A spingere la crescita è soprattutto il mercato americano con un incremento del 40,9%.
Lo segnala la SIA (Semiconductor Industry Association) sulla base dei dati (che rappresentano una media mobile di tre mesi) dell’organizzazione World Semiconductor Trade Statistics (WSTS).
Ad aprile 2022 le vendite globali dell’industria dei semiconduttori sono state di 50,9 miliardi, con un aumento del 21,1% rispetto al totale di aprile 2021 quando furono di 42,0 miliardi di dollari; anche rispetto a marzo 2022 c’è stato un aumento, anche se di appena lo 0,7%.
SIA rappresenta il 99% dell’industria dei semiconduttori statunitense in termini di fatturato e quasi i due terzi delle aziende di chip non statunitensi.
“Le vendite globali di semiconduttori sono aumentate di oltre il 20% su base annua per 13 mesi consecutivi, evidenziando una domanda in costante crescita, in una vasta gamma di settori critici“, ha affermato John Neuffer, presidente e CEO di SIA. “L’elevata domanda globale di chip richiederà più ricerca, progettazione e produzione di semiconduttori negli anni a venire. Invitiamo pertanto i leader di Washington ad adottare una legislazione sull’innovazione e sulla competitività che garantisca che una maggiore quantità di produzione e innovazione chip avvenga negli Stati Uniti“.
Le vendite sono aumentate rispetto ad aprile 2021 nelle Americhe (40,9%), Europa (19,2%), Giappone (18,5%), Asia Pacifico/Altri (18,1%) e Cina (13,3%). Le vendite mensili sono aumentate nelle Americhe (3,1%), Giappone (1,6%) e Asia Pacifico/Altri (1,2%), ma sono leggermente diminuite in Cina (-0,6%) ed in Europa (-3,3%).
Per dati mensili completi sulle vendite di semiconduttori e per le previsioni dettagliate, è possibile abbonarsi al servizio WSTS.
