In occasione dell’incontro associativo del 9 febbraio, Assodel (Associazione Distretti Elettronica – Italia) ha presentato l’ultimo rapporto sul mercato dell’elettronica, confermando come il 2020 non sia stato un anno felice per il comparto della distribuzione elettronica italiana, ma fino ad un certo punto. Il report può essere scaricato qui.
Quello che il Times ha definito “Il peggior anno di sempre”, non lo è stato per l’industria elettronica globale, uno dei pochi comparti che ha tratto beneficio dalla pandemia, come dimostrano i bilanci dei principali produttori di semiconduttori rilasciati nelle scorse settimane. E come dimostra la carenza di chip di questi mesi, in particolare di quelli per l’industria automobilistica: una fortissima richiesta che i produttori non riescono a soddisfare.
2020: un annus horribilis, ma poteva andare peggio
Il fatturato complessivo 2020 della distribuzione elettronica italiana ha raggiunto 1 miliardo e 178 milioni di euro, in calo del 10,1% rispetto al 2019. Il book-to-bill, tuttavia, registra uno straordinario 1,43 con un’impennata degli ordini che fa ben sperare per un ottimo 2021.
Il quadro generale, riportato sinteticamente in figura, offre la sintesi sui risultati delle tre famiglie di prodotto prese in considerazione dal Rapporto di Assodel: Attivi (semi), Passivi (IP&E) e Sistemi.
Al calo complessivo del mercato hanno contribuito i semiconduttori, con -11,4% e, ancora di più, i sistemi, che hanno segnato un -15%, in parte compensato dal calo dei passivi che hanno registrato un -6%.
A fine 2020, il rapporto tra ordinato e fatturato (book-to-bill) è risultato pari a 1,42 sul totale, uniformemente distribuito tra le tre categorie di prodotto. Questa impennata dell’ordinato fa seguito alla crescita dell’indice nel quarto trimestre 2020 (1,12) ed è di buon auspicio per una significativa inversione di tendenza del mercato nel 2021.
Probabilmente l’incremento dell’ordinato è in parte da attribuire alla iniziale carenza di chip e all’abbandono del modello di fornitura just-in-time di alcune aziende, obbligate ad un approccio che prevede maggiori scorte di magazzino e una pianificazione più attenta e di più lungo periodo. Una situazione di causa-effetto difficile da valutare, ma che al momento è a tutto beneficio della distribuzione. Più in generale alcuni distributori stanno spingendo i clienti a pensare già a un orizzonte che arrivi fino al 2022.
Una ripresa già quest’anno?
Il comparto dell’elettronica ha dimostrato, nonostante le difficoltà, di essere stato tra i pochi settori a registrare un calo contenuto rispetto alla situazione macroeconomica e di avere tutte le carte in regola per poter uscire più rapidamente dalla crisi.
Questi dati confermano che il settore della distribuzione elettronica, pur chiudendo l’anno con un -10% ai livelli del 2016, sta mostrando una forte spinta verso una significativa crescita per il 2021.
Un confronto con l’Europa e con il mondo
Il secondo grafico traccia l’andamento degli indici tendenziali dell’intero mercato dei componenti elettronici, così come riportato da IDEA (International Distributors of Electronics Association). Il grafico mostra come tre dei quattro grandi – Germania, Italia e UK – si siano comportati in modo molto simile nel 2020. Si evidenzia come per la distribuzione tedesca il periodo sia stato leggermente peggiore di tutti gli altri con un indice nel Q4 del -8,1% contro, ad esempio, il -4,2% dell’Italia. Solo la Francia si è tenuta positiva un po’ più a lungo per poi precipitare nel Q3 e chiudere a -10,3% nel Q4.
Gli osservatori di mercato
A partire da quest’anno, Assodel mette a disposizione degli associati il nuovo servizio Tecno di osservatorio di mercato digitale, una iniziativa che permetterà alle aziende del comparto di accedere ai dati in tempo reale attraverso una piattaforma digitale proprietaria.
Gli aggiornamenti continueranno ad essere su base trimestrale, ma i dati potranno essere consultati in qualsiasi momento, in modo interattivo e filtrabile per settore e famiglia di prodotti.
Per maggiori informazioni: Segreteria Assodel