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I numeri dei semiconduttori: news e quotazioni di Borsa del 14 gennaio 2021

Mercati statunitensi in leggero calo, Giovedì 14 gennaio 2021: dopo un’intera giornata in terreno positivo, nell’ultima ora di contrattazione i principali indici sono arretrati chiudendo tutti e tre in negativo.

Il voto favorevole della Camera bassa sull’impeachment di Trump non ha pesato minimamente sui mercati che guardano piuttosto alle iniziative in campo economico della nuova amministrazione. A mercati chiusi il presidente eletto Biden ha sollecitato un nuovo piano di aiuti alle famiglie e agli Stati per 1,9 trilioni di dollari, l’incremento del salario minimo a 15 dollari l’ora ed ha promesso 100 milioni di somministrazioni di vaccino nei primi 100 giorni di mandato. La pandemia continua a colpire pesantemente la vita sociale e l’economia del paese con una media di 4.000 morti al giorno e nuove chiusure di esercizi pubblici e scuole; anche la disoccupazione è cresciuta, facendo segnare questa settimana 965 mila nuove domande di sussidi di disoccupazione.

Alla fine delle contrattazioni il Dow Jones perde lo 0,22% a quota 30.991,52 punti, l’S&P 500 scende dello 0,38% a quota 3.795,54, il Nasdaq Composite perde lo 0,12% a quota 13.112,64.

Ancora in calo le azioni dei social media e delle principali società tecnologiche mentre è in netto rialzo l’indice del mercato dei semiconduttori spinto da Intel e da TSMC. La prima beneficia del cambio ai vertici annunciato ieri mentre la seconda ha diffuso i dati, tutti positivi, relativi alle vendite e agli utili del quarto trimestre 2020.

Ma procediamo con ordine. Twitter e Facebook perdono rispettivamente il 3,05% e il 2,38%, Alphabet scende dello 0,93%, Microsoft dell’1,35% e Tesla dell’1,10%.

Da inizio anno Twitter perde il 15% circa, Facebook il 10%.

In netto rialzo, per i motivi che abbiamo detto prima, l’indice di riferimento del mercato dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX), che chiude con un incremento del 2,13% superando per la prima volta la soglia dei 3 mila punti, precisamente 3.055,64 punti.

A guidare l’incremento record dell’indice, il titolo Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), la più grande foundry al mondo, che guadagna il 6,06% a quota 126,45 dollari per azione. Qui tutti dettagli della trimestrale rilasciata poche ore fa.

Nella sua avanzata il titolo si è trascinato dietro tutte le società che operano nel settore della fabbricazione dei semiconduttori e della fornitura di materiali e sostanze chimiche necessarie ad alimentare le fonderie.

Applied Materials guadagna il 7,90%, Brooks Automation sale del 7,28%, MKS Instruments avanza del 6,49%, l’olandese ASML guadagna il 5,95%, Lam Research sale del 5,94% e, infine, KLA avanza del 4,75%.

La nomina di Pat Gelsinger alla guida della società continua a spingere all’insù le quotazioni di Intel che ieri hanno fatto segnare un incremento del 4,04% a quota 59,25 dollari per azione.

Dall’inizio dell’anno il titolo ha guadagnato il 19%, recuperando quanto lasciato per strada nel 2020.

Una delle questioni che Pat Gelsinger dovrà affrontare al più presto riguarda le modalità di outsourcing di alcuni prodotti di punta di Intel (molti prodotti standard vengono già prodotti all’esterno), una procedura che, in ogni caso, richiede tempo per essere attuata e che si scontra con un tasso di impiego degli impianti produttivi esistenti pari quasi al 100%.

A questo proposito, secondo le ultime indagini di TrendForce, Intel ha già esternalizzato la produzione di circa il 15-20% dei suoi chip non CPU, utilizzando prevalentemente TSMC e UMC.

Mentre la società sta pianificando di avviare la produzione di massa di CPU Core i3 con nodo di processo 5nm di TSMC nel 2H21, si prevede che le CPU di fascia media e alta di Intel entreranno in produzione di massa utilizzando il nodo 3nm di TSMC nel 2H22.

Negli ultimi anni, Intel ha sùbito alcune battute d’arresto nello sviluppo di processi a 10 nm e 7 nm, che a loro volta hanno notevolmente ostacolato la sua competitività sul mercato.

TrendForce ritiene che una maggiore esternalizzazione delle sue linee di prodotti consentirà a Intel non solo di continuare la propria esistenza come primo IDM al mondo, ma anche di mantenere linee di produzione interne per chip con margini elevati, investendo di più in ricerca e sviluppo. Inoltre, TSMC offre una vasta gamma di soluzioni che Intel può utilizzare durante lo sviluppo del prodotto (ad esempio, chiplet, CoWoS, InFO e SoIC). Tutto sommato, Intel sarà più flessibile nella sua pianificazione e avrà accesso a varie opportunità a valore aggiunto utilizzando le linee di produzione di TSMC. Allo stesso tempo, Intel avrà la possibilità di essere allo stesso livello di AMD per quanto riguarda la produzione di CPU con tecnologie di processo avanzate.

La rinnovata fiducia nelle capacità di Intel di cambiare rotta, ha prodotto, per la seconda giornata consecutiva, un calo delle quotazioni dei suoi principali competitor, NVIDIA, AMD e Xilinx.

Per quanto riguarda il SOX, infine, da segnalare l’ulteriore avanzata del titolo Cree che ieri ha fatto registrare un +3,29% a quota 123,53 dollari per azione. Dall’inizio dell’anno il titolo ha guadagnato quasi il 17%.

Per quanto riguarda i mercati asiatici, il Nikkei guadagna lo 0,85% a quota 28,698.26 punti, il Kospi (Corea del Sud) sale dello 0,052%, l’SSE Composite Index (Shanghai) perde lo 0,91% mentre l’Hang Seng di Honk Kong guadagna lo 0,93%.

Alla borsa di Hong Kong, il titolo SMIC, la più grande foundry cinese, guadagna il 7,44% a quota 28,15 HKD per azione.

L’azienda, oltre a sperare in un diverso atteggiamento da parte dell’amministrazione Biden, ha cambiato strategia per quanto riguarda i propri investimenti: invece di spendere un sacco di soldi per i nodi basati su EUV, SMIC si sta orientando verso le tecnologie più avanzate di packaging e chiplet. Inoltre, tornerà a concentrarsi sul mercato dei nodi maturi, che da sempre hanno rappresentato il ​​suo core business.

Pertanto, supponendo che SMIC abbia accumulato abbastanza scanner DUV moderni e altri strumenti per costruire una capacità sufficiente per rimanere competitiva, i suoi processi N+1 e N+2 potrebbero avere buone possibilità di diventare relativamente popolari nei prossimi anni.

Buone notizie, invece, per Alibaba Group e Tencent Holdings che, sempre alla borsa di Hong Kong, guadagnano rispettivamente il 5% e il 5,6% dopo che il WSJ ha riferito che gli Stati Uniti avrebbero deciso di non includere queste società nella black list del Dipartimento della Difesa.

Tra i titoli in evidenza al Nikkei, da segnalare Rohm che guadagna dall’inizio dell’anno il 12% circa.

Ieri Rohm ha lanciato nuove EEPROM veloci, funzionanti sino a 125°C destinate ad applicazioni che richiedono l’archiviazione di dati in ambienti difficili, per esempio le impostazioni di fabbrica per telecamere e sensori di bordo, la cronologia di funzionamento degli airbag, e la registrazione dati per sistemi e server di automazione industriale con funzionamento “always-on”, vale a dire sempre attivi.

Immagine: Rohm

Nel settore automotive e delle apparecchiature industriali i requisiti di sicurezza e tracciabilità rendono necessario archiviare la cronologia di funzionamento in memorie non volatili del sistema. Ne fanno parte le EEPROM, normalmente adottate rispetto ad altri tipi di memoria non volatile, come la memoria flash, in applicazioni che necessitano di elevata affidabilità, compresi telecamere ed airbag di bordo, nonché sistemi e server di automazione industriale, grazie alla loro capacità di scrivere ed archiviare affidabilmente dati in condizioni difficili.

Quest’ultima serie di EEPROM con bus I²C è progettata per ridurre i tempi di processo prima della spedizione nelle applicazioni del settore automotive e delle apparecchiature industriali.

Gli esempi applicativi riguardano:

  • Memorizzazione delle impostazioni di fabbrica (per es. telecamere di bordo) per ADAS
  • Cronologia degli interventi di ON/OFF dell’accensione
  • Display del chilometraggio nel quadro strumenti
  • Cronologia di funzionamento (per es. airbag), registrazione dati di emergenza
  • Mantenimento delle impostazioni dei navigatori satellitari/dell’audio dell’auto
  • Registrazione dati per i sistemi di automazione industriale

Nonché altri sistemi che necessitano di elevata affidabilità per il mantenimento dei dati su un lungo periodo di tempo.