Il titolo STMicroelectronics ha chiuso la giornata alla borsa di Milano con un balzo del 5,30%, di buon auspicio per i conti del primo trimestre che verranno presentati domattina prima dell’apertura dei mercati.
STMicroelectronics presenterà domani i risultati del primo trimestre 2024, forte del balzo di oggi del titolo che alla borsa di Milano – appena chiusa – ha guadagnato il 5,30% a quota 39,24 euro.
Non assistevamo ad un’impennata del genere da tempo, che risolleva, almeno in parte, le sorti di un titolo che dai massimi di inizio anno ha (aveva) perso il 17% circa, in buona compagnia con altre aziende del settore analogico / industriale / automobilistico come Infineon e onsemi.
Se l’anno scorso l’andamento del mercato dei chip ha affossato i produttori di memorie, quest’anno sono stati i produttori di IC per impiego industriale e consumer a soffrire, con l’eccezione di quelle aziende fortemente focalizzate sul settore automobilistico che sono riuscite a crescere anche nel 2024 (un titolo su tutti: NXP Semiconductors).
Il rallentamento iniziato nel secondo semestre dell’anno scorso sembra aver toccato il fondo in questo periodo, e se le previsioni degli analisti si avvereranno, già dal secondo trimestre 2024 inizierà una lenta risalita, ad iniziare dal settore consumer seguito da quello industriale.
È esattamente quello che emerge dai risultati del primo trimestre 2024 di Texas Instruments, diffusi ieri sera, e dalla Conference Call della società. Per l’azienda di Dallas il mercato di riferimento di TI si sta riprendendo lentamente dopo aver toccato il fondo proprio nei primi mesi dell’anno. In particolare, Texas Instruments nota una ripresa del mercato consumer che è quello che ha zavorrato pesantemente in questi ultimi mesi la società, così come ST, Infineon, onsemi e altre aziende del settore. Più in là, TI vede anche una ripresa del mercato industriale, mentre quello automobilistico resta sostanzialmente stabile. In contemporanea, seppure lentamente, stanno tornando a livelli normali le scorte di magazzino.
Queste considerazioni hanno creato un clima di fiducia nel settore che ha innescato consistenti rialzi. Oltre a ST, stanno guadagnando Texas Instruments (+5,50%), Analog Devices (+5,10%), Infineon (+8%), onsemi (+5,50%), NXP (+4,50%), Allegro (+7%) e altre aziende ancora. Nel suo complesso l’indice PHLX Semiconductor sta guadagnando quasi un punto e mezzo.
Tornando a ST ed alle altre aziende che operano in ambito automobilistico, una buona notizia è arrivata ieri anche da Tesla che ha confermato che il progetto della “piccola” della casa automobilistica non solo non è stata cancellato, ma arriverà in anticipo rispetto al previsto. Con grande soddisfazione, ovviamente, dei fornitori di Tesla come STMicroelectronics e onsemi. Questa notizia ha galvanizzato anche il titolo dell’azienda di Elon Musk che sta guadagnando il 12% circa.
Le previsioni per i conti che verranno diffusi domani indicano vendite per 3,62 miliardi di dollari, corrispondenti ad una flessione anno su anno del 15,2% e a una diminuzione del 15,9% rispetto al trimestre precedente. Il margine lordo è atteso intorno al 42,3%, anch’esso in sensibile calo.
Come nel caso di Texas Instruments, non sono tanto i numeri della trimestrale, che tutti danno per scontati, quanto ciò che diranno i dirigenti della società sulle prospettive dei prossimi trimestri per capire se la corsa del titolo continuerà anche domani e nei prossimi giorni. L’appuntamento è alle 9:30 di domani per la Conference Call che ST trasmetterà in diretta streaming.
Se, come si spera, anche da ST arriveranno segnali di ripresa, le azioni potrebbero rapidamente riconquistare i massimi dell’anno a quota 44÷45 euro per azione.