Prima fusione del 2021 per l’industria dei semiconduttori, dopo un 2020 da record per il settore M&A: Lumentum Holdings ha acquisito ieri Coherent per un importo di 5,7 miliardi, parte in contanti e parte in azioni.
Secondo i termini dell’accordo, che è stato approvato all’unanimità dai Consigli di amministrazione di entrambe le società, gli azionisti di Coherent riceveranno 100 dollari per azione in contanti e 1,1851 azioni ordinarie Lumentum per ogni azione Coherent posseduta. Alla chiusura, gli azionisti di Coherent dovrebbero possedere circa il 27% per cento della società combinata.
L’acquisizione unisce le principali attività di fotonica e laser di Coherent, compresi i mercati della microelettronica, della produzione di precisione, della strumentazione e dell’aerospazio e della difesa, con le principali attività di fotonica di telecomunicazioni, datacom e rilevamento 3D di Lumentum, creando una società nell’ambito della fotonica con una maggiore copertura del mercato. La combinazione accelera la penetrazione di Lumentum nel mercato da oltre 10 miliardi di dollari dei laser per fotonica, al di fuori del settore delle comunicazioni e delle applicazioni di rilevamento 3D. La forza d’urto delle risorse combinate in ambito R&D consentirà di accelerare l’innovazione nei mercati esistenti e in quelli futuri che necessitano delle capacità uniche offerte dalla fotonica.
Il valore della transazione rappresenta un premio del 49% rispetto al prezzo di chiusura di Coherent del 15 gennaio 2021. Lumentum intende finanziare la quota in contanti dell’acquisizione attraverso le disponibilità di cassa della società e un prestito di 2,1 miliardi di dollari. Due membri del CdA di Coherent entreranno a fare parte del Consiglio di Amministrazione di Lumentum, che sarà ampliato a nove membri. La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà de 2021 dopo il via libera degli organi di controllo.
Ieri sia Lumentum che Coherent hanno pubblicato i risultati finanziari preliminari dell’ultimo trimestre del 2020.
Secondo l’ultimo bilancio annuale disponibile, Lumentum ha fatto registrare vendite complessive per 1,678 miliardi di dollari con un utile netto di 135,5 milioni; Coherent vendite complessive per 1,430 miliardi con un utile netto di 53,8 milioni di dollari.
Alla chiusura della giornata borsistica di martedì 19 gennaio, le quotazioni del titolo Lumentum sono scese dell’11,02% a quota 94,60 dollari per azione, quelle di Coherent hanno guadagnato il 29,65% a quota 45,06 dollari per azione.
Lumentum aveva un insediamento produttivo anche in Italia, precisamente a San Donato Milanese. La multinazionale statunitense aveva acquistato nel 2018 le attività italiane di Oclaro, società leader nella lavorazione del niobato di litio per impieghi nella fotonica.
L’anno seguente, tuttavia, Lumentum ha rivenduto le attività di San Donato ai cinesi di Advance Fiber Resources di Zhuahai, attiva nel campo dei laser industriali, delle reti ottiche, dell’automotive e delle apparecchiature biomediche.
Nello stabilimento di San Donato vengono attualmente prodotti modulatori ottici ad alta velocità al niobato di litio (LiNbO3) utilizzati nei moderni sistemi di trasmissione dati.