Il cambiamento sottolinea il riposizionamento della strategia dell’azienda, oggi leader mondiale nella tecnologia del carburo di silicio in applicazioni di elettronica di potenza.
A seguito di una radicale trasformazione durata quattro anni, che ha comportato la cessione di due terzi dell’attività e un riposizionamento della strategia complessiva dell’azienda, da oggi Cree si chiamerà Wolfspeed.
Negli ultimi sei anni Wolfspeed è stato il marchio della business unit dei materiali semiconduttori in carburo di silicio e nitruro di gallio dell’azienda. Con 30 anni di esperienza nel settore, il nome Wolfspeed trasmette sia i tratti nobili del lupo – leadership, intelligenza e resistenza – sia la velocità, caratterizzata dal ritmo con cui l’azienda opera nell’innovativo settore dei semiconduttori ad ampio bandgap.
Questa tipologia di semiconduttori, che comprende i dispositivi in carburo di silicio (SiC) e nitruro di gallio (GaN), è considerata essenziale per il futuro dell’elettronica di potenza utilizzata nei veicoli elettrici (EV) e nei dispositivi RF, nella rete di distribuzione, e in molte altre applicazioni industriali e consumer.
“La giornata odierna rappresenta una pietra miliare nella trasformazione di Wolfspeed in un’azienda pure-play focalizzata nell’elettronica di potenza”, ha affermato Gregg Lowe, CEO di Wolfspeed. “La prossima generazione di semiconduttori di potenza sarà basata sul carburo di silicio, con prestazioni superiori rispetto al silicio, in grado di abilitare nuove possibilità e positivi cambiamenti nel nostro modo di vivere. In qualità di pionieri di questa tecnologia, siamo entusiasti di ciò che ci aspetta”.
Fondata nel 1987, Cree è stata una delle prime aziende ad utilizzare la tecnologia SiC realizzando nel 1989 il primo LED SiC a luce blu, aprendo così la strada al mercato dell’illuminazione allo stato solido (i LED a luce blu sono la base dei dispositivi allo stato solido a luce bianca). Nel 2018 Cree acquistò da Infineon il marchio Wolfspeed e il relativo business RF di potenza e nel 2020 cedette a SMART Global Holdings il proprio business dei LED, focalizzandosi sulle tecnologie GaN e SiC.
A guidare questa trasformazione è stato Gregg Lowe, al timone dell’azienda dal 2017. Attualmente Wolfspeed sta costruendo la più grande fabbrica al mondo per la lavorazione di wafer al carburo di silicio a Marcy, New York, e sta ampliando gli impianti produttivi presso la propria sede di Durham, nella Carolina del Nord. Le nuove strutture, altamente automatizzate e in grado di operare con wafer da 200 mm di diametro, incrementeranno di 30 volte la capacità produttiva di soluzioni GaN e SiC di Wolfspeed. La società ha stretto accordi di fornitura con numerose società di semiconduttori e case automobilistiche.
L’ultimo, in ordine di tempo, annunciato proprio ieri, è stato quello con General Motors che prevede la fornitura di dispositivi di alimentazione in carburo di silicio per i futuri programmi di veicoli elettrici di GM. I dispositivi al carburo di silicio di Wolfspeed consentiranno a GM di installare sistemi di propulsione per veicoli elettrici più efficienti, che estenderanno la gamma del suo portafoglio di veicoli elettrici in rapida espansione.
Il carburo di silicio verrà utilizzato specificamente nell’elettronica di potenza integrata contenuta nelle unità Ultium Drive, la piattaforma di GM per i suoi veicoli elettrici di prossima generazione.
Come parte dell’accordo, GM parteciperà all’iniziativa Wolfspeed Assurance of Supply Program (WS AoSP), che ha lo scopo di garantire la fornitura di dispositivi di potenza per la produzione di veicoli elettrici.
Attualmente la tecnologia di Wolfspeed sta alimentando i sistemi di propulsione elettrica attraverso l’intera gamma di tensione – da 400V a 800V – e oltre.
“I cambiamenti strategici nella leadership organizzativa, l’attuazione di un piano di espansione che consente aumenti significativi della produzione e un’attenzione sempre più focalizzata sulla nostra missione dimostrano che stiamo dando vita alla nostra visione, costruita su una storia di 30 anni che ci assicura un significativo vantaggio competitivo nel settore del carburo di silicio“, ha affermato Gregg Lowe a commento del cambiamento di nome della società.