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I numeri dei semiconduttori: news e quotazioni di Borsa del 7 gennaio 2021

Borse americane euforiche giovedì 7 gennaio 2021, nonostante gli strascichi dell’assalto dei sostenitori di Trump a Capitol Hill.

La Borsa guarda avanti, domandandosi cosa significhi un Parlamento totalmente controllato dai democratici, dopo che è stata certificata la loro vittoria nel ballottaggio in Georgia, con il Senato in parità (50 a 50) ma col presidente (che vota) democratico.

L’attesa per nuovi stimoli all’economia ha consentito ai mercati di mantenere un tono positivo, con i dati sulla disoccupazione migliori del previsto, con 787 mila nuove domande di disoccupazione (3 mila in meno).

Anche il diffondersi della pandemia non sembra preoccupare le borse nonostante i quasi 260 mila nuovi casi di mercoledì e i 3.952 decessi.

L’S&P 500 è salito dell’1,5%, a quota 3.803,79 punti mentre il Nasdaq Composite è cresciuto del 2,6% a 13.067,47 punti. Entrambi gli indici hanno stabilito un nuovo record storico. Anche il Dow Jones è salito dello 0,7% a quota 31.041,13.

A guidare questa impennata del mercato sono state le società tecnologiche e quelle dell’industria dei semiconduttori.

Apple è cresciuta del 3,4%, Microsoft del 2,8%, Alphabet del 2,75%, Facebook del 1,2%.

Senza freni l’avanzata di Tesla che sale del 7,9% a 816,04 dollari per azione. La capitalizzazione di borsa tocca ora i 775 miliardi facendo di Elon Musk l’uomo più ricco al mondo.

Molto consistenti i rialzi dei titoli dell’industria dei semiconduttori con l’indice di riferimento, il PHLX Semiconductor (SOX), che chiude con un balzo del 3,86% a quota 2,937,00 punti, nuovo record storico.

Tra quelli di maggior “peso”, NVIDIA fa segnare un + 5,78%, AMD guadagna il 5,35%, TSMC avanza del 5,03%, Analog Devices sale del 4,23%, Micron guadagna il 2,6% e così via.

Più modesto il guadagno di Intel che sale del 2,13% a quota 52,19 dollari per azione.

Il consistente aumento delle quotazioni di NVIDIA è dovuto anche all’aggiornamento dei report sulla società da parte degli analisti di   Needham e di Citigroup.

Needham mantiene l’indicazione hold ma porta il target price a 700 dollari mentre Citigroup si ferma a 600 dollari. Alla fine della giornata borsistica il titolo ha chiuso a 533,76 dollari per azione, in aumento del 5,78%.

Entrambe le società ritengono che la domanda a breve termine nei principali segmenti in cui opera NVIDIA – dai data center ai giochi – rimanga solida. In particolare sono visti in aumento gli investimenti nei data center e negli acceleratori da parte dei big del settore, necessari per rispondere meglio alla crescente domanda dei clienti, sia in termini di capacità di elaborazione che di velocità, con NVIDIA sempre più presente in questo settore grazie alla recente acquisizione di Mellanox.

Anche la domanda di giochi si mantiene elevata, con la tecnologia di rappresentazione grafica ray tracing sempre più usata e sempre più affamata di capacità di elaborazione che solamente i prodotti NVIDIA sono in grado di soddisfare.

Tra i titoli europei più importanti, a New York STMicroelectronics guadagna l’1,7%, NXP Semiconductors il 3,72; a Francoforte Infineon Technologies avanza dell’1,46%.

Tra le borse mondiali, quasi tutte positive, da segnalare il balzo della borsa di Seoul, il Kospi, che fa segnare un incremento del 2,1%. Tra i titoli più significativi di questo mercato, Samsung guadagna l’1,2% e SK Hynix il 3,4 %.

Alla borsa di Hong Kong continua il momento negativo per Alibaba Group che perde il 3,9% con Jack Ma che non appare in pubblico da mesi.