giovedì, Novembre 21, 2024
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L’Università di Wuppertal punta su Tektronix per sviluppare tecnologie 6G avanzate

Le tecnologie di comunicazione della prossima generazione saranno sviluppate con il supporto delle competenze e della strumentazione di Tektronix. 

L’Università di Wuppertal in Germania ha annunciato di aver scelto la strumentazione di Tektronix, con l’ausilio della quale potrà sviluppare tecnologie innovative ed efficienti che costituiranno la base delle future reti di sesta generazione (6G).

Il progetto dell’ateneo tedesco è finalizzato allo sviluppo di componenti in grado di trasmettere una quantità di dati superiore sulle reti 6G, a fronte di una riduzione della latenza delle reti stesse, in modo da supportare applicazioni quali guida autonoma e chirurgia da remoto con interfaccia aptica.

Il team di progetto, guidato dal Prof. Dr. Ullrich Pfeiffer, era alla ricerca di strumentazione capace di garantire la più alta risoluzione verticale e le misure più accurate di EVM residuo (Error Vector Magnitude), disponesse di ampie risorse di memoria e fosse in grado di sincronizzare più strumenti. Dopo un’attenta analisi delle offerte di parecchi costruttori, il Prof. Dr. Pfeiffer e il suo team hanno deciso di punta su Tektronix.

All’Università di Wuppertal Tektronix ha fornito sei oscilloscopi DPO77001SX a 70GHz, sei generatori di forme d’onde arbitrarie AWG70001B da 50 GSa/s, tre hub per la sincronizzazione degli AWG, tre licenze del Software SignalVuPC per l’analisi dei segnali vettoriali (VSA), tre licenze del Software SourceXpress per la generazione di forme d’onda: la dotazione è completata da due rack da 19” con raffreddamento ad acqua forniti dall’integratore di sistemi ATV (Automatisierungstechnik Voigt GmbH) utilizzati per ridurre il rumore acustico e migliorare la stabilità termica.

Le soluzioni di Tektronix permettono di effettuare la sincronizzazione tra gli strumenti e di aggiungere nuove funzionalità grazie alla loro concezione modulare.

Oltre che per la qualità degli strumenti, Tektronix è stata scelta per il supporto ingegneristico che è in grado di offrire attraverso i suoi specialisti. “Siamo molto soddisfatti di aver scelto Tektronix – ha confermato Pfeiffer – perchè la possibilità di interagire con i loro esperti ci ha fatto sentire seguiti e ben supportati. In particolare, la possibilità di ampliare il sistema mediante la sincronizzazione di più strumenti è di particolare importanza per le ricerche nell’ambito delle comunicazioni MIMO che operano a frequenza dei THz”. “Lavorando a stretto contatto con il team di specialisti Tektronix, siamo certi che riusciremo a sfruttare appieno le potenzialità degli strumenti – ha aggiunto Pfeiffer – e ci aspettiamo risultati eccezionali da questa cooperazione”.

Engineering the Future è il nostro motto – ha sottolineato Maria Heriz, Vice president Commercial Operations EMEAI di Tektronix – e giorno dopo giorno permettiamo ai clienti di sviluppare nuove tecnologie. Siamo orgogliosi, grazie a questo accordo con l’Università di Wuppertal, di supportare il Prof. Dr. Pfeiffer e il suo team nel loro lavoro di sviluppo di una tecnologia 6G avanzata che pervaderà ogni aspetto della nostra società dal punto di vista sia sociale che commerciale: la guida autonoma, il soccorso remoto, le applicazioni medicali che richiede trasmissioni video a 360° con la più elevata risoluzione possibile, i dispositivi IoT con data throughput sempre maggiore e le città intelligenti. Ricerche così avanzate finalizzate allo sviluppo di nuove tecnologie di base richiedono apparecchiature di misura e collaudo complesse, veloci e affidabili espressamente ideate per supportare gli sviluppi grazie ai quali le comunicazioni wireless prossime venture diventeranno realtà. Auguriamo i migliori successi a questo team di ricerca, al quale Tektronix non farà mai mancare il proprio supporto”.