Mancava all’appello solamente Broadcom per chiudere la panoramica sulle trimestrali delle società che producono semiconduttori.
Per Broadcom la trimestrale appena rilasciata (Q4FY21) chiude anche l’anno fiscale 2021 che, per la società californiana, termina al 31 Ottobre 2021. Un’occasione, dunque, per fare un quadro più completo su una delle meno note società del settore, pur essendo Broadcom tra le Big Five al mondo, se escludiamo le fonderie e i produttori di memorie.
A parte i dati finanziari – tutti più che lusinghieri – presentati dal presidente e CEO Hock Tan, l’annuncio più importante ha riguardato il nuovo programma di riacquisto di azioni proprie per un importo complessivo di 10 miliardi di dollari.
Annuncio che è stato accolto con particolare favore dai mercati che hanno premiato il titolo della società con un aumento delle quotazioni di oltre il 10%.
Nel trimestre conclusosi al 31 ottobre, Broadcom ha realizzato entrate per 7,4 miliardi di dollari, in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto ha raggiunto 1,989 miliardi mentre la generazione di cassa è stata pari a 3,453 miliardi. Le spese in conto capitale sono state di appena 88 milioni di dollari mentre per ricerca e sviluppo la società ha speso nel trimestre 1,2 miliardi di dollari. Ricordiamo che Broadcom è una società fabless che non possiede impianti per la produzione di chip.
Le entrate relative al business dei semiconduttori sono state di 5,634 miliardi di dollari, quelle relative al software di 1,773 miliardi.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti della società alla fine del trimestre fiscale erano pari a 12,163 miliardi di dollari, rispetto a 11,105 miliardi di dollari del trimestre precedente.
Per quanto riguarda l’intero anno fiscale 2021, le entrate hanno raggiunto 27,450 miliardi di dollari con un utile netto di 6,735 miliardi. Il settore dei semiconduttori ha contribuito alle entrate con 20,383 miliardi, quello del software per 7,067 miliardi.
Durante l’anno fiscale, Broadcom ha generato un flusso di cassa libero di 13,321 miliardi pari al 49% delle entrate ed ha speso per ricerca e sviluppo 4,854 miliardi di dollari, pari al 18% circa delle entrate. Numeri importanti, resi possibili da un EBITDA pari a oltre il 60%.
“Broadcom ha concluso l’anno con risultati record nel quarto trimestre, guidati da un rimbalzo delle attività delle imprese e dalla continua forza della domanda di cloud e di servizi. Con la forza e l’ampiezza del nostro portafoglio di proprietà intellettuale, continuiamo a essere in grado di fornire soluzioni a semiconduttore all’avanguardia e di prim’ordine ed estendere la nostra leadership nel settore. La crescita del nostro software di infrastruttura continua ad essere costante, così come la nostra attenzione ai clienti strategici.” ha affermato Hock Tan.
“Nell’anno fiscale 2021, abbiamo raggiunto un margine EBITDA rettificato record del 60%, generando 13,3 miliardi del flusso di cassa libero, pari al 49% delle entrate“, ha affermato Kirsten Spears, CFO di Broadcom Inc. “Coerentemente con il nostro impegno a restituire la liquidità in eccesso agli azionisti, stiamo aumentando il nostro obiettivo di dividendo trimestrale su azioni ordinarie del 14% a 4,10 dollari per azione per trimestre per l’anno fiscale 2022 lanciando nel contempo un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie di 10 miliardi di dollari.”
Per il primo trimestre dell’anno fiscale 2022 (novembre 2021-gennaio2022), la società prevede entrate per 7,6 miliardi di dollari con un EBITDA del 61,5%.