AMERICA & GLOBAL
Con le quotazioni delle azioni e gli indici ai massimi storici, le pur ottime trimestrali diffuse finora e quelle in arrivo, difficilmente riusciranno a soddisfare le aspettative dei mercati. Per questo motivo anche oggi – martedì 20 aprile – a Wall Street sono prevalsi i realizzi con perdite diffuse su tutti i listini.
Preoccupa anche l’espandersi della pandemia in Brasile e India, con il turismo e i servizi connessi (viaggi, catene di alberghi, ecc.) che si riprenderanno più lentamente di quanto sperato. Anche negli USA si pensa che quest’estate prevarranno le mete domestiche o al massimo quelle molto vicine (Caraibi e Messico). Se i viaggi per turismo segnano una leggera ripresa, quello che manca al settore dei trasporti e dell’ospitalità sono i viaggi per affari, ancora bloccati dalla pandemia che colpisce molti paesi e dall’annullamento di fiere ed eventi in presenza.
Dopo i cali dei giorni scorsi, rimane stabile la quotazione del dollaro, poco sopra 1,20 rispetto all’euro, così come risultano poco mossi gli indici obbligazionari con il rendimento del T-bond a 10 anni all’1,562%.
A fine giornata il Dow Jones perde lo 0,75% a quota 33.821 punti, l’S&P 500 arretra dello 0,68% a quota 4.134 punti e il Nasdaq Composite perde lo 0,92% a quota 13.786 punti.
In calo contenuto i tecnologici e le grandi piattaforme digitali con Alphabet che perde lo 0,47%, Microsoft che arretra dello 0,19%, Apple che perde l’1,28% e Amazon che arretra dell’1,11%.
Più pesante la perdita di Twitter (-3,30%) mentre chiudono in controtendenza sia Tesla (+0,61%) che Facebook (+0,14%).
Dopo aver perso lo 0,88% durante la normale apertura, crolla dell’11% nel dopo borsa Netflix; la società ha comunicato che nel primo trimestre i nuovi abbonati sono stati 4 milioni rispetto ai 6 milioni previsti: tanto è bastato per scatenare una raffica di vendite.
In calo anche l’indice dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX) che perde l’1,75% a quota 3.115 punti.
Pesanti le perdite di Cree (-6,82%), Brooks Automation (-5,23%) e Lattice Semiconductor (-4,51%).
Arretrano anche i big del paniere da AMD (-2,81%) a NVIDIA (-2,02%), da Micron (-1,37%) a QUALCOMM (-1,39%), da Applied Materials (-1,41%) a Intel (-1,18%).
Per quanto riguarda NVIDIA, da segnalare che il governo britannico ha avviato un’indagine sulla proposta di acquisizione di Arm da parte del produttore di chip grafici.
L’indagine è stata avviata dopo che il Segretario del mercato digitale del Regno Unito Oliver Dowden ha esercitato i suoi poteri speciali ai sensi dell’Enterprise Act 2002 emanando un avviso di intervento di interesse pubblico (PIIN) al fine di verificare che l’acquisizione non incida sulla sicurezza nazionale del paese.
Dowden ha scritto all’agenzia antitrust del Regno Unito, la Competition and Markets Authority (CMA), di aver avviato un’indagine di fase uno sulla transazione per verificare eventuali implicazioni sulla sicurezza nazionale ed ha chiesto all’agenzia un rapporto entro il 30 luglio. La CMA sta già esaminando l’accordo NVIDIA-Arm per verificare che non sia in contrasto con le vigenti norme antitrust.
ASIA
Borse leggermente positive nella notte in Asia con l’eccezione di Tokyo che perde quasi 2 punti percentuali per il timore di nuovi lockdown.
Guadagni frazionali per lo Shanghai Composite (+0,13%), lo Shenzhen Composite (+0,074%) e l’Hang Seng (+0,10).
Quasi tutti negativi alla borsa di Hong Kong i tecnologici da SMIC (-1,89%) a Tencent (-0,72%), da Alibaba (-1,64%) a Baidu (-2,56%); in controtendenza Xiaomi (+0,75%).
Positive le borse di Seoul e Taipei con il KOSPI che guadagna lo 0,68% e il Taiex che sale dello 0,35%. Da segnalare il rimbalzo di MediaTek che guadagna il 3,63%.
Alla borsa Taipei guadagna appena lo 0,30% il produttore di memorie Nanya Technology dopo l’annuncio del progetto di un avanzato impianto per la produzione di DRAM con un investimento di 300 miliardi di NT$ (circa 10 miliardi di dollari USA).
La scoperta di nuovi focolai di COVID-19 e il timore di ulteriori lockdown hanno fatto perdere all’indice Nikke225 l’1,97% a quota 29.100 punti.
Tutti negativi gli indici delle aziende dei semiconduttori, da Renesas (-3,00%) a Murata (-1,58%), da Tokyo Electron (-2,30%) a Rohm Semiconductor (-1,47%).
EUROPA
Arretrano pesantemente gli indici azionari europei per il timore dell’espandersi della pandemia a livello globale, mettendo a rischio la ripresa in atto in Europa e negli Stati Uniti. Non aiuta gli indici il calo di Wall Street né l’approvazione da parte dell’EMA del vaccino di Johnson & Johnson.
A fine giornata lo STOXX Europe 600, che comprende le 600 aziende più importanti del vecchio continente, perde l’1,90%, il calo più consistente del 2021.
Peggio fa l’FTSE MIB di Milano che arretra del 2,44% a quota 24.088 punti.
In forte calo i titoli delle aziende dell’industria dei semiconduttori con STMicroelectronics che perde il 3,65% a quota 30,72 euro e Infineon Technologies che arretra del -4,10% a quota 33,24 euro. Pesantissima ams che perde il 12,90% mentre alla borsa di Amsterdam arretra dell’1,95% ASML.
Per quanto riguarda i nuovi prodotti, dal Belgio arriva la notizia che X-FAB Silicon Foundries, una delle principali fonderie al mondo di semiconduttori speciali e analogici/segnali misti, ha introdotto una nuova offerta di memoria Flash per il suo processo automobilistico ad alta tensione XP018. Questa nuova offerta di Flash IP sfrutta la collaudata tecnologia SONOS (Silicon Oxide Nitride Oxide Silicon) di X-FAB, che offre una combinazione di prestazioni e affidabilità best-in-class.
Completamente conforme alle rigorose specifiche automobilistiche AEC100-grado 0, può resistere al funzionamento in un intervallo di temperatura compreso tra -40 °C e 175 °C e supporta pienamente i livelli di sicurezza funzionale specificati dalla ISO 26262.
Viene fornito in un array da 32 KByte, secondo una configurazione 8K x 39 bit, con un bus dati a 32 bit. Altri sette bit sono dedicati alla correzione del codice di errore (ECC) in modo da garantire l’affidabilità senza difetti sul campo. È presente anche l’interfaccia proprietaria XSTI embedded Non-Volatile Memory (NVM) IP test per consentire l’accesso seriale completo alla memoria.
Questa soluzione di memoria Flash è particolarmente indicata per progetti a bassa potenza essendo in grado di funzionare con una singola alimentazione a 1,8 V. L’aggiunta di un modulo BIST (built-in-self-test) è fondamentale per consentire efficaci test di memoria, oltre a consentire un debug completo del prodotto. X-FAB è anche in grado di fornire ai clienti, se necessario, un servizio completo di test NVM.