AMERICA & GLOBAL
Dopo il tanto temuto giovedì, che ha visto le preoccupazioni degli investitori sciogliersi come neve al sole, venerdì 11 giugno gli indici americani hanno fatto segnare ulteriori guadagni guidati dall’S&P 500 che ha battuto per l’ennesima volta i precedenti record mentre il Nasdaq Composite ha messo a segno il guadagno più consistente, avvicinandosi ai massimi fatti segnare nell’aprile di quest’anno. Incrementi sì, ma modesti, di qualche frazione di punto, oltre i quali sarà difficile andare visto il livello che hanno raggiunto i prezzi delle azioni. Una situazione che può cambiare solamente a fronte di una nuova ondata di robuste trimestrali, con forti aumenti delle vendite e degli utili, come è successo recentemente con NVIDIA e Marvell, dopo la pubblicazione delle rispettive (ottime) trimestrali.
NVIDIA ha presentato l’ultima trimestrale due settimane fa e da allora le azioni hanno guadagnato oltre il 15%; Marvell ha presentato la trimestrale il 7 giugno e in pochi giorni le quotazioni sono aumentate di quasi l’8%. Nel caso di NVIDIA gli utili sono aumentati del 106% rispetto allo stesso periodo di un anno mentre il fatturato è cresciuto dell’84%: è logico quindi che il prezzo delle azioni sia cresciuto di oltre il 90% da un anno a questa parte. Per quanto riguarda Marvell, la società è impegnata nel consolidamento delle proprie attività più remunerative ed ha appena completato l’integrazione di Inphi Corporation, propedeutica per diventare un player di primo piano nel campo delle infrastrutture cloud.
Anche titoli molto più “pesanti” come Alphabet, Microsoft e Facebook sono a ridosso o hanno stabilito nuovi record questa settimana.
Sicuramente le preoccupazioni per un’inflazione troppo alta continueranno a condizionare i mercati, così come quella per i prezzi delle materie prime e i problemi alla catena di approvvigionamento, aggravati ieri dal parziale blocco di alcuni porti cinesi per la presenza di nuovi focolai di COVID-19. Sembra tuttavia che l’atteggiamento degli investitori nei confronti di queste problematiche non sia più così apprensivo come appariva alcune settimane fa. D’altra parte altri dati sembrano placare ulteriormente le preoccupazioni, come quello dell’indice preliminare sulla fiducia, salito a 86,4 punti, contro gli 82,8 punti di maggio, o l’aspettativa per l’inflazione ad un anno, scesa dal 4,6 al 4% mentre quella a 5 anni è passata dal 3% al 2,8%. In più, venerdì il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sceso all’1,462%, mettendo a segno la quarta settimana consecutiva di ribassi.
Sembra proprio che il mercato azionario americano si stia avviando verso una tranquilla estate.
A conclusione della settimana borsistica il Dow Jones chiude a 34.479 punti, con un aumento dello 0,039%, l’S&P500 guadagna lo 0,19% a 4.247 punti, nuovo record assoluto, e il Nasdaq Composite chiude a 14.069 punti con un progresso dello 0,35%.
Contrastato l’andamento dei tecnologici, con Apple in testa ai guadagni con un incremento dello 0,98% a quota 127,35 dollari; perdono qualche frazione di punto Alphabet (-0,20%), Tesla (-0,038%), Facebook (-0,36%) e Amazon (-0,084%).
Chiudono, invece, in terreno positivo Microsoft (+0,25%), Twitter (+0,33%) e Netflix (+0,31%).
Sale leggermente il PHLX Semiconductor (SOX), l’indice dell’industria dei semiconduttori, che chiude a 3.210 punti con un guadagno dello 0,43%.
In testa ai guadagni di giornata, NVIDIA (+2,30%), CMC Materials (+1,30%) e Silicon Labs (+1,08%) mentre perdono parecchio MKS Instruments (-2,08%) e Cree (-1,71%).
Tra i titoli più importanti del paniere, Intel guadagna lo 0,82%, Qualcomm avanza dello 0,30%, ASML perde lo 0,42%, Applied Materials arretra dello 0,25%, Micron guadagna lo 0,08% e TSMC chiude invariata.
ASIA
Mercati asiatici misti, con le piazze più tecnologiche che, sulla scia di Wall Street, mettono a segno i guadagni più consistenti, anche se si tratta sempre di incrementi frazionali.
L’indice Shanghai Composite arretra dello 0,58% mentre lo Shenzhen Composite perde lo 0,60%.
Positivo l’Hang Seng di Hong Kong con l’indice che chiude a 28.842 punti, in crescita dello 0,36%. Tra i tecnologici quotati nell’ex colonia britannica, SMIC perde lo 0,83%, Alibaba Group guadagna l’1,16%, Tencent arretra dello 0,75%.
La piazza coreana è la migliore in assoluto col KOSPI, l’indice principale, che guadagna lo 0,77%; ottima la giornata per il produttore di memorie SK Hynix le cui azioni crescono del 4,07%.
In crescita anche il Taiex (+0,32%) di Taipei, con i tecnologici sottotono, in particolare MediaTek che perde l’1,80%.
Chiude vicino alla parità il Nikkei 225 che arretra dello 0,034% a quota 28.948. Variazioni frazionali per le aziende dell’industria dei semiconduttori con Renesas che perde lo 0,76% mentre fanno segnare modesti guadagni Rohm (+0,50%), Advantest (+0,61%), Murata (+0,19%) e Tokyo Electron (+0,61%).
EUROPA
Anche in Europa c’è un clima di ottimismo generalizzato che sta spingendo le Borse verso nuovi massimi; tutte positive le principali piazze del Vecchio Continente con Milano che, pur guadagnando, chiude in coda al gruppo.
Lo STOXX Europe 600 sale dello 0,68% a quota 457,64 punti, nuovo record dell’anno mentre l’FTSE MIB di Milano chiude a 25.717 punti con un guadagno dello 0,31%.
Continua il momento positivo anche per i titoli dell’industria europea dei semiconduttori, pur con guadagni limitati. Venerdì la migliore risulta STMicroelectronics che sale dell’1,11% a quota 31,40 dollari; il competitor tedesco Infineon Technologies guadagna lo 0,73% a quota 33,79 euro. Il costruttore olandese di impianti per fotolitografia ASML sale dello 0,42% mentre alla borsa di Francoforte NXP Semiconductors fa segnare un incremento dello 0,12%. Infine, a Zurigo, guadagna lo 0,72% ams OSRAM.
Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Melexis annuncia di aver ampliato il proprio portafoglio di sensori di posizione senza contatto, con l’aggiunta di due nuovi dispositivi che completano i prodotti MLX90364/5/6/7 esistenti.
L’MLX90421 e l’MLX90422 si basano sulla tecnologia proprietaria di rilevamento magnetico ad alta precisione Triaxis dell’azienda. Hanno le stesse caratteristiche chiave dei dispositivi MLX90364/5/6/7, ma con alcuni miglioramenti. Destinati all’uso in applicazioni automobilistiche sensibili ai costi, inclusi attuatori powertrain, posizionamento dei pedali, indicatori di livello del carburante e sistemi di trasmissione, sebbene adatti anche per implementazioni industriali, questi circuiti integrati presentano capacità superiori in termini di caratteristiche di sicurezza funzionale e conformità elettromagnetica (EMC); sono anche in grado di funzionare a temperature elevate.
Oltre al loro elemento di rilevamento magnetico, i nuovi circuiti integrati dispongono ciascuno di conversione integrata dei dati ed elaborazione del segnale digitale, nonché di un driver programmabile di uscita. Possono essere configurati per determinare con precisione la posizione sia nei movimenti lineari che in quelli rotativi. L’MLX90421 fornisce un’uscita analogica raziometrica a larghezza di impulso (PWM), mentre l’MLX90422 fornisce un’uscita di tipo SENT (Single Edge Nibble Transmission) conforme al protocollo SAE J2716
Il loro ampio intervallo di temperatura operativa (da -40°C a 160°C) ne consente l’impiego anche all’interno di veicoli che non hanno la dissipazione del calore normalmente presente nei vani motore, come nel caso dei veicoli ibridi e completamente elettrici. Con la piena conformità alle linee guida sulla sicurezza funzionale ISO26262, tramite l’approccio SEooC (elemento di sicurezza fuori contesto), il sensore supporta il livello ASIL-B. Per garantire test EMC corretti già per la prima volta, i nuovi circuiti integrati offrono prestazioni simili alla famiglia di prodotti MLX9037x di Melexis. È quindi necessario un solo ciclo di test, il che significa che il lavoro di progettazione può essere completato più rapidamente e i costi di progettazione associati risultano ridotti al minimo. I nuovi e migliorati valori massimi assoluti (AMR, Absolute Maximum Ratings) come la protezione dell’uscita di -18V/34V e la protezione dell’alimentazione di -18V/37V, riducono il rischio di sovraccarico elettrico.
L’MLX90421 e l’MLX90422 sono disponibili nei package SOIC-8 e DMP-4. Queste opzioni sono compatibili con i precedenti dispositivi dell’azienda; è inoltre disponibile un package TSSOP-16 dual die completamente ridondante per situazioni critiche per la sicurezza che richiedono ulteriore ridondanza del sistema. Altre tipologie di package saranno annunciate nell’ottobre 2021.
Ulteriori informazioni sulla tecnologia e sui prodotti Triaxis sono disponibili al seguente link.
A proposito di sensori, HARTING presenta nuovi supporti per sensori in grado di sostituire i circuiti stampati flessibili. I supporti per componenti fungono da elemento di connessione fra un circuito stampato e i componenti elettronici.
I sensori di misurazione di una testa di scansione per la determinazione della posizione, ad esempio su una slitta che si muove su binari guida, sono spesso montati su circuiti stampati flessibili. Si tratta di sistemi magnetici, ottici o a induzione e servono a identificare la posizione esatta della slitta. Il sensore deve essere posizionato esattamente con un angolo di 90 gradi. La capacità di montare questi sistemi con la maggior precisione possibile, aumenta l’accuratezza dei risultati di misurazione. Come misura ridondante, spesso viene montato un secondo sensore sulla testa di scansione. Inoltre lo stato dell’elettronica di analisi è visualizzato impiegando dei LED montati su un circuito stampato flessibile.
Il supporto per componenti di HARTING può rimpiazzare completamente il circuito stampato flessibile. Il corpo in materiale plastico stampato a iniezione fornisce già angoli di 90 gradi estremamente precisi per il montaggio di sensori. Il supporto per componenti elimina la necessità di dispendiosi montaggi manuali sul circuito stampato flessibile. Inoltre la precisione di posizionamento dei sensori è decisamente più elevata. Un altro vantaggio dei supporti per componenti consiste nel fatto che la larghezza dei moduli con sensore può essere ulteriormente ridotta a meno di 8 mm.
Il supporto con i componenti elettronici montati viene fornito in blister per la successiva lavorazione nelle linee di montaggio SMT. I componenti da saldare sono fissati mediante un adesivo in modo da non staccarsi dalla propria posizione durante il transito nel forno a rifusione. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link.
Infine, Phoenix Contact presenta un nuovo performante alimentatore con tensione d’uscita di 110 V DC che amplia la famiglia degli alimentatori Quint Power.
È adatto ad applicazioni con carichi che richiedono una tensione di alimentazione da 110 V DC a 135 V DC, permettendo, in questo modo, di alimentare con un solo dispositivo le applicazioni che prima richiedevano diversi dispositivi da collegare in serie, con risparmio di spazio nel quadro elettrico e riduzione del cablaggio.
L’alimentatore dispone anche delle omologazioni di sicurezza secondo EN, IEC, UL 61010-1 e 61010-2-201, è certificato per aree a pericolo di esplosione secondo UL HazLoc Class 1, Division 2 e può essere utilizzato anche in applicazioni in ambito navale grazie all’omologazione nautica secondo DNV GL. La gamma degli alimentatori Quint Power si contraddistingue per il boost statico e dinamico, la tecnologia SFB e il monitoraggio completo delle funzioni. Grazie al range di temperatura esteso, da -40 °C a +70 °C, il dispositivo può essere utilizzato in modo flessibile.