Il produttore di chip per dispositivi mobili chiude il trimestre e l’anno fiscale 2021 con incrementi record, registrando nei 12 mesi vendite per oltre 33 miliardi di dollari (+43%).
Dopo i fortissimi aumenti messi a segno nel 2020 dai produttori di semiconduttori, quasi nessuno prevedeva un 2021 così robusto: previsioni clamorosamente smentite dalle trimestrali diffuse in questi giorni relative al periodo luglio-settembre.
Una conferma di questo trend arriva anche da Qualcomm i cui dati, diffusi ieri sera, evidenziano un balzo impressionante delle vendite e degli utili della società.
Il trimestre chiudeva anche l’anno fiscale 2021 che ha evidenziato vendite per 33,5 miliardi di dollari (erano 23,5 miliardi nel 2020) e un utile netto di 9,0 miliardi contro i 5,2 miliardi del 2020 (+74%). Incrementi così forti sono decisamente inusuali per società con un simile livello di fatturato.
Questo balzo è dovuto in gran parte alle forti vendite di processori 5G che, secondo la società, continuerà con lo stesso ritmo anche nei prossimi mesi. Qualcomm prevede infatti di vendere dai 500 ai 550 milioni di processori 5G il prossimo anno. Vanno molto bene anche le vendite dei prodotti front-end RF, Automotive e IoT, al centro della strategia di diversificazione dei ricavi della società.
Per quanto riguarda la trimestrale terminata al 26 settembre2021, questi i dati più significativi:
Non devono ingannare le cifre GAAP che evidenziano un incremento anno su anno di appena il 12%. I ricavi del quarto trimestre 2020 di Qualcomm includevano infatti 1,8 miliardi di entrate straordinarie derivanti dall’accordo transattivo con Huawei e royalties per le vendite effettuate nei trimestri di marzo 2020 e giugno 2020 nell’ambito del nuovo accordo di licenza con la stessa Huawei.
In questo caso, i risultati più vicini alla realtà sono i dati non-GAAP, riportati in tabella, che evidenziano un incremento delle vendite del 43% e degli utili del 75%.
Per quanto riguarda l’intero 2021, questi i dati più importanti:
In questo caso la risultanza tra dati GAAP e non-GAAP risulta ridotta dal momento che le entrate straordinari del quarto trimestre 2020 risultano diluite nei 12 mesi presi in considerazione.
Ricordiamo che la contabilità GAAP si basa sulle cifre reali delle varie partite che non vengono riclassificate con entrate o uscite straordinarie come nella contabilità non-GAAP.
Per quanto riguarda Qualcomm, quello che conta, al di là di queste differenze, sono gli straordinari risultati di vendita conseguiti nel 2021.
Per quanto riguarda la suddivisione delle entrate, i prodotti appartenenti alla categoria QCT (Qualcomm CDMA Technologies), ovvero i dispositivi hardware della società, hanno fatto registrare vendite per 27,0 miliardi di dollari durante tutto il 2021, mentre le vendite QTL (Qualcomm Technology Licensing), ovvero le entrate per licenze, hanno raggiunto i 6,3 miliardi di dollari come si vede nella seguente tabella:
Ulteriori informazioni sul business di Qualcomm vengono fornite dalla successiva tabella che evidenzia le entrate relative all’area QCT suddivise per categoria di prodotto:Come si nota, le quattro principali categorie hanno messo a segno incrementi simili, con l’area RF Front-End che ha avuto il maggiore aumento con un +76%. Su questa categoria di prodotti punta molto Qualcomm che pochi giorni fa ha lanciato la rivoluzionaria tecnologia ultraBAW.
Infine, le stime sull’ultimo trimestre dell’anno:
La società prevede vendite comprese tra 10,00 e 10,8 miliardi di dollari contro introiti per 8,235 miliardi realizzati nello stesso trimestre di un anno fa. In aumento anche le previsioni sul dividendo per azione, compreso tra 2,90 e 3,10 dollari contro i 2,12 dollari di un anno fa. Insomma, un altro trimestre da incorniciare per la società.
Ieri sera, dopo la diffusione dei dati della trimestrale e dell’anno fiscale 2021, le quotazioni del titolo Qualcomm nel dopo borsa hanno fatto segnare un incremento del 7% circa dopo aver messo a segno un aumento del 2,40% in giornata, a quota 138,48 dollari per azione.