Ritorna il veterano di Intel Pat Gelsinger, attuale CEO di VMware, mentre Bob Swan resterà nella storia di Intel come l’amministratore delegato con la più breve permanenza nell’incarico.
A conferma delle voci che circolavano da tempo, Intel ha estromesso l’attuale amministratore delegato Bob Swan che lascerà l’incarico a Pat Gelsinger a partire dal 15 febbraio.
Le voci di un possibile cambio al vertice si erano fatte più insistenti da quando, alcune settimane fa, l’hedge fund Third Point LLC aveva sollecitato profondi cambiamenti nella strategia di Intel.
Per Pat Gelsinger la nomina segna un ritorno in un’azienda dove ha trascorso la maggior parte della sua carriera. È entrato in Intel nel 1979 e vi ha trascorso quasi 3 decenni assumendo, nel 2001, l’incarico di Chief Technology Officer. Pat Gelsinger, che ha una laurea in ingegneria elettronica e un master presso la Stanford University, sarà l’ottavo amministratore delegato di Intel dalla fondazione dell’azienda nel 1968 da parte di Robert Noyce e Gordon Moore.
Il passaggio di consegna avviene dopo un anno che ha visto il titolo perdere quasi il 20% del suo valore mentre i competitor mettevano a segno incrementi a due e persino tre cifre, tanto che NVIDIA, tra le società di semiconduttori, è salita al primo posto per capitalizzazione distanziando di oltre 100 miliardi Intel. Nel 2020 Intel ha anche perso quote di mercato a favore di Advanced Micro Devices, un tempo lontano rivale. Intel ha subito anche l’attacco di Apple che ha sostituiti nei propri MAC i processori di Intel con processori prodotti autonomamente.
Nonostante ciò, la società di Santa Clara è rimasta leader assoluta per vendite e per utili generati con un fatturato di circa 70 miliardi di dollari e utili netti per oltre 20 miliardi.
Quello che in molti imputano ad Intel è una mancanza di “visione” del futuro e gravi carenze produttive.
L’attuale presidente è entrato a far parte di Intel nel 2016 come CFO (Chief Financial Officer) ed è stato nominato CEO ad interim dopo l’estromissione del suo predecessore Brian Krzanich accusato di aver violato le politiche aziendali per una relazione consensuale (antecedente la sua nomina) con una dipendente. Nel gennaio del 2019 Bob Swan è stato confermato in via definitiva nell’incarico.
La lettera scritta nel dicembre scorso da Daniel Loeb a capo del fondo Third Point LLC (che vanta un investimento di circa 1 miliardo in Intel) a Omar Ishrak, presidente del consiglio di amministrazione di Intel, sollecitava la società a modificare le scelte aziendali, mettendo in dubbio anche le ragioni di alcune recenti acquisizioni (come quella di Altera). La lettera sollecitava anche Intel a considerare la possibilità di sfruttare meglio le potenzialità di alcune fonderie a contratto, anche per quanto riguarda i prodotti di punta. Un argomento particolarmente delicato, che coinvolge considerazioni di natura geopolitica.
“Dopo un’attenta valutazione, il consiglio di amministrazione ha concluso che è questo il momento giusto per apportare un cambiamento alla leadership ed attingere all’esperienza tecnologica e ingegneristica di Pat per affrontare questo periodo critico di trasformazione in Intel“, ha dichiarato Ishrak in una dichiarazione.
In considerazione delle difficoltà tecnologiche molti analisti chiedevano a gran voce un background ingegneristico più forte nella leadership di Intel; attualmente tutti i membri del consiglio di amministrazione della società, tranne uno, non dispongono di una significativa esperienza nella tecnologia dei semiconduttori.
Gelsinger ha ricoperto il ruolo di CEO di VMware dal 2012, contribuendo a fare diventare l’azienda leader globale in infrastrutture cloud, mobilità aziendale e sicurezza informatica, aumentando il fatturato di quasi tre volte. Prima di entrare in VMware, Gelsinger è stato presidente e Chief Operating Officier di EMC Information Infrastructure Products, supervisionando l’ingegneria e le operazioni per l’archiviazione delle informazioni, l’elaborazione dei dati, il backup e il ripristino, la sicurezza RSA e le soluzioni aziendali. Nei trent’anni trascorsi in Intel ha guidato la creazione di tecnologie chiave del settore come USB e Wi-Fi. È stato l’architetto del processore 80486 originale, ha guidato 14 diversi programmi per microprocessore e ha svolto ruoli chiave nello sviluppo delle famiglie Core e Xeon.
In un messaggio ai dipendenti Intel, Pat Gelsinger ha scritto “Tornare ‘a casa’ in Intel nel ruolo di CEO durante quello che è un momento così critico per l’innovazione, con la digitalizzazione che sta accelerando, sarà il massimo onore della mia carriera.”
Nel comunicato stampa col quale Intel informava del cambio ai vertici della società, segnalava anche che i numeri del quarto trimestre 2020 (che verranno comunicati il 21 dicembre) avrebbero superato le previsioni, sia per quanto riguarda i ricavi che l’utile.
L’azienda informava inoltre che recentemente erano stati risolti alcuni problemi riguardanti la tecnologia di processo a 7 nm.