La crescente domanda di dispositivi elettronici innescata dalla pandemia, ha spinto (e continuerà a farlo negli anni a venire) verso nuovi record storici la spesa per gli impianti di fabbricazione dei semiconduttori. Nel 2020 l’aumento, ormai consolidato, è stato del 16% mentre per il 2021 e il 2022 le previsioni indicano incrementi, rispettivamente, del 15,5% e del 12%. Lo comunica oggi SEMI, una delle più grandi associazioni di categoria del settore, su dati World Fab Forecast.
Le fonderie di tutto il mondo aggiungeranno attrezzature per un valore di circa 10 miliardi di dollari in ciascuno dei tre anni, per una spesa annua complessiva per il 2022 che raggiungerà gli 80 miliardi di dollari.
Durante il periodo più critico della pandemia sono aumentate le richieste di chip per i comparti delle comunicazioni, informatica, sanità e servizi online; non appena l’industria si è rimessa in moto, sono cresciute a dismisura le richieste di chip per il mercato dell’auto, a causa anche del crescente numero di dispositivi elettronici di bordo, specie nel caso di vetture elettriche.
Storicamente, la spesa per le apparecchiature di produzione di chip è stata ciclica, con uno o due anni di crescita seguiti da una tendenza al ribasso di durata simile. Dopo il triennio di crescita iniziato nel 2016, questa è la seconda volta che la salita durerà per tre anni di fila; e non è escluso che il trend positivo continui per uno o due anni anche dopo. D’altra parte i semiconduttori sono dappertutto, sempre più numerosi e sempre più pervasivi. Se vent’anni fa l’impiego tipico riguardava radio, TV e poco altro, oggi i semiconduttori sono dappertutto, dallo smartphone al condizionatore, dall’automobile ai PC desktop e portatili. Per non parlare di industria, aerei, satelliti, IoT e videogiochi.
La maggior parte degli investimenti in fab nel 2021 e 2022 riguarderà i settori delle fonderie e delle memorie. Spinta da tecnologie avanzatissime, si prevede che la spesa per le fonderie crescerà del 23% nel 2021, raggiungendo i 32 miliardi di dollari per poi restare constante nel 2022. La spesa complessiva per la produzione di memorie raggiungerà i 28 miliardi di dollari nel 2021, per poi aumentare del 26% nel 2022, grazie agli investimenti in DRAM e 3D NAND.
Anche il segmento Power e Processori vedrà una forte crescita nel periodo preso in esame. Si prevede che il settore Power mostrerà una forte crescita degli investimenti pari al 46% nel 2021 e del 26% del 2022, trainata dai semiconduttori di potenza. Gli investimenti nel settore dei Processori aumenteranno del 40% nel 2022.
Il rapporto World Fab Forecast elenca 1.374 strutture e linee produttive sparse nel mondo, comprese un centinaio di strutture che entreranno in produzione quest’anno o nei prossimi due.