Ricavi netti del secondo trimestre a 3,23 miliardi di dollari, leggermente superiori alle previsioni, con il settore industriale che non rimbalza e quello automobilistico che inizia a perdere colpi. Calano di quasi il 12% le azioni di ST alla borsa di Milano.
Sono stati i ricavi del settore Personal Electronics che nell’ultimo anno, con la crisi di PC e smartphone, avevano penalizzato i conti di STMicroelectronics, che nel secondo trimestre 2024 hanno consentito all’azienda di superare, seppur di poco (3,23 miliardi di dollari contro 3,2), le previsioni di tre mesi fa.
Ancora in sofferenza il settore industriale, che non mostra segni di ripresa, mentre anche il settore automotive conferma la debolezza già segnalata tre mesi fa.
Sono questi gli elementi che emergono dalle cifre e dalle dichiarazioni del management di STMicroelectronics relative all’andamento del secondo trimestre 2024 e che disegnano un quadro dell’andamento del settore simile a quello emerso dai dati diffusi nei giorni scorsi da Texas Instruments e NXP Semiconductors.
In soldoni: una ripresa del settore che preoccupa e che tarda ad arrivare, preoccupazione mitigata dal fatto che la curva di discesa sembra aver toccato il livello più basso.
A conferma di ciò, ST prevede per il terzo trimestre, come valori intermedi, ricavi netti per 3,25 miliardi di dollari, con un ulteriore calo del margine lordo al 38%, previsione che ha indotto la società a rivedere al ribasso i ricavi complessivi per il 2024 a quota 13,2÷13,7 miliardi di dollari, dalla precedente previsione di 14÷15 miliardi.
Di seguito i principali dati finanziari del secondo trimestre 2024:
I ricavi netti sono diminuiti del 6,7% rispetto al trimestre precedente e del 25,3% rispetto al trimestre di un anno fa. Più pesante è il calo del margine e dell’utile netto, in conseguenza del minor utilizzo degli impianti. Se in un anno il fatturato è calato del 25,3%, infatti, l’utile netto è sceso del 64,8% passando da 1,001 miliardi di dollari a 353 milioni di dollari; simile è stato il calo dell’utile per azione.
Per quanto riguarda le dinamiche dei ricavi durante il trimestre, il seguente grafico evidenzia l’andamento dei ricavi per segmento e per mercato finale:
Particolarmente pesante è stato il calo negli ultimi 12 mesi del comparto dei microcontrollori, specie di quelli per impiego generico (-46% anno su anno); per quanto riguarda i mercati finali, i prodotti destinati al comparto Industrial hanno segnato un calo anno su anno di più del 50% ed anche rispetto al trimestre precedente il calo nel Q2 2024 è stato del 17%. Si sta riprendendo, invece, il mercato Communications equipment & computer peripherals (+15% Q/Q e +2% Y/Y) che però rappresenta solamente il 14% dei ricavi di ST. La fetta più grande, l’Automotive, ha visto un calo del 15% Y/Y e del 8% Q/Q.
ST si aspetta per il terzo trimestre del 2024, ai valori intermedi, ricavi netti di 3,25 miliardi di dollari, pari ad un aumento dello 0,6% su base sequenziale (± 350 punti base) e un margine lordo del 38% (± 200 punti base).
Durante la Conference Call, Jean-Marc Chéry, Presidente e CEO della società, ha annunciato la data del prossimo Capital Markets Day che si terrà a Parigi il 20 novembre.
I mercati – pur in presenza di una trimestrale in linea con le previsioni – si aspettavano, forse, qualche nota più ottimistica rispetto al futuro, ed hanno fortemente penalizzato il titolo della società che già nei giorni scorsi aveva perso terreno insieme a tutto il comparto dei semiconduttori. Nel momento della pubblicazione di questo articolo, le azioni di STMicroelectronics quotano sulla piazza di Milano 32,69 euro con una perdita dell’11,75%.