Secondo UMC, il terremoto che ha colpito Taiwan non avrà alcun impatto sulle attività dell’azienda.
In un comunicato ufficiale, United Microelectronics Corporation (UMC), la seconda più importante fonderia di Taiwan e la quarta al mondo, ha annunciato che il recente terremoto di magnitudo 7,4 registrato al largo della costa di Hualien, Taiwan, nelle prime ore del 3 aprile, non ha avuto alcun impatto materiale sulle operazioni di UMC. Tutto il personale è al sicuro nelle strutture UMC.
L’azienda informa che sono state attivate le misure di sicurezza automatiche negli stabilimenti dell’azienda a Hsinchu e nel Fab 12A a Tainan senza alcun danno alle linee di produzione interessate.
Attualmente, le operazioni e la spedizione dei wafer stanno riprendendo normalmente e non ci sarà alcun impatto significativo sul business di UMC.
Come sempre avviene in questi casi, l’aspetto più critico riguarda l’interruzione dell’energia elettrica che se si dovesse avverare comporterebbe non solo la perdita di ingenti lotti di produzione ma anche la necessità di dover effettuate la pulizia e la ricalibrazione dei macchinari interessati.
Proprio per evitare problemi di questo tipo, tutti gli impianti per la produzione di semiconduttori sono dotati di gruppi di continuità che continuano ad alimentare gli impianti in caso di blackout elettrico.
Al momento nessun comunicato ufficiale è stato rilasciato da TSMC, la prima fonderia al mondo con impianti in varie località di Taiwan; anche ASE Technology, la più importante azienda di back-end non ha rilasciato alcuna informazione. Probabilmente entrambe le aziende stanno valutando eventuali danni e i possibili ritardi nella produzione prima di informare clienti e investitori sulle reali conseguenze del terremoto.