai 62,3 milioni del 2019, con un incremento del 17,4%. Alla fine della settimana Digi International ha guadagnato il 32,70%
Giovedì ha presentato i dati finanziari Arrow Electronics, il più grande distributore al mondo di componenti elettronici, relativi al quarto trimestre e all’intero 2020.
Nel trimestre la società ha realizzato vendite per 8,454 miliardi di dollari contro i 7,338 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso con un incremento del 15,2%; l’utile netto è più che raddoppiato passando dai 112 milioni del 2019 ai 236 milioni del 2020.
Per quanto riguarda l’intero 2020, la società ha avuto un leggero calo delle vendite (28,673 miliardi contro 28,916 miliardi) ma a fronte di una perdita di 204 milioni nel 2019, Arrow ha messo a segno nel 2020 un utile netto di 584 milioni.
Per il prossimo trimestre la società prevede vendite comprese tra 7,625 e 8,225 miliardi con un utile netto per azione compreso tra 2,02 e 2,18 dollari.
In settimana Arrow Electronics ha guadagnato il 2,84% a quota 100,41 dollari.
ASIA
Tutte positive le borse asiatiche anche se lo Shanghai Composite sale solo dello 0,38%; più consistente il guadagno dell’Hang Seng di Hong Kong che sale del 3,5% nonostante il calo di alcuni titoli penalizzati dalle sanzioni americane come Xiaomi che perde il 6,8%; in calo anche SMIC (-7,75%) dopo la diffusione della trimestrale, condizionata anch’essa dalle sanzioni dell’amministrazione statunitense che ha posto dei limiti all’esportazione di tecnologia avanzata verso l’azienda cinese.
Le vendite di SMIC nel Q4 FY2020, hanno raggiunto i 981,1 milioni di dollari contro 1.082,5 milioni del trimestre precedente (in calo del 9,4%) e i 839,4 milioni dello stesso trimestre del 2019.
In calo l’utile netto del periodo che scende da 263,5 a 228,620 milioni, a causa anche della riduzione dei margini.
Nel trimestre, infatti, i margini sono calati al 18% contro il 24,2% del precedente periodo e gli investimenti previsti per il 2021 scenderanno a 4,3 miliardi di dollari contro i 5,7 miliardi del 2020.
Le sanzioni hanno colpito soprattutto le linee produttive più avanzate, quelle a 14 nanometri, che hanno rappresentato solo il 5% dei ricavi nell’ultimo trimestre, rispetto al 14,6% del trimestre precedente.
Per il 2021 SMIC punta ad un aumento del fatturato annuale tra il 5 e il 10%; l’obiettivo del primo semestre è un fatturato di 2,1 miliardi di dollari con un margine lordo compreso nella fascia mediana.
Per quanto riguarda l’industria cinese dei semiconduttori, da segnalare la notizia che la Cina sta mobilitando esperti del mondo accademico e dell’industria privata, tra cui Huawei Technologies e la sua unità di progettazione di chip HiSilicon, per portare avanti la standardizzazione dell’industria nazionale dei semiconduttori nel tentativo di proteggere meglio l’integrità della catena di approvvigionamento messa in pericolo dalle restrizioni americane.
La proposta arriva mentre la Cina sta moltiplicando gli sforzi per rimuovere quella che considera una “stretta mortale” degli Stati Uniti sulla sua industria dei semiconduttori, da Huawei a SMIC.
È già stato istituito un comitato di 90 membri, comprese alcune delle principali società di semiconduttori del paese, come SMIC e HiSilicon. L’elenco comprende anche Tencent Holdings, Xiaomi Corp e Alibaba Group Holding nonché alcuni rappresentanti delle migliori università cinesi come la Tsinghua University, nota per la sua influenza nell’industria dei circuiti integrati, e l’Harbin Institute of Technology (HIT).
In settimana guadagna il 4,85% il KOSPI, il principale indice coreano; tutte positive le performance delle principali società del settore con Samsung Electronics che guadagna l’1,83% e SK hynix che sale del 4,08%.
Guadagni simili anche per il Taiex di Taiwan che sale del 4,39% e del Nikkei 225 giapponese che guadagna il 4,03%.
La borsa di Taiwan beneficia del forte incremento dei titoli tecnologici presenti al suo interno: TSMC guadagna il 6,94%, UMC avanza del 5,80% e MediaTek sale dell’8,57%.
Tutti positivi i titoli tecnologici alla borsa di Tokyo con la sola eccezione di Murata che perde il 5,80%.
EUROPA
Tutte positive le performance delle aziende europee dell’industria dei semiconduttori con STMicroelectronics che non riesce ad approfittare del momento positivo della borsa italiana e che guadagna appena l’1,26%.
Più consistenti i guadagno di ASML (+4,68%) e di Infineon Technologies (+2,96%) che in settimana ha diffuso i dati finanziari del trimestre chiuso al 31 dicembre 2020.
Nel terzo trimestre la società ha realizzato vendite per 2,631 miliardi di dollari, in aumento del 37% rispetto a un anno fa e del 6% rispetto al trimestre precedente; nello stesso periodo l’utile netto è passato dai 210 milioni di un anno fa ai 256 milioni di oggi. Il trimestre scorso erano appena 109 milioni.
I ricavi sono cresciuti sulla spinta della forte domanda dei segmenti Automotive (ATV), dell’Industrial Power Control (IPC) e del Power & Sensor Systems (PSS); in leggero calo, invece il segmento Connected Secure Systems (CSS).
Il margine lordo di Infineon è salito dal 31,8 per cento del precedente periodo al 37,4 per cento di questo trimestre.
Per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2021 la società prevede ricavi tra 2,5 miliardi e 2,8 miliardi di euro mentre per il FY 2021 Infineon prevede ricavi complessivi di circa 10,8 miliardi di euro (±5%) ed un free cash flow di oltre 800 milioni.
PRODOTTI
Per quanto riguarda i prodotti, sicuramente l’annuncio più importante arriva da MediaTek che ha presentato il nuovo modem 5G su singolo chip M80 con supporto per reti mmWave e sub-6 GHz.
Il modem consente una gestione ultraveloce dei dati su architetture sia non standalone (NSA) che standalone (SA), con una velocità di picco di 7,67 Gbps in downlink e 3,76 Gbps in uplink. L’M80 supporta anche doppia SIM 5G, doppia rete 5G NSA e SA e dual Voice over New Radio (VoNR) per una connettività ancora più affidabile.
I modem 5G di MediaTek sono ideali per una vasta gamma di dispositivi, inclusi smartphone, PC, hotspot Wi-Fi, apparecchiature a banda larga (CPE), applicazioni IoT industriali e altro ancora.
Due gli annunci di Microchip Technology. Il primo riguarda la famiglia Switchtec PFX PCIe 5.0 con le prime soluzioni switch PCI Express (PCIe) 5.0 al mondo in grado di raddoppiare le prestazioni di interconnessione per elaborazione intensa, reti ad alta velocità e sistemi di archiviazione NVM Express (NVMe).
Insieme a XpressConnect retimers, Microchip è l’unico fornitore del settore con offerte di switch PCIe Gen 5 e prodotti retimer PCIe Gen 5: un portafoglio completo di soluzioni di infrastruttura PCIe Gen 5 con comprovata interoperabilità.
Microchip ha anche annunciato la sua Famiglia di switch Ethernet SparX-5i: una soluzione basata su standard IEEE a chip singolo che offre un set TSN veramente completo che consente di ottimizzare le reti di automazione industriale.
La famiglia SparX-5i supporta i principali standard TSN IEEE necessari per una soluzione di comunicazione in tempo reale completa. Questi includono IEEE 1588v2 e il profilo IEEE 802.1AS-REV per la sincronizzazione del tempo, IEEE 802.1Qbv per il Traffic Shaping, IEEE 802.1Qbu / 802.3br per la riduzione del ritardo, IEEE 802.1Qci per il controllo dello streaming e IEEE 802.1CB per la ridondanza senza interruzioni. L’offerta di questi standard in un unico chip garantisce la trasmissione end-to-end del traffico ad elevata priorità con una latenza estremamente bassa.
Arriva da Maxim Integrated il circuito integrato MAX17852, un dispositivo per Battery Management Systems (BMS) conforme ASIL-D per tensione, corrente, temperatura e comunicazione.
Con questo nuovo integrato, i progettisti di sistemi di gestione della batteria per autoveicoli (BMS) possono fornire il massimo livello di sicurezza, risparmiando spazio e riducendo i costi della soluzione. Progettato per l’integrazione all’interno di veicoli elettrici, veicoli elettrici ibridi e altri sistemi di trasporto, il componente rappresenta la soluzione ideale per Junction Box, batterie a 48 V e altri tipi di batterie per autoveicoli con tensioni fino a 400 V e oltre.
Rivolta al mercato industriale è la proposta di Analog Devices che ha presentato una piattaforma di sviluppo completa per il condition-based monitoring (CbM) progettata per accelerare lo sviluppo di hardware, software e algoritmi per il monitoraggio delle condizioni.
La piattaforma CN0549 fornisce i dati di vibrazione del sensore ad ampia larghezza di banda con un’acquisizione robusta e a elevata precisione. Le interfacce software open source della piattaforma di sviluppo semplificano la connettività, dai sistemi embedded ai più diffusi strumenti di analisi dei dati, come MATLAB e Python. Il CN0549 consente l’elaborazione dei dati sulle vibrazioni in tempo reale per accelerare lo sviluppo di algoritmi di machine learning per i servizi di manutenzione predittiva.
Da ams arriva una proposta per il mercato degli smartphone: l’azienda austriaca ha annunciato i sensori di luce ambientale TSL2520 e TSL2521 per smartphone in grado di massimizzare l’area dello schermo pur consentendo un’efficace correzione dell’immagine della fotocamera.
Ams TSL2520 è un sensore di luce ambientale (ALS) che dispone di quattro fotodiodi per il rilevamento della luce visibile e due fotodiodi a infrarossi, una combinazione che evita le interferenze e consente misurazioni molto accurate dell’intensità della luce ambientale (lux). I fotodiodi sono posizionati all’estremità del package del sensore da 2 mm x 1 mm x 0,5 mm, il più piccolo sul mercato, il che significa che il dispositivo può essere posizionato nello spazio tra lo schermo del display e il telaio del telefono per massimizzare le dimensioni utili.
Toshiba Electronics ha ulteriormente ampliato la propria gamma di circuiti integrati avanzati eFuse, con l’introduzione del dispositivo TCKE712BNL.
Questo nuovo prodotto garantirà il mantenimento dei massimi livelli di sicurezza. È destinato a un ampio e diversificato spettro di prodotti nell’elettronica consumer, che include fotocamere, aspirapolveri senza fili e utensili elettrici, robot lavapavimenti, server, dispositivi intelligenti, altoparlanti, termostati e caricabatterie wireless, ecc. Mentre i fusibili convenzionali, come i dispositivi a tubo di vetro e i fusibili in chip, proteggono le linee di alimentazione interrompendosi in caso di corrente eccessiva, i fusibili eFuse forniscono un’alternativa molto più efficace.
A proposito di Renesas, ieri la società ha annunciato l’espansione della sua serie di microcontrollori RA4 con 12 nuovi dispositivi del gruppo RA4M2. I nuovi microcontrollori presentano una eccezionale combinazione tra consumi estremamente ridotti, alte prestazioni ed un livello di sicurezza nella gestione dei dati estremamente evoluto allo scopo di fornire la migliore soluzione per applicazioni industriali ed IoT.
Il nuovo gruppo di microcontrollori RA4M2 offre uno dei migliori rapporti tra elevate prestazioni e livelli di consumo grazie ad un livello di efficienza energetica superiore alla media rappresentato da soli 80 µA per MHz in modalità attiva. Nonostante queste prestazioni, i nuovi dispositivi mostrano un tempo di risveglio dalla modalità operativa di stand-by a quella operativa completa di soli 30 µs. Grazie alla frequenza operativa di ben 100 MHz, il gruppo di microcontrollori RA4M2 si presenta come la soluzione ideale per le applicazioni che richiedono un basso consumo combinato con elevate prestazioni quali quelle industriali e quelle dei dispositivi Edge IoT.
Numerosi i nuovi prodotti lanciati da Renesas Electronics questa settimana.
La società giapponese ha annunciato la disponibilità del generatore di clock a basso jitter 9SQ440 progettato per piattaforme Intel di nuova generazione utilizzate nel calcolo ad alte prestazioni.
L’ultimo di una lunga serie di novità PCIe, il 9SQ440 è il primo generatore di clock conforme alla specifica CK440Q del settore. Sviluppato per i sistemi con processore Intel Xeon, il 9SQ440 fornisce ai clienti un sintetizzatore flessibile, robusto e ad alte prestazioni per affrontare le sfide di progettazione PCIe Gen5.
Il dispositivo può essere combinato con la più ampia gamma di soluzioni di temporizzazione PCIe, inclusi i buffer di clock PCIe Gen5 e il suo portafoglio di dispositivi di alimentazione dell’infrastruttura e di smart power stage (SPS) per data center. Il 9SQ440 funge da generatore di clock centralizzato per CPU e PCIe.
Renesas ha anche presentato il software PTP (Precision Time Protocol) Clock Manager, il primo del settore basato su Linux che offre una facile soluzione di sincronizzazione temporale per le reti di telecomunicazioni, comprese 4G, 5G e reti open radio access (O-RAN), inclusi i sistemi fronthaul e backhaul.
Il nuovo IEEE 1588 PTP Clock Manager di Renesas include API per connettere i circuiti integrati di temporizzazione Renesas con qualsiasi processore di rete tramite lo stack PTP standard di Linux, offrendo ampio accesso alla sincronizzazione PTP senza la necessità di personalizzazioni che richiedono molto tempo.
Questo approccio, basato sull’unità agnostica timestamp (TSU), fornisce ai clienti l’accesso alla propria combinazione processore/clock preferita ed elimina la necessità di creare le proprie API, consentendo una maggiore flessibilità di progettazione e riducendo i costi di sviluppo. Quando viene utilizzato con le soluzioni di clock Renesas, il PTP Clock Manager viene fornito con una licenza gratuita.
Infine Infineon Technologies ha lanciato in settimana una famiglia di nuovi IGBT ibridi CoolSiC da 650 V in un package standard. La famiglia di prodotti ibridi CoolSiC combina i vantaggi chiave della tecnologia IGBT TRENCHSTOP 5 da 650 V con la struttura unipolare dei diodi CoolSiC Schottky.
Con frequenze di commutazione superiori e perdite di commutazione ridotte, i dispositivi sono particolarmente adatti per convertitori di potenza DC-DC e sistemi di correzione del fattore di potenza (PFC). Questo nuovo IGBT è adatto per applicazioni nelle infrastrutture di ricarica della batteria, soluzioni di accumulo di energia, inverter fotovoltaici, gruppi di continuità (UPS), nonché alimentatori switching per server e impianti di telecomunicazioni (SMPS).
Grazie al diodo Schottky SiC integrato, gli IGBT ibridi CoolSiC funzionano con perdite di commutazione significativamente ridotte a valori dv/dt e di/dt quasi invariati. Offrono fino al 60% di riduzione con Eon e il 30% di riduzione con Eoff rispetto a una soluzione con diodo standard al silicio.