ASML, il primo produttore al mondo di impianti per la produzione di semiconduttori e la sola azienda in grado di produrre sistemi per litografia estrema (EUV), ha presentato ieri i risultati finanziari del primo trimestre 2022 che evidenziano un fatturato di 3,5 miliardi di euro con un utile netto di 695 milioni, leggermente al di sopra delle aspettative.
Come evidenziato da SEMI nel recente report, le vendite di attrezzature per la produzione di semiconduttori spinte dalla forte domanda di nuovi impianti produttivi hanno registrato nel 2021 un balzo del 44%, con il mercato globale che ha raggiunto il valore di 102,6 miliardi di dollari. Una domanda che, secondo ASML, continuerà anche nel 2022, durante il quale la società olandese prevede di aumentare del 20% le vendite, nonostante i crescenti problemi di approvvigionamento di prodotti e materie prime.
“Stiamo lavorando duramente per affrontare tutti i problemi della catena di approvvigionamento con cui tutti hanno a che fare“, ha dichiarato il CFO Roger Dassen durante la conference call che ha fatto seguito alla presentazione della trimestrale.
Questi, in sintesi, i risultati del trimestre:
L’apparente forte calo delle vendite evidenziato dal report dipende dal fatto che non sono state incluse nelle vendite del primo trimestre 2022 apparecchiature per un valore di circa 2 miliardi di euro che i clienti hanno chiesto di spedire immediatamente, prima che fossero completamente testate. Tali consegne non possono ancora essere registrate come vendite, ma ASML prevede di riconoscere tali entrate nei prossimi trimestri.
Rispetto alle previsioni degli analisti (3,44 miliardi di fatturato e 621 milioni di utile netto), i risultati sono stati leggermente superiori, ed anche per questo motivo il titolo ASML ha guadagnato dopo la diffusione della trimestrale circa 4 punti percentuali. Dall’inizio dell’anno la quotazione ha perso il 20% circa, in linea con il mercato di riferimento.
Per quanto riguarda il secondo trimestre, ASML prevede vendite comprese tra 5,1-5,3 miliardi di euro, mentre per quanto riguarda l’intero 2022 la società conta su un incremento delle vendite del 20% circa rispetto al 2021; nel lungo periodo, fino al 2030, la società prevede un incremento medio annuo dell’11. Nel trimestre gli ordini confermati hanno raggiunto i 7 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la tipologia degli impianti prodotti, il mercato finale di utilizzo, le vendite per area geografica, ASML ha diffuso questo interessante grafico:
Purtroppo, anche in questo caso, le vendite sono falsate dalle differenti modalità di conteggio degli impianti venduti con un’apparente, forte, contrazione delle macchine EUV. In realtà sono proprio queste le macchine spedite prima di poter essere ultimate e perciò non contabilizzate.
Nell’ultimo periodo gli impianti EUV sono stati spediti anche a clienti che producono memorie, come Micron e SK Hynix, e non solo a TSMC, Samsung e Intel.
Per quanto riguarda le macchine più avanzate, i sistemi EUV High-NA, l’azienda ha dichiarato di aver ricevuto già numerosi ordini. Nel trimestre, la Cina è diventata il principale cliente, pur non avendo accesso ai sistemi EUV per effetto dell’embargo tecnologico americano.
A causa del differente metodo di contabilizzazione tra macchine spedite e impianti fatturati, la quota di Taiwan è scesa nel trimestre al 22%, dal 51% dello stesso trimestre di un anno fa.
ASML, che è la più grande azienda tecnologica in Europa per capitalizzazione di mercato, con 226 miliardi di euro, conta di spedire quest’anno 55 impianti EUV. Lo ha affermato in una intervista Roger Dassen, CFO di ASML, che ha anche dichiarato che i margini lordi per l’intero anno scenderanno al 52%, a causa dell’aumento dei costi, dalla manodopera ai trasporti all’energia.
L’intervista offre anche numerose altre informazioni sull’attività di ASML: https://www.asml.com/en/investors/financial-results/q1-2022#interview
L’azienda prevede di recuperare il ritardo con il suo attuale portafoglio ordini non prima del 2024.
