Le quattro diverse versioni di Bidos P2433 Q consentono di realizzare sistemi 3D Time-of-Flight all’avanguardia, compreso il riconoscimento dei gesti negli occhiali per realtà aumentata e virtuale.
ams OSRAM, società leader globale nelle soluzioni ottiche, amplia il proprio portafoglio di sensori 3D con quattro nuovi moduli VCSEL. Il numero di applicazioni che utilizzano la tecnologia di rilevamento 3D continua ad aumentare: dal rilevamento dell’ambiente circostante per i robot, allo sblocco degli smartphone tramite riconoscimento facciale. Ma il rilevamento 3D svolge anche un ruolo importante negli gli occhiali per realtà aumentata e virtuale (AR/VR). Grazie a componenti come Bidos P2433 Q di ams OSRAM, è possibile catturare in modo affidabile numerosi gesti, portando l’interazione tra l’utente e gli occhiali AR/VR a un nuovo livello. Il pacchetto compatto consente inoltre ai clienti una ampia flessibilità di progettazione.
Per i dispositivi di realtà aumentata e virtuale, così come per altre applicazioni 3D, l’attenzione è rivolta alla massima esperienza utente combinata con un design compatto e leggero. Nel mercato del rilevamento 3D, Vertical Cavity Surface Emitting Lasers (VCSEL) hanno un enorme impatto grazie alla buona qualità del raggio, all’efficienza dei costi e al semplice design. “Con l’espansione della nostra famiglia Bidos offriamo uno dei più piccoli pacchetti VCSEL disponibili sul mercato per applicazioni 3D a determinati livelli di potenza e campo di illuminazione“, spiega Simon Gubser, Product Manager di ams OSRAM. “Integrando emettitore e fotodiodo in un unico modulo compatto, riduciamo in modo significativo lo sforzo di installazione per i nostri clienti.”
Bidos P2433 Q è disponibile in quattro diverse versioni, con due diversi campi di illuminazione e due livelli di potenza in uscita. I moduli, che presentano una dimensione di 3,3 mm x 2,4 mm, sono adatti per applicazioni di rilevamento 3D che utilizzano la misurazione del tempo di volo (ToF) e che richiedono un’illuminazione omogenea della scena. Grazie alla loro lunghezza d’onda di 940 nm, tutti i moduli sono privi dell’effetto “bagliore rosso”, che viene percepito dall’occhio umano come uno sfarfallio fastidioso.
I due moduli di potenza da 6,5 watt utilizzano VCSEL a doppia giunzione per prestazioni eccezionali ed efficienza fino al 45%. Nel modulo è integrato un sistema di monitoraggio a fotodiodo per garantire la sicurezza degli occhi. Se il fotodiodo registra una variazione nell’incidenza della luce, ad esempio se l’ottica è danneggiata, l’alimentazione del VCSEL viene interrotta.
Oltre al riconoscimento dei gesti 3D, i quattro nuovi moduli possono essere utilizzati anche nella robotica industriale per evitare gli ostacoli e realizzare dei recinti virtuali oppure nei sistemi di autenticazione facciale 3D in serrature intelligenti o nei terminali di pagamento.
Dati tecnici aggiuntivi – Bidos P2433 Q: