La SIA (Semiconductor Industry Association) nel suo studio sulle vendite 2022 rileva un forte calo dei settori PC/computer e comunicazione mentre continuano a crescere i mercati automobilistico, industriale e di consumo.
I semiconduttori sono la tecnologia abilitante chiave in un’ampia gamma di prodotti in tutti i segmenti della nostra economia. Nonostante una flessione ciclica del mercato che ha caratterizzato la seconda metà del 2022, le vendite globali di semiconduttori hanno raggiunto il massimo storico di 574 miliardi di dollari per l’anno 2022, con un aumento del 3,3% rispetto alle vendite del 2021. I dati appena rilasciati sulle vendite di semiconduttori del 2022 per un’ampia categoria di prodotti, rivelano anche quali tipi di prodotti hanno registrato i maggiori aumenti delle vendite nel 2022.
Storicamente, i mercati finali di PC/computer e comunicazioni hanno rappresentato circa i due terzi delle vendite complessive, con settori come l’automotive, l’industria e l’elettronica di consumo che rappresentano il resto. Ma le vendite nel 2022 hanno mostrato un netto cambiamento, secondo il 2022 Semiconductor End-Use Survey dell’organizzazione World Semiconductor Trade Statistics (WSTS). Mentre i mercati finali di PC/computer e comunicazione rappresentavano ancora la quota maggiore delle vendite di semiconduttori nel 2022, il loro vantaggio si è ridotto. Nel frattempo, le applicazioni automobilistiche e industriali hanno registrato la crescita maggiore nell’anno come si vede nella tabella.
I settori automobilistico e industriale rappresenteranno rispettivamente il 14% e il 12% della crescita media delle vendite di chip entro il 2030, guidando la crescita della domanda per tutto il decennio, secondo l’analisi di McKinsey i cui dati sono riportati nella seguente tabella:
Nonostante l’attuale flessione a breve termine nel mercato globale dei semiconduttori, si prevede che la domanda di chip nel lungo termine mostrerà una crescita vivace. E, per soddisfare questa crescente domanda, nota la SIA, per espandere la capacità produttiva negli Stati Uniti, solamente da parte dell’industria privata sono stati programmati investimenti per oltre 200 miliardi di dollari entro il 2030.