AMERICA & GLOBAL
Nuovo balzo all’insù, venerdì 12 febbraio 2021, per tutti gli indici che, dopo una giornata fiacca, salgono improvvisamente a pochi minuti dalla chiusura chiudendo ai massimi storici.
Ancora una volta ha prevalso la visione ottimistica del futuro guidata dalle ottime trimestrali, da un leggero calo del numero di disoccupati e dalla certezza che la politica dei tassi bassi e del massiccio acquisto di asset da parte della FED continuerà per molto tempo.
Sull’altro piatto della bilancia ci sono le preoccupazioni per la pandemia, per le nuove varianti del virus e per una campagna vaccinale che non sembra decollare, nonostante il Presidente Biden abbia detto in settimana che, oltre agli ordini già programmati, gli Stati Uniti acquisteranno altre 200 milioni dosi di vaccino.
Alla fine delle contrattazioni il Dow Jones guadagna lo 0,088% a quota 31.458,40 punti, l’S&P 500 sale dello 0,47% a quota 3.934,83 punti, il Nasdaq Composite mette a segno un + 0,47% a quota 14.095,47: record assoluti per tutti gli indici.
Crescono di frazioni di punto le quotazioni dei big tecnologici con la sola eccezione di Twitter che sembra aver messo il turbo e che guadagna un altro 4,73% a quota 71,90 dollari.
Ottima anche la performance di PayPal che guadagna venerdì il 4,68% e che sale del 10,74% in settimana, dopo gli ottimi dati finanziari diffusi alcuni giorni fa.
Nel 2020 PayPal ha gestito transazioni per 936 miliardi di dollari (+31%), ha fatturato 21,45 miliardi (+22%) ed ha chiuso il bilancio con un utile operativo di 3,29 miliardi (+21%). L’utile per azione è salito a 3,54 dollari (+71%) e la società prevede di raddoppiare i suoi account attivi entro il 2025.
Sale ancora l’indice dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX) che guadagna l’1,23% a quota 3.219,87 punti, anche in questo caso nuovo record assoluto.
All’interno di questo paniere si ferma la corsa di NVIDIA che perde l’1,90% a quota 598,45 dollari; perde molto anche Cree che lascia sul terreno il 4,05% a quota 123,08 dollari.
Continuano a guadagnare i titoli delle aziende che realizzano impianti per la produzione di semiconduttori, che forniscono i materiali di consumo e che offrono soluzioni di test.
Teradyne guadagna il +5.46%, Entegris sale del 4,21%, Applied Materials migliora del 3,27%, Brooks Automation avanza del 3,01%, MKS Instruments guadagna il 2,81%, e così via.
Tra le società di maggior “peso”, Intel guadagna l’1,90%, Micron sale dell’1,77% e Qualcomm avanza dell’1,60%.
ASIA
Chiuse le principali borse asiatiche per festività, in Giappone il Nikkei 225 perde lo 0,14% a quota 29.520,07 punti.
In controtendenza gli indici delle aziende dei semiconduttori che mettono a segno guadagni consistenti: Rohm sale dell’1,83%, Tokyo Electron avanza del 3,67%, Renesas guadagna il 3,39%.
EUROPA
Tutte positive le borse europee con l’FTSE MIB di Milano che guadagna lo 0,44% a quota 23.410,60 punti.
Giornata positiva anche per le principali aziende di semiconduttori: STMicroelectronics guadagna l’1,29% a quota 35,30 Euro; Infineon Technologies sale dell’1,05% a quota 35,56 euro, ASML guadagna il 2,98% a quota 494,75 euro.
In controtendenza l’austriaca ams AG che perde l’1,57%.