Dopo aver conseguito vendite per 14,3 miliardi negli ultimi 12 mesi, la società prevede un ottimo 2023 e aumenta significativamente i suoi obiettivi finanziari.
Infineon Technologies ha chiuso il trimestre luglio-settembre 2022 (4Q FY2022 per la società) con entrate record per 4,143 miliardi di euro con un incremento del 38% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e con un +15% sequenziale. Questo risultato ha consentito alla società di chiudere il bilancio 2022 con ricavi pari a 14,218 miliardi di euro, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente.
La presentazione dei risultati finanziari è stata l’occasione per annunciare un nuovo importante investimento in capacità produttiva, un nuovo fab da 300 mm che sorgerà accanto all’attuale impianto di Dresda con un investimento di 5 miliardi di euro.
Guardando al futuro, la società prevede un 2023 in crescita nonostante le previsioni di un rallentamento dell’economia globale e di un calo dei consumi.
A fronte di un consistente aumento del fatturato, c’è stato un ancora più consistente aumento dell’utile netto che nel trimestre ha raggiunto i 730 milioni di euro contro i 525 milioni di un anno fa; durante l’intero anno fiscale, l’utile netto ha raggiunto i 2,186 miliardi di euro contro i 1,175 miliardi di un anno fa. Numeri che ricordano quelli della trimestrale di STMicroelectronics ma che, al contrario di quelli della multinazionale italo-francese, sono stati accolti con particolare favore dalla borsa dove il titolo ha guadagnato in un giorno quasi l’8%. Già nelle settimane precedenti, tuttavia, le azioni Infineon aveva recuperato oltre il 30% dai minimi di luglio quando il titolo aveva toccato i 21 euro, quasi la metà della quotazione di inizio anno. Al contrario, le azioni di ST avevano perso, nel momento peggiore del 2022, “appena” il 36%. Ed a proposito di ST, c’è da osservare che, dopo l’inaspettato tonfo seguito alla diffusione dell’ultima trimestrale, le quotazioni hanno rapidamente recuperato terreno con un aumento di circa il 18% dai minimi di novembre.
Questi in sintesi i risultati finanziari del trimestre e dell’anno fiscale 2022:
“La decarbonizzazione e la digitalizzazione stanno causando un aumento strutturale della domanda di semiconduttori. Infineon beneficerà in modo significativo di questo sviluppo grazie al suo posizionamento strategico. Questa dinamica ha subito un’ulteriore accelerazione, quindi ora è il momento giusto per noi di definire un target ancora più ambizioso“, ha dichiarato Jochen Hanebeck, amministratore delegato di Infineon.
“Inoltre, con il nuovo piano di sviluppo annunciato oggi, stiamo rafforzando la nostra strategia e stiamo spingendo per una crescita nel lungo periodo. Siamo certi che il nostro investimento nel sito di Dresda avrà un forte sostegno politico e contiamo su finanziamenti adeguati attraverso l’European Chips Act.
Abbiamo concluso con grande successo l’impegnativo anno fiscale 2022, con un ottimo quarto trimestre. Anche l’anno fiscale 2023 è iniziato bene. Alla luce delle perduranti incertezze macroeconomiche e geopolitiche, nei prossimi trimestri è necessaria una maggiore vigilanza. Siamo pronti ad agire in modo rapido e flessibile se necessario“.
Nei suoi mercati di riferimento, le applicazioni automobilistiche, industriali e IoT, nonché le energie rinnovabili, Infineon vede i driver di crescita più forti che forniranno anche un significativo miglioramento della redditività.
Per il quarto trimestre dell’anno (Q1 FY2023 per Infineon) la società prevede ricavi per 4 miliardi di euro mentre per i prossimi 12 mesi Infineon prevede di conseguire vendite per 15,5 miliardi.