AMERICA & GLOBAL
I buoni dati diffusi oggi – giovedì 3 giugno – fotografano un’economia americana in forte ripresa ma alimentano i timori di un aumento dell’inflazione e di un conseguente intervento della Fed sulle politiche monetarie con la fine dei bassi tassi di interesse. Cosa che spaventa i mercati azionari, in particolare il settore tecnologico: meno liquidità e un costo del denaro più elevato comporterebbe un calo di interesse verso l’investimento in azioni, in particolare verso i titoli più speculativi, tipicamente quelli tecnologici. C’è naturalmente da considerare il rovescio della medaglia: maggiori vendite per le aziende comportano anche maggiori guadagni e, in ultima analisi, una maggiore remunerazione per gli azionisti. È questo delicato equilibrio che alla fine determina l’andamento del mercato azionario e che ieri ha visto gli indici colorarsi di rosso.
I dati rilasciati giovedì evidenziano un calo delle nuove domande di disoccupazione scese la scorsa settimana a 385 mila, il numero più basso dall’inizio della crisi pandemica; i dati preliminari sui nuovi posti di lavoro creati nel mese di maggio segnalano un aumento di 559 mila unità che, se confermati, farebbero scendere il tasso di disoccupazione al 5,8% dal 6,1% del mese precedente.
Il segnale di un possibile cambiamento delle politiche monetarie della Fed è arrivato dall’annuncio dei piani per la vendita di un piccolo pacchetto (appena 15 miliardi di dollari) di obbligazioni societarie quotate, che la Federal Reserve aveva acquistato durante le fasi iniziali della pandemia.
I dirigenti della Fed cercano anche di capire quali effetti avranno sulla ripresa economica le difficoltà della catena di approvvigionamento globale e il consistente aumento dei prezzi delle materie prime. A questo proposito, il prezzo del petrolio ha subito ieri una battuta di arresto dopo i rincari dei giorni scorsi chiudendo a 68,81 dollari al barile; in calo anche il prezzo dell’oro sceso dell’1,9% mentre il rendimento del T-bond a 10 anni è cresciuto leggermente portandosi all’1,624% dall’1,591%.
Alla fine della giornata di borsa, il Dow Jones perde lo 0,067% a quota 34.577 punti, l’S&P 500 arretra dello 0,36% a quota 4.192 punti e il Nasdaq Composite chiude a 13.614 punti in calo dell’1,03%.
Il calo dei tecnologici colpisce principalmente Tesla che arretra del 5,33% a quota 572,84 dollari, Netflix (-1,96%) e Amazon (-1,45%).
Perdono anche Alphabet (-0,97%), Apple (-1,22%), Microsoft (-0,64%) e Facebook (-0,94%).
Giornata negativa anche per l’industria dei semiconduttori con l’indice del settore, il PHLX Semiconductor (SOX) che perde l’1,81% a quota 3.139 punti.
Particolarmente penalizzati ieri i titoli ON Semiconductor (-4,19%), NXP Semiconductors (-3.42%), Micron Technology (-2,74%) e Texas Instruments (-2,49%).
Tra le società più importanti del paniere, l’unica positiva è NVIDIA (+1,14% a 678,79 dollari per azione) che continua a guadagnare giorno dopo giorno e che, da metà maggio, ha messo a segno un incremento di oltre il 20%. Tutto ciò grazie alla ottima trimestrale e all’iniziativa di frazionamento azionario con rapporto di 4:1.
Tutti negativi gli altri big del paniere, da Intel (-2,16%) a AMD (-2,06%), da Applied Materials (-1,89%) a Qualcomm (-1,52%).
Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Maxim Integrated ha presentato il dispositivo MAX38889, un piccolo ed efficiente regolatore per sistemi di backup con supercondensatori.
Questo regolatore reversibile buck/boost della famiglia Continua offre la più precisa regolazione dell’uscita (2,5%) disponibile sul mercato con una tensione regolabile tra 2,5V e 5,5V e corrente di 3 A, supportando ogni applicazione critica che richieda elevata accuratezza.
Il MAX38889 offre un’efficienza di picco del 94%, il 9% in più rispetto alla soluzione concorrente più simile, consentendo di supportare tempi di backup più lunghi. Inoltre, con un terzo delle dimensioni, consente una più facile integrazione in progetti con limiti di spazio.
In applicazioni come contatori intelligenti o telecamere per cruscotti automobilistici, il regolatore MAX38889 funziona in modalità buck per caricare una fonte di alimentazione di riserva, come un supercondensatore. Quando l’alimentazione principale viene interrotta, il regolatore inverte automaticamente la direzione, utilizzando la tensione fornita dal supercondensatore per alimentare il sistema, fino a quando l’alimentazione principale non viene ripristinata.
Per una facile integrazione, l’intera soluzione MAX38889 è del 64% più piccola rispetto al concorrente più simile (218 mm² rispetto a 606 mm²), consentendo ai progettisti di ridurre il numero di componenti e lo spazio occupato sul circuito stampato, con conseguente risparmio sui costi e sulla distinta base. Le dimensioni più ridotte semplificano inoltre l’integrazione in nuovi progetti o in progetti esistenti con vincoli di spazio. Il MAX38889 regola l’alimentazione di backup per un’ampia gamma di applicazioni sia portatili che non, come scanner per codici a barre, telecamere di sorveglianza, automazione della casa e degli edifici, automotive, automazione industriale e IoT sanitario.
Il MAX38889 è disponibile al costo unitario di 2,36 USD (1000-up, FOB USA) mentre il kit di valutazione MAX38889EVKIT# è disponibile al prezzo di 63 USD.
ASIA
Contrastati i listini asiatici, con le borse cinesi in calo mentre guadagnano, sulla scia di Wall Street, le altre piazze più importanti.
L’indice Shanghai Composite perde lo 0,36% mentre lo Shenzhen Composite arretra dello 0,34%. Più pesante la perdita dell’Hang Seng di Hong Kong che arretra dell’1,18%, a quota 28.950 punti, trascinata dalle perdite dei titoli tecnologici, da SMIC (-2,02%) a Alibaba (-2,05%), da Tencent (-2,15%) a Baidu (-3,11%); l’unico titolo in controtendenza è Xiaomi (+1,19%).
A Seoul recupera il KOSPI (+0,72%) grazie anche al contributo di Samsung (+2,48%) e di SK hynix (+2,38%).
Il Taiex di Taipei guadagna lo 0,47% a quota 17.246 punti; ottime le performance di UMC (+5,77%) e di MediaTek (+2,29%).
A Tokyo l’indice Nikkei 225 guadagna lo 0,39% a 29.058 punti grazie anche ai titoli dell’industria dei semiconduttori. Renesas, dopo il comunicato che annunciava il ritorno alla quasi normalità dell’attività nello stabilimento di Naka danneggiato da un incendio, guadagna l’8,91%, Advantest sale del 4,16%, Rohm guadagna l’1,33% e Tokyo Electron sale dell’1,86%.
Da parte sua, KOE (Kaohsiung Opto-Electronics) ha annunciato il lancio di un nuovo modulo display TFT da 6,2 pollici ad alte prestazioni. Il display TFT TX16D206VM0BAA è dotato di risoluzione HVGA (640 x 240 pixel), rapporto 8:3 e tecnologia ad ampio angolo di visualizzazione IPS (In-Plane Switching) di ultima generazione che offre prestazioni ottiche eccezionali.
Il modulo display TX16D206VM0BAA di KOE fornisce la soluzione ideale per l’utilizzo in sistemi per il controllo di processi, HMI industriali e apparecchiature di monitoraggio medico. Dotato dell’ultimissima tecnologia di visualizzazione IPS, il display da 6,2 pollici offre un’eccezionale saturazione del colore e stabilità dell’immagine, un elevato contrasto e livelli di nero estremamente saturi. Sono possibili angoli di visualizzazione eccezionali a tutto campo fino a 170 gradi (sinistra/destra, alto/basso).
Il modulo display da 6,2 pollici offre solide prestazioni ottiche, con un rapporto di contrasto di 1200:1 e una retroilluminazione a LED bianchi di lunga durata con una luminosità specificata di 400 cd/m². Queste caratteristiche chiave assicurano che le immagini del display siano luminose, uniformi e con una riproduzione dei colori estremamente accurata.
Il modulo display in formato letterbox da 6,2 pollici presenta dimensioni compatte del profilo meccanico, pari a 173,0 mm (larghezza) x 70,0 mm (altezza) x 7,0 mm (profondità), con un’area di visualizzazione attiva di 148,8 mm (larghezza) x 53,76 mm (altezza).
Un’interfaccia CMOS a 40 pin supporta i dati digitali RGB a 6 bit che consentono una palette contenente fino a 262.000 colori. Sono inoltre disponibili presso KOE dei moduli display TFT da 6,2 pollici che supportano un’interfaccia dati LVDS e opzioni touchscreen.
EUROPA
Chiudono contrastati gli indici europei nonostante i buoni dati del Pmi servizi e la correzione al rialzo delle stime del Fondo monetario sulla crescita delle economie dei paesi del Vecchio Continente.
Lo STOXX Europe 600 arretra dello 0,12% mentre l’FTSE MIB di Milano guadagna lo 0,29% a quota 25.452 punti. In rosso le piazze di Parigi e Londra mentre guadagna leggermente Francoforte.
Debole, sulla scia di Wall Street, il settore dei semiconduttori con STMicroelectronics che perde l’1,34% a quota 30,12 euro e Infineon Technologies che arretra dello 0,17%. In calo anche i due campioni olandesi ASML (-1,03%) e NXP Semico0nductors (-1,86%) mentre chiude in controtendenza l’austriaca ams (+1,58%).
Da parte sua, Phoenix Contact ha presentato le nuove lampade per macchinari della classe 100 PLD M 140 W…/D25 e PLD M 140 W…/D35/SC.
Queste lampade si contraddistinguono per la loro forma sottile, il grado di protezione IP54 e si integrano in modo ottimale anche in macchinari con condizioni ambientali moderate e laddove lo spazio d’installazione risulta ridotto, come le macchine per l’imballaggio. Forniscono una buona illuminazione a piccola e media distanza dalla superficie illuminata. È possibile scegliere tra quattro lunghezze da 195 mm a 895 mm, rispettivamente con un diametro di 25 mm (… /D25) o 35 mm (… /D35). A medio termine gli apparecchi PLD M 140 W sostituiranno le illuminazioni PLD M 160 W finora disponibili.
Rispetto ai prodotti precedenti, i nuovi dispositivi offrono un flusso luminoso con un rendimento da due a tre volte superiore. Le versioni con diametro di 35 mm possono anche essere dimmerate e collegate in serie. Il passaggio ai nuovi apparecchi “140” è semplice, poiché i prodotti possono essere facilmente sostituiti grazie all’identica spaziatura dei fori di fissaggio.