venerdì, Novembre 22, 2024
HomeIN EVIDENZAAnagrafe digitale: al via il cambio di residenza online

Anagrafe digitale: al via il cambio di residenza online

Avanza la digitalizzazione dei servizi pubblici: attiva da febbraio la prima fase di applicazione che verrà estesa a breve a tutto il Paese.

Al via il cambio di residenza online: i primi comuni italiani, individuati d’intesa con ANCI, attiveranno il servizio per il cambio di residenza o dimora dal portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) a partire dal 1° Febbraio.

Si tratta di una prima fase di applicazione, che durerà circa due mesi, al termine della quale il servizio verrà gradualmente esteso a tutti i comuni italiani.

La nuova modalità consente ai cittadini registrati in ANPR di effettuare le seguenti dichiarazioni anagrafiche online:

  • cambio di residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’AIRE, a uno dei comuni coinvolti;
  • cambiamento di abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti.

È possibile accedere al portale dell’anagrafe con la propria identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica o CNS) e compilare la dichiarazione anagrafica seguendo le indicazioni presenti nell’area riservata dei servizi al cittadino. La piattaforma dell’Anagrafe nazionale è accessibile dal sito www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche all’indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.

Cosa devono fare i comuni

I comuni interessati, supportati da Sogei, potranno gestire le dichiarazioni online sia utilizzando l’applicazione web messa a disposizione da ANPR, sia attraverso i propri applicativi gestionali, una volta aggiornati con le integrazioni richieste e necessarie.

Le amministrazioni aderenti alla prima applicazione sono:

  • Alessandria
  • Altamura
  • Bagnacavallo
  • Bari
  • Bergamo
  • Bologna
  • Brescia
  • Carbonia
  • Castel San Pietro Terme
  • Cesena
  • Cuneo
  • Firenze
  • Forlì
  • Laives
  • Latina
  • Lecco
  • Lierna
  • Livorno
  • Oristano
  • Pesaro
  • Potenza
  • Prato
  • Rosignano Marittimo
  • San Lazzaro di Savena
  • San Severino Marche
  • Teramo
  • Trani
  • Treia
  • Trento
  • Valsamoggia
  • Venezia

Anpr, il progetto

Il 18 gennaio 2022 si è completato il percorso che ha portato tutti i comuni italiani dentro l’Anagrafe Nazionale: i dati di 67 milioni di italiani sono ora in una banca dati unica, sicura e digitale.

I cittadini residenti nei 7.903 comuni del Paese e quelli all’estero iscritti all’AIRE possono verificare e chiedere l’eventuale correzione dei propri dati anagrafici online. Dal 15 novembre 2021, inoltre, possono scaricare 14 diversi certificati digitali in modo autonomo e gratuito.

ANPR è un progetto del Ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri è titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.

Anpr, i vantaggi per i cittadini e la Pubblica Amministrazione

ANPR è un sistema integrato, efficace e con alti standard di sicurezza, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche. Permette ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di docuenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.

Con ANPR le amministrazioni possono dialogare in maniera efficiente tra di loro, superando le precedenti frammentazioni, ottimizzare le risorse, semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e statistiche.

Per i cittadini vuol dire accedere a servizi sempre più semplici, immediati e intelligenti, basati su informazioni condivise e costantemente aggiornate, potendo così godere dei propri diritti digitali, come accedere in tempo reale ai propri dati, ottenere il cambio di residenza, richiedere certificati da un portale unico. Ma anche risparmiare tempo e risorse, evitando di duplicare informazioni già fornite in precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici.