L’ultimo prodotto della famiglia di schede di sviluppo AI edge Coral a basso consumo – Coral Dev Board Micro – è anche la prima scheda AI con microcontrollore di Google.
Non è ancora disponibile ma intanto incominciamo a farne la conoscenza: è la nuova scheda di sviluppo AI edge a basso consumo Coral Dev Board Micro di Google, la prima che combina una unità TPU (Tensor Processing Unit) con un microcontrollore, nello specifico un core Arm Cortex-M4 e un Cortex-M7.
Google ha lanciato la sua gamma Coral tre anni fa, presentando una scheda di sviluppo simile a Raspberry Pi e un acceleratore USB, entrambi progettati per mostrare il potenziale a bassa potenza e alte prestazioni della sua tecnologia Tensor Processing Unit; l’anno scorso l’azienda ha aggiunto alla famiglia la Coral Dev Board Mini e adesso è tornata con un dispositivo ancora più economico, con tecnologia TinyML per MCU.
Coral Dev Board Micro è una scheda a microcontrollore con fotocamera, microfono e TPU Coral Edge integrati, che consente di prototipare e distribuire rapidamente sistemi embedded a bassa potenza con inferenza ML sul dispositivo. Combinando i processori Cortex M4 e M7 con il TPU Coral Edge è possibile progettare sistemi che passano facilmente dall’inferenza ML a bassissima potenza a un’inferenza ML più complessa, altamente efficiente dal punto di vista energetico.
La Coral Dev Board Micro è incentrata su un system-on-chip NXP i.MX RT1176, che include un singolo core Arm Cortex-M7 e un singolo core Arm Cortex-M4.
A questo, Google ha aggiunto un coprocessore Edge TPU completo di 64 MB di RAM e 128 MB di memoria flash in grado di offrire una capacità di elaborazione pari a 4 TOPS (Trilioni di operazioni al secondo) di prestazioni di calcolo INT8, con un consumo di 2W del solo coprocessore.
La scheda include anche un sensore per fotocamera a colori 324 × 324 a bassa risoluzione e un microfono PDM digitale insieme a due connettori di input/output (GPIO) a 12 pin per uso generico su entrambi i lati della scheda. È presente anche una coppia di connettori ad alta densità da 100 pin. Ci sono anche quattro LED e due pulsanti.
Non è prevista alcuna connettività di rete, che in ogni caso potrà essere aggiunta tramite un modulo opzionale WiFi/Bluetooth (per connettività wireless) e una carrier board, anch’essa opzionale (per connettività Ethernet/PoE). La scheda dispone di una porta USB di tipo C utilizzata anche per l’alimentazione.
Al momento, Google non ha comunicato né il prezzo né la data prevista per le prime consegne.