giovedì, Novembre 21, 2024
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Il presidente Biden firma un ordine esecutivo per affrontare la carenza di semiconduttori

Il problema della carenza globale di semiconduttori, prodotti cruciali per la fabbricazione di  computer, dispositivi elettronici e automobili, è giunto allo Studio Ovale. Mercoledì sera il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che chiede ai dicasteri interessati di presentare entro 100 giorni un piano coordinato e approfondito per affrontare e risolvere i problemi che hanno prodotto l’interruzione della catena di fornitura dei semiconduttori: l’obiettivo dichiarato è quello di aumentare la produzione interna degli Stati Uniti in modo da evitare in futuro questo tipo di colli di bottiglia.

Anche altri beni sono interessati all’ordine esecutivo di Biden: batterie per veicoli elettrici, minerali rari e strategici, prodotti farmaceutici.

Il presidente ha affermato che l’amministrazione spera di espandere la produzione interna di semiconduttori in modo che gli Stati Uniti dipendano sempre meno dai fornitori stranieri.

Dall’inizio del 2021, la carenza mondiale di semiconduttori ha investito pesantemente l’industria automobilistica di tutto il mondo. GM, Ford, Stellantis, Toyota, VW, Honda, Nissan e Subaru hanno dovuto adeguare la produzione negli stabilimenti di assemblaggio in Nord America per allocare correttamente una fornitura inadeguata di semiconduttori, prodotti di cui le autovetture sono sempre più piene, in particolare per la tecnologia di infotainment e di assistenza alla guida.

In base all’ordine esecutivo, dovranno essere individuate strategie  atte a rafforzare la catena di approvvigionamento per i semiconduttori e gli altri prodotti interessati. L’obiettivo, ha detto il presidente Biden in una conferenza stampa, è di attuare queste raccomandazioni ed espandere la produzione nazionale di semiconduttori. Attualmente, la stragrande maggioranza dei semiconduttori è prodotta al di fuori degli Stati Uniti.

Filiere diversificate, resilienti e sicure aiuteranno a rivitalizzare la nostra capacità di produzione interna“, ha affermato Biden. Tuttavia, ha aggiunto, “Siamo tutti consapevoli che il problema non verrà risolto rapidamente. Nel frattempo, stiamo contattando i nostri alleati, aziende di semiconduttori e altri protagonisti della catena di fornitura, per aumentare la produzione e aiutarci a risolvere i colli di bottiglia che dobbiamo affrontare ora“.

L’ordine esecutivo è stato accolto con favore dalla SIA (Semiconductor Industry Association), l’associazione delle imprese industriali americane del settore. Il presidente dell’associazione Bob Bruggeworth ha dichiarato: ”Accogliamo con favore l’ordine esecutivo di oggi e siamo pronti a collaborare con l’amministrazione Biden per garantire la forza e la resilienza delle catene di fornitura dei semiconduttori americane. Come parte di questo sforzo, esortiamo il presidente e il Congresso a investire nella ricerca e nella produzione di prodotti nazionali. In questo modo assicureremo che i chip di cui ha bisogno il nostro paese siano prodotti sul nostro territorio, promuovendo una leadership statunitense nella tecnologia avanzata in grado di creare nuovi posti di lavoro e di contribuire alla sicurezza nazionale e a quella delle infrastrutture sensibili del nostro paese“.

Anche Autos Drive America, un gruppo commerciale che rappresenta numerose case automobilistiche tra cui Toyota, Volkswagen e Hyundai, ha accolto con favore l’iniziativa. “Ci complimentiamo con l’ordine esecutivo dell’amministrazione che passerà in rassegna le catene di approvvigionamento degli Stati Uniti per individuare i modi per evitare in futuro carenze di prodotti critici, per far crescere la nostra economia e incrementare l’occupazione negli Stati Uniti” ha affermato Jennifer Safavian, presidente del gruppo automobilistico.

L’esperienza di questi mesi avrà sicuramente delle conseguenze nelle politiche di approvvigionamento delle case automobilistiche che dovranno abbandonare, almeno in parte, l’attuale modello di fornitura just-in-time a favore di un modello che preveda maggiori scorte di magazzino. In una recente intervista alla CNBC, Peter Schiefer, Presidente della Divisione Automotive di Infineon, ha affermato che i costruttori d’auto devono comprendere la complessità che sta dietro alla produzione di semiconduttori e mettere in atto una pianificazione più attenta e di più lungo periodo, oltre ad un aumento delle scorte.

Proprio la complessità dell’industria dei semiconduttori, ha affermato Schiefer, non consentirà di tornare alla normalità nelle forniture prima di parecchi mesi.