Con lo strumento di Anritsu è ora possibile effettuare valutazioni della qualità delle comunicazioni per interfacce transceiver di tipo Breakout e 400GBASE-ZR.
Anritsu Corporation annuncia che il Network Master Pro 1040A supporta ora i test di moduli ottici standard 400GBASE-ZR che facilitano le interconnessioni a basso costo nei datacenter (DCI). Anritsu ha anche sviluppato le soluzioni software opzionali Ethernet 4x100G N Port BERT e Ethernet 2x200G N Port BERT M1040A per test di qualità delle comunicazioni di tipo breakout per ridurre i carichi di lavoro dei test DCI.
Queste funzioni aggiornate che supportano i test per la transizione ai circuiti 400GBASE-ZR e l’introduzione di interfacce di tipo breakout, contribuiranno a ridurre i costi di costruzione e espansione del data center.
Il boom dei datacenter
I data center stanno crescendo rapidamente grazie alla diffusione dei servizi 5G, del telelavoro e dell’insegnamento online, nonché dei progressi nella trasformazione digitale (DX) che soddisfano le esigenze sociali. I limiti di spazio disponibile, di capacità di alimentazione e di condizionamento dell’aria, possono rallentare la crescita della capacità dei data center di medie dimensioni. Consentire un incremento delle prestazioni di queste infrastrutture può essere più efficiente rispetto alla costruzione di nuovi data center hypercaler.
I circuiti WDM (Wavelength Division Multiplexing) forniti dagli operatori di rete sono ampiamente utilizzati nei datacenter nonostante il loro costo. Recentemente, la tendenza del mercato verso l’apertura e la disaggregazione dei sistemi WDM sta guidando la domanda di ricetrasmettitori 400GBASE-ZR, il che sta aiutando a ridurre i costi dell’infrastruttura.
D’altra parte, allo stesso tempo, i data center diventano sempre più efficienti. Uno dei problemi più sentiti, quello dell’ampio spazio occupato nei datacenter dalle porte di distribuzione a bassa velocità viene risolto utilizzando interfacce di tipo breakout.
Ad esempio, lo standard 400GBASE-XDR4 utilizza solo una porta 400G sullo stesso pannello, mentre in precedenza erano necessarie quattro porte 100G: è evidente il risparmio in termini di spazio. Viene inoltre utilizzata meno energia perché il numero di elementi laser è passato da quattro a uno. L’introduzione delle interfacce di tipo breakout da parte dei data center richiede tuttavia test di accettazione del ricetrasmettitore e delle apparecchiature.
Con queste funzioni aggiornate, l’MT1040A di Anritsu è la soluzione di misura ideale per valutare la qualità delle comunicazioni quando i data center introducono questa nuova tecnologia.