Anche la prima settimana di novembre è stata caratterizzata dalle notizie di natura economica e finanziaria che hanno interessato alcuni dei principali produttori di semiconduttori. In settimana, infatti, sono state diffuse le trimestrali di alcune importanti società mentre altre news hanno riguardato alcune piccole ma significative acquisizioni.
Per quanto riguarda le trimestrali, ancora una volta i risultati raggiunti sono andati al di là delle più rosee previsioni, a conferma di una domanda particolarmente robusta che sicuramente continuerà nei prossimi mesi, vista la carenza di semiconduttori che sta interessando numerosi comparti industriali.
Tra tutte, spicca la trimestrale di Qualcomm, che ha anche pubblicato il bilancio fiscale 2021 che per la società termina con il periodo luglio-settembre.
Il produttore di chip per dispositivi mobili ha registrato nei 12 mesi entrate per 33,5 miliardi di dollari, +43% rispetto al 2020, e utili netti per 9,0 miliardi, contro i 5,2 miliardi del 2020 (+74%).
Incrementi così forti sono decisamente inusuali per società con un simile livello di fatturato.
Questo balzo è dovuto in gran parte alle forti vendite di processori 5G che, secondo la società, è probabile che continueranno con lo stesso ritmo anche nei prossimi mesi. Qualcomm prevede infatti di vendere dai 500 ai 550 milioni di processori 5G il prossimo anno. Vanno molto bene anche le vendite dei prodotti front-end RF, Automotive e IoT, al centro della strategia di diversificazione dei ricavi della società.
Nell’ultima settimana le azioni Qualcomm sono salite di circa il 20%, recuperando le perdite di un anno tormentato, caratterizzato dalla forte concorrenza di MediaTek e dalle preoccupazioni per il mercato cinese degli smartphone messo in crisi dalle sanzioni americane nei confronti di Huawei.
In settimana è stata diffusa anche la trimestrale di NXP Semiconductors che evidenzia un incremento del fatturato su base annua del 26,2%, a quota 2,9 miliardi di dollari; in crescita anche l’utile netto che è aumentato del 64%. Quasi una copia della trimestrale di STMicroelectronics diffusa la settimana scorsa, salvo il fatto che la redditività di NXP è decisamente superiore (711 milione di utile netto contro i 474 di ST). A seguito di questi risultati, la quotazione di borsa del titolo NXP è salita di circa il 10%, portando l’incremento da inizio anno al 40% circa, molto simile alla performance di STMIcroelectronics.
Tra le società più piccole, ha destato molto interesse la trimestrale di onsemi che ha evidenziato un incremento di fatturato su base annua del 32%, a quota 1,742 miliardi di dollari, e un aumento degli utili netti del 93%, a quota 309,7 milioni di dollari. Con l’arrivo da inizio anno del nuovo CEO Hassane El-Khoury, la società sembra aver trovato nuova linfa. Anche la Borsa crede nel nuovo corso di onsemi, con il titolo che dall’inizio dell’anno è cresciuto di circa l’80%.
Chiudiamo questo capitolo segnalando la trimestrale di SK hynix, il secondo produttore al mondo di memorie, che ha messo a segno vendite nel periodo pari a 9,99 miliardi di dollari, in crescita del 45% su basse annua e che ha conseguito utili netti per 2,81 miliardi di dollari, in crescita del 206% anno su anno e del 67% rispetto al trimestre precedente.
SK Hynix è anche una delle aziende protagoniste delle numerose attività di M&A concluse questa settimana. Il produttore di memorie ha annunciato di aver acquisito la fonderia a contratto sudcoreana Key Foundry al fine di rafforzare la propria attività di fonderia per conto terzi che fa capo alla controllata SK Hynix System IC. Key Foundry è una piccola fonderia con impianti per la lavorazione di wafer da 8 pollici; il corrispettivo per l’acquisto è stato fissato in 492,41 milioni di dollari.
Con questa acquisizione, SK Hynix dovrebbe raddoppiare la sua attuale capacità di fonderia da 8 pollici. L’annuncio arriva in un momento di grande fermento nel settore delle fonderie.
Dopo Intel, che alcuni mesi fa ha annunciato l’iniziativa Intel Foundry Services per offrire servizi di fonderia a contratto, pochi giorni fa Samsung ha annunciato che triplicherà entro il 2026 la sua capacità di fonderia. Infine, il 28 ottobre, Global Foundries si è quotata al Nasdaq ricevendo un’accoglienza decisamente calorosa da parte degli investitori: la quotazione del titolo, inizialmente compresa tra 42 e 47 dollari, è schizzata ad oltre 60 dollari in pochi giorni.
Sempre in primo piano le acquisizioni o le partnership nel settore dei semiconduttori al carburo di silicio (SiC). Questa settimana Qorvo ha annunciato di aver acquisito la società United Silicon Carbide (UnitedSiC) con sede a Princeton, nel New Jersey, azienda leader nella produzione di semiconduttori di potenza SiC, appunto. Il portafoglio di prodotti di United Silicon Carbide comprende più di 80 FET SiC, JFET e diodi Schottky. Non sono stati resi noti i termini finanziari dell’accordo.
Da parte sua, onsemi ha reso noto di aver completato l’acquisizione di GT Advanced Technologies (“GTAT”), un produttore di wafer di carburo di silicio (SiC). onsemi prevede di investire nell’espansione degli impianti di produzione di GTAT, sostenendo gli sforzi di ricerca e sviluppo per far progredire la tecnologia di crescita dei cristalli SiC da 150 mm e 200 mm, investendo anche nella più ampia catena di approvvigionamento SiC, compreso l’aumento della capacità e i processi di packaging.
Infine, ROHM e Zhenghai Group hanno firmato un accordo di joint venture per costituire una nuova società nel settore dei moduli di potenza SiC. La nuova società, “HAIMOSIC (SHANGHAI) CO.,LTD.” sarà costituita in Cina nel dicembre 2021, e sarà di proprietà all’80% di Zhenghai Semiconductor di Zhenghai Group e per il 20% di ROHM.
Anche nel campo della connettività wireless c’è molto fermento. Questa settimana Renesas Electronics ha annunciato di aver stipulato un accordo definitivo con la società israeliana Celeno Communications, un fornitore di soluzioni Wi-Fi intelligenti e innovative, in base al quale Renesas acquisirà Celeno per 315 milioni di dollari. L’acquisizione migliora in modo significativo il portafoglio di connettività di Renesas, con l’aggiunta delle tecnologie Wi-Fi e dell’esperienza software leader di mercato di Celeno.
Con sede in Israele, Celeno offre un’ampia gamma di soluzioni di comunicazione wireless, inclusi chipset Wi-Fi avanzati e soluzioni software per reti domestiche ad alte prestazioni, edifici intelligenti, mercati aziendali e industriali. Le offerte di chipset più compatte del settore per Wi-Fi 6 e 6E offrono prestazioni di rete Wi-Fi eccezionali e maggiore sicurezza con bassa latenza e basso consumo energetico.
Per quanto riguarda gli annunci relativi a nuovi prodotti o nuove tecnologie, la settimana non ha portato grandi novità.
Il prodotto più interessante è probabilmente quello annunciato da Texas Instruments, un convertitore DC/DC con una corrente di riposo bassissima, di appena 60 nA; utilizzato nei dispositivi a batteria, dovrebbe riuscire ad aumentare fino al 20% l’autonomia dei dispositivi.
Il convertitore buck/boost TPS61094 integra una modalità buck per la carica dei supercondensatori di backup offrendo al tempo stesso una IQ estremamente bassa. Gli ingegneri che progettano sistemi a batteria si trovano spesso ad affrontare la necessità di ottenere un’elevata efficienza in condizioni di carico nullo o leggero, dell’ordine dei milliampere o dei microampere. In queste condizioni è necessario che i regolatori continuino a funzionare normalmente ma presentino un bassissimo assorbimento, dell’ordine dei nanoampere. Il TPS61094 combina due vantaggi chiave per i quali prima occorreva scendere a compromessi: la semplicità di progettazione e la maggiore durata della batteria, resa possibile dall’elevata corrente di uscita e dalla bassa corrente a riposo.
Vogliamo segnalare, infine, due nuovi circuiti integrati di Allegro Microsystems per applicazioni ADAS.
I nuovi dispositivi A80803 e A80804 possono funzionare in modalità standalone o essere integrati nelle soluzioni ADAS.
Il dispositivo A80803, una soluzione unica sul mercato, sfrutta la conversione multi-topologia e l’IP brevettato per consentire transizioni uniformi del fascio luminoso abbagliante/anabbagliante in un singolo circuito integrato mentre l’A80804, un driver LED lineare, fornisce un’elevata potenza per le applicazioni di illuminazione automobilistica attraverso più canali configurabili in modo indipendente. Entrambi i prodotti aiutano i progettisti a ridurre il numero di circuiti integrati necessari per creare sistemi di illuminazione per autoveicoli, consentendo prestazioni più elevate in prodotti più compatti e con costi inferiori.