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News semiconduttori e mercati del 05 aprile 2021

AMERICA & GLOBAL

Dopo il lungo week-end di Pasqua ripartono alla grande i mercati americani trascinati dai tecnologici e da tutti gli altri settori, energetico escluso, facendo registrare nuovi record assoluti per il Dow Jones, per l’S&P 500 e per l’indice dei semiconduttori che raggiunge per la prima volta quota 3.300.

Evidentemente l’ondata di ottimismo prodotta dall’incremento record dei nuovi posti di lavoro creati a marzo (916 mila) – dato diffuso venerdì scorso a mercati chiusi – è arrivata a Wall Street nel giorno di Pasquetta. Hanno influito sul sentiment positivo degli investitori anche il nuovo piano di Biden da 2,3 miliardi per il rilancio delle infrastrutture, la stabilità del rendimento dei titoli pubblici e la stabilità dei cambi. Unica nota negativa, il brusco calo del prezzo del petrolio a seguito della decisione dei paesi produttori di aumentare, anche se di poco, la produzione nei prossimi mesi. Una diminuzione delle quotazioni che ha influito negativamente sui titoli energetici.

Alla fine delle contrattazioni il Dow Jones ha guadagnato l’1,13% a quota 33.527 punti, nuovo record storico, l’S&P 500 è salito dell’1,44% a quota 4.077 punti, altro record assoluto, e il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,67% a quota 13.705 punti, poco distante dalle quotazioni record di metà febbraio.

Lunedì il titolo Alphabet ha raggiunto quota 2,218,96 dollari con un incremento del 4,19% dopo che la Corte Suprema ha dato ragione a Google nei confronti di Oracle in un contenzioso sul copyright di Android che si trascina da anni, rovesciando il precedente verdetto di una corte federale. Una causa che sarebbe potuta costare a Google decine di miliardi di dollari e che nasce dall’accusa di Oracle, che ha acquisito la tecnologia Java quando ha acquistato Sun Microsystems nel 2010, di aver copiato illegalmente più di 11.000 righe di codice Java per sviluppare le API di Android

Ottima anche la performance di Tesla che guadagna il 4,43% a quota 691,05 dollari dopo la diffusione dei dati di vendita del primo trimestre 2021, vendite in aumento del 50% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Continua a correre anche Facebook che guadagna il 3,43% a quota 308,91 dollari per azione. Una infinita serie di cause legali e il recente furto dei dati personali di 553 milioni di utenti non sono riusciti a ridimensionare gli effetti dell’aumento del 30% dei prezzi delle inserzioni registrato a marzo 2021 rispetto a marzo 2020. In realtà, rispetto a tutti gli altri social e alle piattaforme digitali, i prezzi delle inserzioni su Facebook sono tra i più bassi e da questo punto di vista la società ha ancora un consistente margine di manovra da sfruttare.

Buone anche le performance di Microsoft (+2,77%), Apple (+2,36%) e Amazon (+2,08%).

Come detto, l’indice dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX), ha superato per la prima volta i 3.300 punti chiudendo, per la precisione, a quota 3,305 punti, con un guadagno del 2,01%.

Ancora in evidenza il titolo Brooks Automation, società che produce impianti per la produzione di semiconduttori e che ha guadagnato lunedì l’8,52% a quota 98,36 dollari per azione. La società in tre sedute di borsa ha guadagnato il 25,75% beneficiando di alcuni report positivi tra cui quello di B. Riley FBR che ha confermato il giudizio buy ma che ha aumentato il prezzo obiettivo da 105 a 125 dollari per azione.

In evidenza lunedì anche NXP Semiconductors che guadagna il 3,18% a quota 214,70 dollari per azione e Intel che sale del 3,08% a 66,54 dollari.

Tra i titoli più importanti del paniere, Qualcomm guadagna l’1,84%, Micron sale dell’1,45%, NVIDIA guadagna l’1,27% e AMD avanza dello 0,42%.

L’unico titolo col segno meno è TSMC che arretra del 0,29%, un calo che deriva dalla preoccupazione dei mercati rispetto alla sostenibilità per la società del recente annuncio di voler investire 100 miliardi di dollari nei prossimi 3 anni per espandere le proprie capacità produttive. Un passo decisamente impegnativo anche per la prima foundry al mondo.


ASIA

Quasi tutte chiuse le borse asiatiche ed europee con l’eccezione del Giappone e della Corea del Sud.

A Seoul guadagna lo 0,26% l’indice KOSPI con in evidenza il produttore di memorie SK hynix che sale dell’1,42%; più modesto il guadagno di Samsung (0,71%).

Più consistente il miglioramento dell’indice Nikkei 225 che torna sopra quota 30 mila punti, precisamente a 30.089 punti con un guadagno dello 0,79%.

In ordine sparso le azioni dell’industria dei semiconduttori con Renesas (-0,86%) e Murata (-0,77%) che arretrano e con Rohm (+0,44%) e Tokyo Electron (+0,36%) che chiudono con un modesto guadagno.