Gli effetti della contrazione del mercato degli smartphone non si sono fatti sentire sui conti del terzo trimestre di Qualcomm (Q4 FY2022 per la società) ma impatteranno in maniera significativa sul prossimo trimestre (Q1 FY2023) con vendite previste tra 9,2 e 10 miliardi di dollari contro i 10,7 miliardi di un anno fa, un calo di circa il 10%. Per ridurre l’impatto sui conti, Qualcomm ha annunciato che metterà in atto un blocco delle assunzioni già programmate per il periodo.
Per il momento, Qualcomm può brindare ad una trimestrale ancora una volta positiva con risultati che, seppure di poco, hanno superato le previsioni degli analisti. Si tratta tuttavia di numeri che evidenziano già un calo sequenziale degli utili.
Il trimestre terminato al 25 settembre si è chiuso con entrate per 11,4 miliardi di dollari (+22% rispetto allo stesso periodo di un anno fa) e utili netti per 2,873 miliardi, in crescita del 4%. Rispetto al trimestre precedente, chiuso al 26 giugno, le entrate sono aumentate del 4% (erano di 10,936 miliardi) ma l’utile netto è sceso del 23% (era di 3,730 miliardi), segno dell’inizio di una forte tensione su prezzi e redditività.
Stessa sorte per l’EPS che è cresciuto da 2,45 a 2,54 dollari anno su anno (+4%) ma che è sceso del 23% rispetto ai 3,29 dollari del trimestre precedente.
Si è chiuso anche l’anno fiscale di Qualcomm che, sulla spinta dei risultati dei primi due trimestri, evidenzia entrate per 44,2 miliardi di dollari (+32%), un utile netto di quasi 13 miliardi di dollari (+43%) e un EPS di 11,37 dollari (+44%).
“Siamo lieti di annunciare un altro anno forte, nonostante le sfide macroeconomiche, con Qualcomm impegnata nella trasformazione da azienda wireless per dispositivi mobili ad azienda per l’edge intelligente“, ha affermato Cristiano Amon, Presidente e CEO di Qualcomm Incorporated. “Mentre le nostre prospettive finanziarie sono temporaneamente influenzate dagli elevati livelli di scorte della catena distributiva, la nostra strategia di diversificazione e le opportunità a lungo termine rimangono invariate“.
Per quanto riguarda i ricavi per settore, la seguente tabella riassuntiva offre un quadro preciso delle vendite di Qualcomm:
I ricavi di Qualcomm CDMA Technologies (QCT) che comprendono chip per smartphone, componenti front-end a radiofrequenza, chip automobilistici e dispositivi IoT hanno raggiunto 9,9 miliardi di dollari, in crescita del 28%. All’interno del segmento QCT, i ricavi per processori mobile sono stati di 6,57 miliardi (+40%), quello di dispositivi automotive hanno raggiunto i 427 milioni di dollari (+58%), i chip per IoT hanno portato vendite per 1,92 miliardi (+24%) mentre i chip front-end RF hanno segnato un calo del 20% a 992 milioni di dollari.
La Qualcomm Technology Licensing (QTL), la divisione che conteggia i ricavi per le licenze wireless e le altre tecnologie dell’azienda, ha generato ricavi per 1,44 miliardi di dollari, in crescita di appena l’8%.
Su base annua, i ricavi della divisione QCT sono cresciuti di quasi il 40% mentre quelli della divisione QTL sono rimasti costanti.
I ricavi per il prossimo trimestre sono compresi in una forchetta di 9,2÷10 miliardi di dollari:
Un anno fa i ricavi furono di 10,7 miliardi con un EPS GAAP di 2,98 dollari.
Durante la Conference Call che ha fatto seguito alla diffusione della trimestrale, Cristiano Amon ha dichiarato che la società ha bloccato le assunzioni già programmate e che è pronta a ridurre ulteriormente le spese operative, se necessario.
Il valore del titolo Qualcomm è sceso nelle contrattazioni after hours di circa il 7% dopo aver perso in giornata un ulteriore 5% portandosi a quota 104 dollari circa.
Il titolo aveva perso circa il 40% da inizio anno quando quotava oltre 180 dollari.