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News semiconduttori e mercati del 25 febbraio 2021

AMERICA & GLOBAL

Può sembrare strano che a fronte di una ripresa economica che si va consolidando, l’indice del mercato azionario che misura la salute delle aziende scenda anziché rafforzarsi anch’esso.

È quello che sta accadendo negli Stati Uniti dove, a fronte di segnali evidenti di ripresa economica, ancora una volta il mercato azionario è sceso bruscamente, come è successo ieri, giovedì 25 febbraio 2021.

A conclusione delle contrattazioni, infatti, il Dow Jones ha perso l’1,75% a quota 31.402,01 punti, l’S&P 500 è arretrato del 2,45% a quota 3.829,34 punti e l’indice dei titoli tecnologici Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno il 3,52% a quota 13.119,43 punti, il più consistente calo giornaliero da ottobre.

Ma quali sono i segnali che indicano che la ripresa economica si sta rafforzando? Il più recente arriva dalle nuove richieste di disoccupazione che la scorsa settimana – il dato è stato diffuso giovedì – sono scese a 730 mila unità, in calo di ben 111 mila unità rispetto alla settimana precedente. Un calo così forte non si registrava dalla scorsa estate.
C’è poi il dato delle vendite al dettaglio di gennaio, report diffuso la settimana scorsa, che indica un aumento mensile del 5,3%, dopo il calo dell’1% del mese precedente; un balzo così forte non si registrava da tempo. Infine, in mancanza di altri dati recenti sul PIL, vale quello dell’ultimo trimestre del 2020 che segna un incremento del 4,1% su base annua.
Va poi considerato l’ottimo andamento della campagna vaccinale: dall’insediamento del nuovo Presidente, 37 giorni fa, oltre 50 milioni di americani sono già stati vaccinati, come scritto in un tweet dallo stesso Presidente Biden; nonostante i 500 mila morti, la diffusione della pandemia è in netto calo e proprio ieri è stato approvato il vaccino della Johnson & Johnson, più semplice da distribuire e utilizzare.

Prima ancora che sul mercato azionario, l’effetto di una solida ripresa economica che si sta delineando ha interessato i rendimenti dei titoli di Stato.
Il ragionamento è semplice. Se il Tesoro ha mantenuto artificialmente bassi i tassi di interesse per favorire la ripresa economica, una volta che l’economia avrà ripreso vigore, i tassi torneranno ai livelli normali, in molti casi competitivi con l’investimento in azioni. Ed ecco perché, anticipando di alcuni mesi quelli che saranno i nuovi livelli di mercato, i rendimenti dei buoni del Tesoro a 10 anni, titolo preso a riferimento per le emissioni statali, è cresciuto giorno dopo giorno fino al livello di 1,388% di mercoledì. Ieri il rendimento ha fatto un balzo ancora più significativo salendo sino all’1,513%.
Al di là del valore intrinseco delle società quotate, un rendimento maggiore dei titoli di Stato ha spostato l’interesse (e i soldi) degli investitori verso questa forma di investimento diventata, giorno dopo giorno, più remunerativa. A “migrare” sono stati soprattutto i capitali investiti nei titoli più rischiosi, quelli delle società tecnologiche o con un P/E molto alto. Ecco perché, ad esempio, nonostante l’ottima trimestrale rilasciata ieri, il titolo NVIDIA ha perso l’8,22% (+1,48% da inizio anno) mentre Intel ieri ha perso “solamente” il 4,42% (+21,60% da inizio anno): il P/E (rapporto tra prezzo del titolo e utili della società) di NVIDIA è circa 77 volte mentre quello di Intel è di circa 12 volte.

Questo non significa che in futuro le società tecnologiche non potranno continuare a guadagnare e a fare utili. Semplicemente ci saranno altri settori, penalizzati di recente dalla pandemia, come quello dei trasporti, dell’energia e della finanza che avranno dei tassi di crescita più elevati. Ecco perché, l’indice industriale Dow Jones è quello che perde meno (in realtà mercoledì ha fatto il record storico) o guadagna di più a seconda del punto di vista (+ 3,90% ytd), mentre quello che arretra maggiormente è i Nasdaq Composite (+ 3,30% ytd).

In questa situazione, il titolo che perde di più è Tesla che arretra dell’8,06% a quota 682,22 dollari. Perdono molto anche Apple (-3,48%), Alphabet (-3,26%) Facebook (-3,64%) e Amazon (-3,24%).

In controtendenza Twitter che guadagna il 3,71%.

In forte calo anche l’indice dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX), che chiude la seduta a 2.999,16 punti, arretrando del 5,80%, una delle peggiori performance di sempre.

Particolarmente penalizzate le aziende che forniscono materiali e impianti per la produzione di semiconduttori come Applied Materials (-7,23%) o Lam Research (-8,25%); la peggiore in assoluto è stata Cree con un calo delle quotazioni dell’11,04 %.

Di NVIDIA e Intel abbiamo già detto; tra le società che perdono meno da segnalare Qualcomm (-3,95%), NXP (-4,13%) e Micron (-4,76%).

Per quanto riguarda l’industria dei semiconduttori americana, da segnalare, mercoledì sera, la firma da parte del presidente Joe Biden di un ordine esecutivo che chiede ai dicasteri interessati di presentare entro 100 giorni un piano coordinato e approfondito per affrontare e risolvere i problemi che hanno prodotto l’interruzione della catena di fornitura dei semiconduttori: l’obiettivo dichiarato è quello di aumentare la produzione interna degli Stati Uniti in modo da evitare in futuro questo tipo di colli di bottiglia. L’iniziativa riguarda anche le batterie per vetture elettriche, i materiali rari e i prodotti dell’industria farmaceutica.

ASIA

Sulla scia del rimbalzo del mercato americano di mercoledì, chiudono tutte in positivo le borse asiatiche.

L’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,59% mentre l’Hang Seng di Hong Kong sale dell’1,20%.

In linea con l’indice generale, i guadagni dei principali titoli tecnologici delle due borse cinesi.

Guadagnano decisamente di più le altre borse asiatiche con l’indice Taiex di Taiwan che sale dell’1,48% e con il KOSPI coreano che compie un balzo del 3,50% (ieri aveva perso il 2,45%) dopo che la banca centrale della Corea del Sud ha confermato i tassi di interesse al livello attuale, il più basso di sempre.

Tutte ampiamente positive le aziende coreane del comparto dei semiconduttori con, in evidenza, il produttore di memorie SK Hynix il cui titolo compie un balzo del 9,19% dopo che la società ha dichiarato di aver stipulato un contratto di acquisto quinquennale del valore di 4,8 trilioni di won (4,34 miliardi di dollari) con ASML Holding NV per la fornitura di avanzati impianti ad ultravioletti estremi (EUV) utilizzati per la produzione di chip.

Recupera quota 30 mila l’indice giapponese Nikkei 225 che, per la precisione, chiude a  30.168,27 punti con un guadagno dell’1,67%.

Buone le performance di Murata che guadagna il 3,00% e di Renesas che avanza del 2,42%.

In pratica le borse asiatiche hanno recuperato quanto perso nei giorni precedenti.

 

Ieri Renesas ha diffuso alcune informazioni relative al contributo dell’azienda al successo della missione giapponese Hayabusa2.

I suoi circuiti integrati a marchio Intersil resistenti alle radiazioni (rad-hard) erano a bordo della sonda spaziale Hayabusa2 che ha prelevato e riportato sulla terra campioni di materiale dell’asteroide 162173 Ryugu; la sonda, rientrata in orbita terrestre dopo sei anni di missione, ha sganciato il contenitore corazzato con i campioni prelevati il 6 dicembre 2020 per poi proseguire la sua missione verso lo spazio profondo. Il contenitore corazzato con i campioni è stato recuperato nel deserto australiano.

Immagine: Renesas Electronics

I circuiti integrati rad-hard di Intersil, marchio di Renesas, sono stati ampiamente utilizzati nella navicella Hayabusa2. Le soluzioni rad-hard Intersil includono un regolatore lineare, riferimenti di tensione, controller PWM, driver MOSFET, comparatori, multiplexer a 8 e 16 canali, ricevitori e driver RS-422.

Il marchio Intersil ha una lunga storia nell’industria spaziale che dura da più di sei decenni, a partire dalla fondazione di Radiation Inc. nel 1950. Da allora, praticamente ogni satellite, lancio di navetta e missione di esplorazione dello spazio profondo ha utilizzato prodotti a marchio Intersil. Renesas sfrutta questa esperienza per fornire prodotti SMD, MIL-STD-883 e MIL-PRF 38535 Classe V/Q a marchio Intersil all’industria aerospaziale e della difesa dove sono necessari prodotti ottimizzati termicamente, ad alta affidabilità (Hi-Rel) e, nel caso di applicazioni spaziali, anche resistenti alle radiazioni. I circuiti integrati rad-hard a marchio Renesas Intersil supportano sottosistemi per applicazioni mission critical nel trasferimento dati, nella gestione dell’alimentazione, nei sistemi di protezione e in applicazioni di telemetria, monitoraggio e controllo (TT&C).

La gamma di prodotti e servizi a marchio Intersil di Renesas per applicazioni spaziali includono:

  • Più di 300 prodotti resistenti alle radiazioni qualificati per impiego spaziale
  • Progettazione e produzione nella struttura certificata MIL-PRF-38535 di Renesas situata a Palm Bay, in Florida
  • Il marchio Intersil di Renesas è uno dei pochi fornitori al mondo (circa 15) di QML della RHA Defense Logistics Agency (Land and Maritime)
  • Tutti i prodotti sono completamente conformi alla Classe V (livello spaziale)
  • Tutti i prodotti sono su disegni SMD DLA individuali

Sempre ieri, Samsung Electronics ha annunciato di aver avviato la produzione in serie della sua linea più avanzata di SSD per data center, PM9A3 E1.S.

Il nuovo PM9A3 è pienamente conforme alle specifiche NVMe Cloud SSD Open Compute Project (OCP) per soddisfare le rigorose esigenze dei carichi di lavoro aziendali. Definita dai principali fornitori di data center, tra cui Facebook, la specifica OCP è un insieme di standard interoperabili unificati, che consente ai fornitori di SSD di lavorare verso progetti di archiviazione di nuova generazione con molta più efficacia.

Immagine: Samsung Electronics.

Costruito con la V-NAND di sesta generazione (1xx-layer) dell’azienda, il PM9A3 migliora notevolmente le prestazioni rispetto al PM983a (M.2) basato su V-NAND di quinta generazione, con il doppio della velocità di scrittura sequenziale a 3000 MB/s, il 40% superiore in modalità random read speed 750K IOPS e del 150% in modalità random writes 160K IOPS.

Le funzionalità di alimentazione sono fondamentali per massimizzare l’efficienza delle operazioni nei data center. Il PM9A3 offre un’efficienza energetica superiore a 283 MB/s per watt per le scritture sequenziali, del 50% più efficiente dal punto di vista energetico rispetto ai 188 MB/s per watt della generazione precedente. La sostituzione di tutti gli HDD dei data server coreani con l’unità PM9A3 da 4 TB consentirebbe di risparmiare 1.484 gigawattora (GWh) di energia, sufficiente per alimentare tutte le famiglie in una grande città metropolitana durante un mese estivo.

Il PM9A3 è disponibile anche in nove livelli di potenza per adattarsi a una vasta gamma di fattori di forma e interfacce SSD: da 8,25 watt per il fattore di forma M.2 a 35 W per i fattori di forma più recenti come EDSFF.

Oltre alle funzionalità di sicurezza standard come la crittografia e l’autenticazione dei dati dell’utente, la nuova unità è dotata di meccanismi di avvio sicuro e anti-rollback per garantire una solida protezione dei dati. L’avvio protetto aggiunge un altro livello di protezione contro l’utilizzo di firmware non autorizzato, mentre l’anti-rollback impedisce all’unità di eseguire il roll-back o il downgrade a una versione precedente del firmware.


EUROPA

Borse europee in leggero calo trascinate dall’andamento negativo della borsa americana e dal timore di un aumento dei rendimenti dei titoli di debito pubblico. Anche l’aumento dei contagiati a causa delle nuove varianti del virus ha contribuito al cambiamento di rotta dei mercati.

Milano arretra dello 0,15% dopo una partenza in terreno positivo.

Contrastati gli andamenti delle aziende di semiconduttori con STMicroelectronics che perde lo 0,92% a quota 32,41 euro mentre Infineon Technologies chiude così come aveva aperto. L’olandese ASML guadagna lo 0,32% mentre l’austriaca ams perde l’1,45%.

Per quanto riguarda i prodotti, ieri Infineon Technologies ha presentato la soluzione OPTIGA Authenticate IDoT in grado di contrastare la proliferazione di dispositivi contraffatti.

I dispositivi di consumo, gli elettrodomestici e le macchine industriali sono costantemente esposti al rischio di ricambi e accessori contraffatti. I falsi possono compromettere la funzionalità, la sicurezza dell’utente e, di conseguenza, il valore del marchio. Per risolvere questo problema, Infineon Technologies lancia la soluzione chiavi in ​​mano OPTIGA Authenticate IDoT che combina un’autenticazione avanzata con livelli di flessibilità di configurazione senza precedenti. OPTIGA Authenticate IDoT è la soluzione di sicurezza integrata, leader del settore, che offre sicurezza hardware avanzata basata su ECC e flessibilità eccezionale per soddisfare i requisiti dei clienti e delle applicazioni.

Immagine: Infineon Technologies.

Con un intervallo di temperatura esteso da -40 °C a +120 °C, la soluzione è ideale per applicazioni industriali e supporta i requisiti sempre crescenti e onnipresenti per l’autenticazione. I casi d’uso includono articoli monouso per HVAC e filtri per l’acqua,  batterie ricaricabili per dispositivi portatili, veicoli elettrici leggeri, computer e robotica, sistemi di eMobility, industriali e IoT di elevata complessità.

OPTIGA Authenticate IDoT utilizza un robusto package TSNP SMD che misura appena 1,5mm x 1,5mm x 0,38 mm3. Supporta quattro modalità di autenticazione ECC: one way, mutual, host bindinge, host support. I progettisti possono scegliere tra tre intervalli di temperatura, due profili di comunicazione, tre set di memoria e quattro contatori integrati decrementali protetti con gestione sicura del ciclo di vita, LDO capless (senza condensatore di uscita) e robusta protezione ESD. Inoltre, OPTIGA Authenticate IDoT fornisce certificati digitali chiavi in ​​mano unici con coppie di chiavi.

Un’importante novità arriva anche da STMicroelectronics  che ha annunciato una nuova generazione di microcontrollori a risparmio energetico spinto, la serie STM32U5 in grado di soddisfare i requisiti più stringenti di potenza/prestazioni per applicazioni intelligenti tra cui dispositivi indossabili, dispositivi medici personali, automazione domestica e sensori industriali. Qui la descrizione completa.

Immagine: STMicroelectronics.

La famiglia di microcontrollori STM32, leader del settore, basata sui core della serie Arm Cortex -M, è già utilizzata in miliardi di elettrodomestici, controlli industriali, periferiche per computer, dispositivi di comunicazione e apparecchiature che gestiscono le città intelligenti e le infrastrutture.

La nuova serie STM32U5 combina l’efficienza del core Arm Cortex-M33 con le innovative funzioni proprietarie di risparmio energetico di STMicroelectronics, garantendo risparmio energetico ed elevate prestazioni. La linea aggiunge anche nuove funzionalità all’avanguardia necessarie alle applicazioni odierne, inclusa la sicurezza avanzata con una nuova protezione basata su hardware mirata al livello di garanzia 3 di PSA e SESIP (Security Evaluation Standard for IoT Platforms), nonché acceleratori grafici per migliorare l’esperienza utente.

Per questo microcontrollore, ST ha creato il kit IoT Discovery STM32U5 (B-U585I-IOT02A) che combina l’MCU con un modulo Wi-Fi, un modulo Bluetooth e vari sensori.

Gli MCU STM32U5 sono attualmente in fase di campionamento mentre la produzione in volumi inizierà a settembre 2021. I prezzi partono da 3,60 USD. Sarà disponibile un’ampia scelta di package tra cui un WLCSP da 4,2 mm x 3,95 mm e UQFN48 e UFBGA169 da 7 mm x 7 mm.