giovedì, Novembre 28, 2024
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La sovvenzione federale da 7,86 miliardi di dollari a Intel subordinata all’integrità aziendale

Integrità aziendale Intel

Secondo fonti riportate dalla Reuters, il finanziamento diretto da 7,86 miliardi di dollari a favore di Intel, recentemente annunciato, include clausole restrittive che limitano la possibilità di vendita dell’attività di fonderia dell’azienda.

Il governo degli Stati Uniti ha approvato nei giorni scorsi un finanziamento diretto di 7,86 miliardi di dollari per Intel, destinato a supportare la progettazione e produzione di semiconduttori avanzati. Tuttavia, oltre a essere subordinato all’effettivo avanzamento dei lavori, questo contributo prevede specifiche condizioni contrattuali volte a tutelare l’integrità dell’azienda.

Tra le clausole principali spiccano restrizioni che limitano la possibilità di vendita totale o parziale dell’attività di fonderia, un tema discusso di recente. Secondo la Reuters, l’accordo include norme che obbligano Intel a mantenere almeno il 50,1% di proprietà di Intel Foundry Services (IFS), anche in caso di cessione parziale o trasformazione in un’entità autonoma.

Se Intel Foundry diventasse una società pubblica indipendente, l’azienda non potrebbe vendere più del 35% delle sue quote a un singolo investitore, garantendo che Intel rimanga l’azionista di maggioranza. Inoltre, ogni cambiamento nel controllo di Intel Foundry dovrebbe ricevere l’approvazione preventiva del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.



Condizioni legate al CHIPS and Science Act

Queste restrizioni fanno parte del pacchetto di finanziamenti previsti dal CHIPS and Science Act, volto a incentivare la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti e a ridurre la dipendenza dalle importazioni. Oltre al rispetto di queste clausole, Intel è obbligata a:

  • Proseguire nei suoi investimenti da 90 miliardi di dollari in Arizona, New Mexico, Ohio e Oregon.
  • Continuare a produrre chip avanzati negli Stati Uniti, rafforzando la leadership tecnologica americana.

Intel Foundry verso una maggiore autonomia?

A metà settembre, Intel ha annunciato piani di ristrutturazione, in parte legati alla trasformazione della sua unità di fonderia in un’entità indipendente con un proprio consiglio di amministrazione. Questa strategia mira a esplorare fonti di finanziamento autonome, migliorando la capacità dell’azienda di attrarre clienti tecnologici di primo piano come Apple, Qualcomm, Broadcom e persino AMD.

Secondo un rapporto di Yole Group, questo scorporo potrebbe risultare fondamentale per Intel, considerando che l’attività di fonderia ha pesato significativamente sulle finanze aziendali. Negli ultimi due anni, Intel ha investito circa 25 miliardi di dollari l’anno in questa divisione, contribuendo alle difficoltà finanziarie che l’azienda sta cercando di superare.

Una strategia tra vincoli e opportunità

Nonostante le condizioni imposte, il finanziamento federale rappresenta un’opportunità cruciale per Intel, che sta affrontando una fase di crisi sia finanziaria sia tecnologica. La riorganizzazione della divisione fonderia e l’accesso a capitali esterni potrebbero migliorare la competitività dell’azienda, garantendo al contempo il rispetto delle condizioni necessarie per mantenere i finanziamenti federali.