La costruzione dei due nuovi stabilimenti, per un investimento complessivo di 20 miliardi di dollari, rafforzerà la leadership di Intel e contribuirà al riequilibrio geografico nella catena di approvvigionamento globale.
Intel ha iniziato la costruzione di due nuove fabbriche di chip all’avanguardia presso il campus dell’azienda di Ocotillo a Chandler, in Arizona. Durante la cerimonia inaugurale, venerdi 24 settembre, alla presenza di alti funzionari governativi e rappresentati della comunità locale, il CEO di Intel Pat Gelsinger ha ribadito l’impegno dell’azienda a investire nella produzione di semiconduttori negli Stati Uniti. La costruzione delle due nuove fabbriche comporterà un impegno di 20 miliardi di dollari, il più grande investimento privato del settore nella storia dell’Arizona, portando l’investimento totale di Intel in Arizona a più di 50 miliardi di dollari dall’apertura del complesso produttivo, oltre 40 anni fa.
“La cerimonia di oggi segna un traguardo importante nel nostro impegno per aumentare la capacità e soddisfare l’incredibile domanda di semiconduttori: la tecnologia fondamentale per la digitalizzazione di tutto. Stiamo inaugurando una nuova era di innovazione, per Intel, per l’Arizona e per il mondo. Questo ampliamento di 20 miliardi di dollari porterà il nostro investimento totale in Arizona a più di 50 miliardi di dollari dall’apertura del sito oltre 40 anni fa. In qualità di unico produttore di chip all’avanguardia con sede negli Stati Uniti, con questo investimento aiuteremo gli Stati Uniti a riconquistare la leadership dei semiconduttori nel mondo”.
Gli Stati Uniti hanno perso terreno nella produzione di semiconduttori e rischiano di restare sempre più indietro. Con la sua nuova strategia IDM 2.0, Intel sta cercando di aiutare a ricostruire la leadership statunitense e portare più equilibrio nella catena di approvvigionamento globale. Intel è l’unico produttore di semiconduttori degli Stati Uniti con capacità di ricerca sui processi e sul packaging avanzato; l’azienda sta investendo in capacità nazionali per supportare la crescente domanda mondiale di chip in più settori, dai PC alle automobili, ai data center e in tanti altri ambiti ancora.
I due nuovi stabilimenti in Arizona non solo sosterranno la crescente domanda di prodotti Intel, ma forniranno anche capacità per il servizio di produzione a contratto, gli Intel Foundry Services (IFS) recentemente annunciati. “Con Intel Foundry Services, la società sta aprendo le sue capacità produttive alle esigenze di fonderia dei clienti di tutto il mondo, molti dei quali cercano un maggiore equilibrio geografico nella catena di fornitura dei semiconduttori“, ha scritto in un editoriale il presidente di IFS Randhir Thakur. “I clienti sono entusiasti di queste capacità. E abbiamo piani per investimenti continui negli Stati Uniti, ma non possiamo farlo senza una partnership governativa. Mentre il Congresso riprende i lavori dopo la pausa estiva, esortiamo entrambe le Camere a inviare un disegno di legge bipartisan al presidente Biden volto a rafforzare la competitività americana e ad investire nella produzione avanzata di semiconduttori e nella ricerca e sviluppo”.
La nuova iniziativa
Con l’aggiunta delle due nuove fabbriche, che si chiameranno Fab 52 e Fab 62, il campus di Ocotillo di Intel ospiterà un totale di sei fab. Il nuovo investimento creerà oltre 3.000 posti di lavoro diretti, ad alta tecnologia e con alti salari, 3.000 posti di lavoro nell’edilizia e circa 15.000 posti di lavoro indiretti nella comunità locale. Quando saranno pienamente operativi nel 2024, i nuovi stabilimenti produrranno le tecnologie di processo più avanzate di Intel, tra cui Intel 20A con le nuove innovazioni RibbonFET e PowerVia.
Per oltre 40 anni, l’Arizona ha rivestito un ruolo fondamentale per la capacità di Intel di creare una tecnologia all’avanguardia. Intel non sta solo investendo per far progredire l’ecosistema dell’innovazione, ma l’azienda si impegna a proteggere le risorse naturali dell’Arizona attraverso la sua strategia RISE e gli sforzi per la sostenibilità. Ad esempio, Intel ha fissato un obiettivo ambizioso per ottenere un utilizzo idrico netto positivo entro il 2030. Nel 2020, il sito dell’Arizona ha restituito e ripristinato circa il 95% dell’acqua dolce utilizzata nella produzione alla comunità e ai bacini idrografici locali attraverso pratiche e investimenti innovativi di gestione dell’acqua.
“L’innovazione di oggi inaugura un nuovo panorama per la produzione di semiconduttori in Arizona“, ha affermato il governatore dell’Arizona Doug Ducey. “Per oltre 40 anni Intel è stata al centro dell’economia dell’innovazione dell’Arizona. L’ultima espansione di Intel promette di rafforzare questa eredità per i decenni a venire, creando migliaia di posti di lavoro, consolidando la posizione dell’Arizona come leader globale per la produzione di semiconduttori. Siamo grati per i continui investimenti di Intel in Arizona e non vediamo l’ora di vedere queste fabbriche attive e operative“.
Per comprendere cosa comporta realizzare una fabbrica di semiconduttori, Intel ha diffuso la seguente infografica (clicca per ingrandire):