venerdì, Novembre 22, 2024
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Eben Upton presenta la nuova Raspberry Pi Zero 2 W

Immagine: Raspberry Pi

Dopo Raspberry Pi Zero lanciata 6 anni fa e l’evoluzione wireless Zero W, ecco la nuova Raspberry Pi Zero 2 W.

Sono passati quasi sei anni e oltre 4 milioni di pezzi venduti da quando la board Raspberry Pi Zero ha fatto la sua comparsa sul mercato. Un prodotto che, grazie al suo costo irrisorio (appena 5 dollari!), ha consentito a tutti di avvicinarsi al mondo della programmazione avanzata.

Successivamente la famiglia Zero è cresciuta con l’adozione della connettività Wireless LAN e Bluetooth LE presenti nella versione Zero W.

Da ieri la famiglia si è ulteriormente ampliata con l’annuncio della board Raspberry Pi Zero 2 W, una versione potenziata dei precedenti modelli.

La più importante differenza riguarda la CPU che ora utilizza un Quad-Core Cortex A53 a 1GHz con possibilità di over-clock fino a 1,2 GHz; in precedenza la CPU utilizzava un Single-Core ARM11 a 1 GHz. Decisamente molta più potenza di calcolo!

La memoria RAM è sempre una 512 MB DDR2 ma con una differenza: nel modello precedente veniva utilizzata la tecnologia PoP (Package On Package) con il chip di memoria impilato sopra il SOC (Broadcom BCM2835): due entità separate ma interconnesse.

Nella nuova Raspberry Pi Zero 2 W la memoria è Wire-Bonded all’interno del SOC (il Broadcom BCM2710A1) con il risultato che c’è un grande chip contenente SoC, memoria e condensatori di disaccoppiamento. In pratica lo stesso SoC Broadcom della versione di lancio di Raspberry Pi 3. Questa soluzione ha evitato l’utilizzo di una memoria esterna, consentendo di lasciare invariate le dimensioni della board.

Grazie a tutto ciò, secondo Raspberry Pi, le prestazioni sono cinque volte superiori rispetto ai modelli precedenti.

È stata anche migliorata la connettività Bluetooth che ora utilizza la versione 4.2 BLE anziché la 4.1

Questi aggiornamenti rendono la scheda più potenza ma anche più energivora per cui è necessario un alimentatore da 2,5 A al posto del modello da 1,2 A.

Queste, dunque, le caratteristiche della nuova board:

  • Broadcom BCM2710A1, SoC quad-core a 64 bit (Arm Cortex-A53 a 1GHz)
  • SDRAM LPDDR2 da 512 MB
  • LAN wireless IEEE 802.11b/g/n a 2,4 GHz, Bluetooth 4.2 BLE
  • 1 × interfaccia USB 2.0 con OTG
  • Footprint header I/O a 40 pin compatibile HAT
  • Slot per scheda MicroSD
  • Mini porta HDMI
  • Piazzole a saldare per uscita video composto e reset
  • Connettore telecamera CSI-2
  • Decodifica H.264, MPEG-4 (1080p30); Codifica H.264 (1080p30)
  • Grafica OpenGL ES 1.1, 2.0

 

Le dimensioni della scheda non cambiano per cui quasi tutte le custodie e gli accessori progettati per le precedenti versioni dovrebbero adattarsi perfettamente alla nuova Raspberry Pi Zero 2W.

Il passaggio al processore quad-core non è stato molto semplice; infatti sia il quad-core Cortex-A7 utilizzato nel BCM2836 che il quad-core Cortex-A53 utilizzato nel BCM2837 presentano dimensioni del die troppo grandi per poter inglobare nello stesso SoC processore e memoria con la tecnologia PoP (Package-on-Package), utilizzata in precedenza.

Tecnologia packaging di tipo PoP (Package-on-Package) utilizzata nel SoC BCM2835, col processore sufficientemente piccolo da adattarsi allo spazio disponibile. Immagine: Raspberry Pi.

Le maggiori dimensioni del die hanno richiesto l’adozione della tecnologia RP3A0, una versione avanzata di SiP (System-in-Pagkage) che combina il die quad-core BCM2710A1 con un die LPDDR2 Micron da 4 Gbit nonché i condensatori di disaccoppiamento necessari per livellare la tensione di alimentazione della CPU.

Sistema SiP (System-on-Package) PRP3A0 utilizzato nel SoC del Raspberry Pi Zero 2W. Immagine Raspberry Pi.

In questo modo è stato evitato l’impiego di una memoria esterna, conservando le stesse dimensioni delle precedenti versioni della scheda.

Simon Martin, il progettista del nuovo SoC, non si è lasciato sfuggire l’occasione per dare un tocco di originalità al nuovo BCM2710A1 disponendo i terminali BGA (Ball Grid Array) in modo da rappresentare il logo Raspberry Pi.

Immagine: Raspberry Pi.

La disposizione dei terminali BGA del nuovo SoC BCM2710A1 lascia intravedere il logo Raspberry Pi.

Vogliamo segnalare infine la maggior quantità di strati interni di rame utilizzati nel PCB della nuova Raspberry Pi Zero 2 W, necessari per dissipare con maggiore efficienza il calore prodotto dal nuovo SoC.

Il prezzo di vendita della nuova board Raspberry Pi Zero 2 W è di 15 dollari USA. Nel nostro paese, in considerazione del tasso di cambio e dell’applicazione dell’IVA, dovrebbe arrivare all’utente finale a 16,50 euro.