Nel 2024 si confermerà il trend di crescita di robot AMR (Autonomous Mobile Robots), grazie soprattutto alla proliferazione dei cosiddetti moduli top, ossia veri e propri sistemi che diventano parte integrante del robot mobile e che svolgono in perfetta sinergia tutto ciò che l’AMR da solo non può fare. Di Alessandro Delucchi.
Secondo il rapporto IFR (International Federation of Robotics) nel solo 2022 sono state installate nelle industrie europee 84.000 unità robotiche. Questa cifra rappresenta un incremento significativo rispetto alle 159.000 unità nel 2013. L’automazione e la robotica stanno permeando tutto il comparto industriale e non solo. Anche settori come quello agricolo ed healthcare stanno registrando importanti incrementi seguendo le tendenze dell’industria. Anche quest’anno il trend è destinato a confermare le previsioni di crescita, nonostante il clima di incertezza economico e politico che stiamo vivendo. I perché della proliferazione della robotica, oltre a quelli già noti, fanno seguito a importanti innovazioni e all’adozione di tecnologie di ultima generazione.
La naturale evoluzione di software, intelligenza artificiale, sensori di nuova generazione e il cambio di alcuni concetti costruttivi e progettuali hanno consentito ai produttori di robot un’offerta ancora più diversificata e flessibile in tutta risposta alle mutate esigenze dell’industria.
Soluzioni sempre più scalabili
Fra le peculiarità dei robot mobili autonomi vi è anche quella di non essere una soluzione “stand alone” bensì una singola tessera di un mosaico che può diventare di grandi proporzioni, dove l’insieme è rappresentato da una flotta diversificata di AMR in grado di svolgere varie mansioni come picking, dropping, trasporto, ecc. In relazione alle esigenze, l’integrazione di una nuova unità diventa sempre più facile e senza la necessità di interrompere i flussi produttivi, anche se per un tempo contenuto. Il livello di scalabilità raggiunto dagli AMR consente infatti alle aziende di rispondere in modo più pronto al variare delle esigenze e offre la possibilità di riprogrammazione frequente di tutti i flussi robotizzati.
Software e AI per la gestione dei robot
Di pari passo con il progresso delle prestazioni degli AMR sono stati sviluppati software sempre più sofisticati e programmi per la gestione delle flotte. L’evoluzione dei software ha consentito un incremento prestazionale del robot mobile non solo per quanto riguarda la sua capacità di svolgere un numero crescente di missioni in un arco di tempo più breve, ma anche in riferimento all’ottimizzazione dei tempi morti allo scopo di sfruttare ogni singolo momento di “riposo” destinandolo ad esempio alla ricarica delle batterie. Lo stesso discorso si può fare per i software di gestione della flotta, che sono sempre più flessibili poiché sono in grado di gestire modelli differenti e garantirne la perfetta interazione. Anche l’Intelligenza Artificiale entrata in gioco già da diverso tempo permette agli AMR di “pensare” in modo sempre più rapido ed articolato consentendo loro un potere decisionale sempre più efficace e che risponde perfettamente alle esigenze di ogni singolo ambiente logistico.
Sensori e IIoT
Dietro alle capacità di navigazione che rendono gli AMR sempre più agili vi è la tecnologia di rilevamento e di comunicazione delle informazioni. Ciò è ottenibile attraverso l’uso di una sensoristica molto più evoluta che presenta tutte le caratteristiche dell’IIoT. Infatti, la tecnologia dei sensori è fondamentale per poter raccogliere informazioni sull’ambiente circostante e non solo; anche il riconoscimento delle merci consente agli AMR di effettuare le operazioni che devono essere svolte prima o dopo quelle di movimentazione. Non meno importante è l’aspetto che segue la raccolta dei dati e delle informazioni poiché è necessario filtrarli e interpretarli nel più breve tempo possibile. La sensoristica smart e i software entrano in gioco consentendo ai robot di generare dati fruibili mediante i quali è possibile, ad esempio, ottimizzare un flusso come anche predisporre una strategia più mirata. La crescente adozione di tecnologie e dispositivi crea significative opportunità di crescita e ciò è confermato ancora una volta dall’entità degli investimenti nella robotica.
Anche le aziende dovranno tenere il passo
Il mercato globale è costituito da un ambiente dinamico e complesso. Per restare al passo con tutti questi cambiamenti anche le aziende devono prevedere, oltre all’automazione anche aggiornamenti continui. In questo modo sarà meno complicato mantenere il proprio vantaggio competitivo fornendo risposte sempre puntuali alla domanda dei clienti. Sappiamo bene quanto il panorama aziendale sia caratterizzato dalla volatilità e dall’imprevedibilità degli eventi, è necessario quindi effettuare adattamenti delle proprie strategie poiché piani e obiettivi sono strettamente correlati alla realtà fluida del mercato. Oltretutto l’industria in generale si trova tutt’ora a dover affrontare gravi carenze di manodopera dovute a una combinazione di fattori come l’invecchiamento della forza lavoro e la mancanza di lavoratori qualificati. Alla luce di questi elementi è quantomai necessario scommettere sulla persona, sul proprio team, in misura anche superiore rispetto a quanto ci si può sforzare nell’automatizzare i processi poiché, e non ci stancheremo mai di sottolinearlo, nessuna soluzione di automazione e di robotica potrà generare vero vantaggio se non è di ausilio all’operato umano.
Cosa aspettarsi dal 2024?
Senz’altro il trend di crescita della diffusione di robot e AMR è destinato a proseguire. In relazione alle considerazioni fatte, va detto che il progresso tecnologico di questi strumenti subisce costanti migliorie. Per l’immediato futuro potremo aspettarci strumenti robotici caratterizzati sempre più dalla combinazione di un maggior numero di soluzioni tecnologiche. La ragione di tale aspettativa va ricercata nell’ampia proliferazione dei cosiddetti moduli top. Si tratta di veri e propri sistemi che diventano parte integrante del robot mobile e che svolgono in perfetta sinergia tutto ciò che l’AMR da solo non può fare.
Sono infatti numerosissime le soluzioni abbinate ai robot mobili: bracci antropomorfi, rulliere, nastri, ganci, scaffali smart e tutto ciò che può prendere forma dalle idee della clientela. Tuttavia, la potenzialità che nasce dalla combinazione di due o più soluzioni non si ferma perché va al passo con lo sviluppo delle nuove tecnologie. Potremo quindi aspettarci AMR sempre più autonomi, in grado di svolgere mansioni molto più complesse rispetto alle attività intralogistiche.
Informazioni su Mobile Industrial Robots
MiR sviluppa e produce una delle gamme più avanzate di robot mobili autonomi (AMR) del settore. Questi prodotti sono in grado di automatizzare in modo rapido, semplice ed economico la logistica interna e di ottimizzare la movimentazione dei materiali. MiR offre una delle flotte più innovative di robot mobili che vengono utilizzate da grandi e piccole imprese. I settori sono i più vari, dalla produzione alla logistica e alla sanità. Fondata in Danimarca nel 2013, l’azienda è cresciuta fino a diventare leader globale con 220 distributori e integratori di sistema certificati in 60 paesi. MiR è stata acquisita da Teradyne nel 2018, la quale nel 2022 ha fatto confluire AutoGuide Mobile Robots a MiR in un’inca realtà. Ne è scaturita un’ampia linea di prodotti AMR con un range di carico utile, da leggero a pesante. La sede centrale di MiR è a Odense, in Danimarca. Uffici regionali sono presenti a Holbrook, San Diego, North Reading, Georgetown, Singapore, Francoforte, Barcellona, Tokyo, Seoul e Shanghai. Per ulteriori informazioni, visitate il sito https://www.mobile-industrial-robots.com/it/
Alessandro Delucchi è Area Sales Manager Italia di Mobile Industrial Robots.