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News semiconduttori e mercati del 10 giugno 2021

AMERICA & GLOBAL

Il tanto temuto giovedì, alla fine, sembra aver spianato la strada ad un periodo di tranquillità per le borse globali, in sintonia con il periodo di vacanze che sta per iniziare. Se da un lato le parole della presidente della Presidente della Bce Christine Lagarde non hanno lasciato dubbi sulla volontà della Banca Centrale Europea di proseguire con l’attuale politica monetaria di sostegno all’economia basata sui bassi tassi di interesse e sul massiccio acquisto di Titoli di Stato dei Paesi dell’Unione, l’aumento dell’inflazione negli Stati Uniti, salita al 5% a maggio, il livello più alto degli ultimi 13 anni, spaventa fino ad un certo punto, in quanto l’inflazione “core” (senza considerare cibo ed energia) si è assestata al 3,8%. Non solo. Le aspettative a un anno sono scese dal 4,6% al 4%, quelle a cinque anni sono scese dal 3% al 2,8%. D’altra parte questi dati arrivano dopo un periodo sicuramente eccezionale, e in molto ritengono che dopo qualche mese di numeri ancora fuori scala, i prezzi al consumo ritorneranno nell’alveo della normalità, ovvero verso quel 2% o poco più da tutti auspicato.

L’altro dato di ieri, quello delle nuove richieste di disoccupazione, segna un ulteriore piccolo calo, con solamente 376.000 richieste. A completare il quadro manca la riunione della prossima settimana del board della Fed che comunque, dopo le ferme parole di oggi di Christine Lagarde, non potrà che confermare l’attuale politica espansiva anche per gli Stati Uniti.

Tutto ciò consentirà ai mercati di focalizzarsi di più sui “fondamentali” delle singole società, immaginando un contesto generale di maggiore stabilità per il sistema. E la stabilità sembra aver investito tutti i mercati, col rapporto euro/dollaro ancorato attorno a 1,22, il prezzo del petrolio poco mosso, e il rendimento del T-bond in leggerissimo aumento: quello a 10 anni preso a riferimento per il mercato obbligazionario è sceso giovedì all’1,458%, il livello più basso degli ultimi 3 mesi, dall’1,489% del giorno precedente.

Insomma, anziché la tempesta perfetta paventata da qualcuno, ecco arrivata una calma piatta che più piatta non si può.

E in questo mare senza ostacoli hanno navigato veloci gli indici principali verso nuovi record assoluti.

Come quello dell’S&P 500 che ha stabilito l’ennesimo nuovo massimo storico con 4.239 punti, in crescita dello 0,47% rispetto al giorno precedente; anche il Nasdaq Composite ha fatto registrare un incremento significativo, lo 0,78%, con l’indice schizzato a 14.020 punti, a ridosso dei massimi dei mesi scorsi. Più modesto l’incremento del Dow Jones, che sale dello 0,055% a quota 34.466 punti.

Tutti positivi – con la sola eccezione di Apple che perde lo 0,80% a 126,11 dollari – i tecnologici e i titoli delle piattaforme digitali.

Nuova quotazione record per Alphabet che guadagna l’1,13% e che chiude la giornata a 2.435,13 dollari per azione; buona anche la performance di Microsoft che sale dell’1,44%.

Tra i titoli più importanti, Facebook guadagna lo 0,67%, Tesla sale dell’1,89%, Amazon avanza del 2,09%, Netflix guadagna lo 0,30% e Twitter chiude a +1,04%.

Per quanto riguarda l’industria dei semiconduttori, l’indice PHLX Semiconductor (SOX) guadagna l’1,19% a quota 3.196 punti.

Dopo la diffusione della trimestrale, continua il momento positivo per Marvell che sale del 2,88% a 51,80 dollari; buone anche le performance di Cree (+2,82%), ASML (+2,54%) e Brooks Automation (+2,43%).

Tutti positivi i titoli più importanti del paniere, da Intel (+0,67%) a Qualcomm (+1,00%), da TSMC (+0,95%) a Micron (+0,79%), da AMD (+2,00%) a NVIDIA (+0,38%).

 

Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Xilinx ha presentato la serie Versal AI Edge, progettata per consentire l’innovazione AI dall’edge all’endpoint.

Immagine: Xilinx

Con prestazioni per watt volte superiori rispetto alle GPU e densità di elaborazione 10 volte superiore rispetto ai SoC adattivi della generazione precedente, la serie Versal AI Edge offre il portafoglio più scalabile e adattabile al mondo per i sistemi intelligenti distribuiti di nuova generazione.

La serie Versal AI Edge è il nuovo membro del portafoglio Versal ACAP, SoC adattivi completamente programmabili tramite software, con prestazioni e flessibilità che superano di gran lunga quelle di CPU, GPU e FPGA convenzionali.

Le piattaforme versatili di accelerazione computazionale adattiva AI Edge (ACAP) forniscono intelligenza a un’ampia gamma di applicazioni, tra cui: guida automatizzata con i più alti livelli di sicurezza funzionale, robotica collaborativa, sistemi di fabbrica e sanitari predittivi nonché payload multi-missione per i mercati aerospaziale e della difesa. Il portafoglio include AI Engine-ML per fornire elaborazione di machine learning 4X rispetto alla precedente architettura AI Engine oltre a integrare la nuova RAM dell’acceleratore con una gerarchia di memoria avanzata per l’evoluzione degli algoritmi AI. Queste innovazioni architetturali offrono prestazioni AI migliori di 4 volte per watt rispetto alle GPU con una latenza inferiore, il che si traduce in dispositivi periferici molto più capaci.

I sistemi automatizzati abilitati per l’intelligenza artificiale richiedono un’elevata densità di calcolo, in grado di accelerare intere applicazioni dal sensore all’intelligenza artificiale, fino al controllo in tempo reale. I dispositivi AI Edge raggiungono questo obiettivo offrendo una densità di elaborazione 10 volte superiore rispetto agli MPSoC Zynq UltraScale+, garantendo sistemi autonomi più intelligenti. Inoltre, i dispositivi Versal AI Edge supportano più standard di sicurezza nei mercati industriale (IEC 61508), avionico (DO-254/178) e automobilistico (ISO 26262), in cui i fornitori possono soddisfare i livelli di integrità hardware ASIL C casuale e ASIL D sistematica.

La serie Versal AI Edge utilizza l’architettura Versal a 7 nm e la adatta per il calcolo AI a bassa latenza, il tutto con un’efficienza energetica di appena sei watt e con tutte le misure di sicurezza richieste nelle applicazioni edge. In quanto piattaforma eterogenea con diversi processori, la serie Versal AI Edge abbina il motore all’algoritmo, con motori scalari per l’elaborazione embedded, motori adattabili per la sensor-fusion e l’adattabilità dell’hardware e dei motori intelligenti per l’inferenza AI che scala fino a 479 (INT4) TOPS, ineguagliato da ASSP e GPU destinati ad applicazioni edge, ideale per carichi di lavoro avanzati di elaborazione del segnale per visione, radar, LiDAR e sistemi radio definita dal software.

I blocchi di connettività vanno da LPDDR-4266, ricetrasmettitori da 32 Gb/s per soddisfare tutti i protocolli necessari nelle applicazioni edge, Ethernet multirate 40G, PCIe Gen4 con CCIX e supporto MIPI nativo per sensori di visione con risoluzione fino a otto megapixel e oltre, fondamentali per ADAS di livello 2 e superiori. Con motori AI più potenti e una gerarchia di memoria avanzata che include la RAM dell’acceleratore, la serie Versal AI Edge è ideale per una gamma più ampia di applicazioni in numerosi mercati.

Accessibili sia agli sviluppatori hardware che software, gli ACAP Versal AI Edge forniscono un punto di accesso alla progettazione per qualsiasi sviluppatore, inclusi gli strumenti di progettazione Vivado per sviluppatori hardware, la piattaforma software unificata Vitis per sviluppatori software, Vitis AI per data scientist e sistemi operativi, framework e librerie di accelerazione specifici per le applicazioni target della piattaforma.

Ulteriori informazioni sul portafoglio con la tabella dei prodotti, white paper e video, sono disponibili al seguente link.
 

ASIA

Andamento positivo per tutte le borse asiatiche con la sola eccezione di Hong Kong. Sono soprattutto le piazze dove pesano di più gli indici tecnologici, come Shenzhen e Taipei, a registrare i guadagni più significativi.

L’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,54% mentre lo Shenzhen Composite sale dell’1,09%.

Leggero calo per l’Hang Seng di Hong Kong che perde lo 0,013% e chiude a 28.738 punti.

In calo tutti i tecnologici del listino dell’ex colonia britannica con la sola eccezione di Xiaomi (+0,90%); arretrano, anche se di poco, SMIC (-0,83%), Alibaba Group (-0,19%), Tencent (-0,41%) e Baidu (-0,65%).

Poco mosso a Seoul il KOSPI (+0,26%) con variazioni frazionali per Samsung e SK Hynix.

Più consistente a Taipei il guadagno del Taiex che chiude con un incremento dell’1,14% a quota 17.159 punti. Ottimi i guadagni dei campioni tecnologici locali, da TSMC (+2,22%) a UMC (+3,94% a MediaTek (+3,21%).

A Tokyo guadagna lo 0,34% l’indice Nikkei 225 che chiude la giornata a 28.958 punti. Ancora contrastati gli indici dei titoli dell’industria dei semiconduttori con Renesas (-2,31%) e Murata (-0,42%) che arretrano mentre Rohm (+0,30%), Advantest (+0,71%) e Tokyo Electron (+1,60%) riescono a chiudere in terreno positivo.

EUROPA    

Contrastata la seduta in Europa, nonostante i dati positivi dell’economia e le parole rassicuranti di Christine Lagarde. Per quanto riguarda l’Italia, i dati economici confermano il buon andamento sia della produzione industriale (tornata ai livelli pre-pandemia) che delle esportazioni. E al contrario degli Stati Uniti, sono rassicuranti i livelli dell’inflazione che segna un +2% in Europa e un +1,3% in Italia.

Nonostante molte piazze abbiano chiuso in rosso, lo Stoxx Europe 600 riesce a guadagnare lo 0,086% a quota 454,83 punti, nuovo record storico per l’indice.

Tra i mercati in calo questa volta c’è anche quello di Milano dove l’FTSE MIB perde lo 0,40% a quota 25.638 punti.

Sulla scia di Wall Street, avanzano anche in Europa le aziende dei semiconduttori con STMicroelectronics che guadagna l’1,72% a quota 31,09 euro, Infineon Technologies che sale del 2,44%, ASML che avanza dell’1,56% e NXP Semiconductors che a Francoforte guadagna l’1,61%. In controtendenza la sola ams che perde lo 0,85%.

 

Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Toshiba Electronics Europe comunica di aver ulteriormente rafforzato il proprio ampio portafoglio di dispositivi optoelettronici con l’introduzione di un nuovo fotorelè.

Immagine: Toshiba

Fornito in un package DIP6 compatto, il  TLP4590A fornisce ai progettisti un’alternativa più conveniente e affidabile ai relè meccanici convenzionali. Questo fotorelè di tipo 1-Form-B (normalmente chiuso) ha una corrente nominale nello stato di ON di 1,2A, che rappresenta un miglioramento del 140% rispetto al dispositivo TLP4176A di precedente generazione dell’azienda. Inoltre, il componente è caratterizzato da una tensione nominale del terminale di uscita nello stato di OFF di 60V.

La sua sensibilità è migliorata grazie alla bassa corrente di attivazione dei LED che risulta pari a 2mA (valore massimo). Le principali applicazioni di questi fotorelè comprendono quelle relative all’automazione degli edifici, e includono i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria e i sistemi sicurezza, nonché gli allarmi antincendio. I dispositivi trovano anche impiego in varie tipologie di apparecchiature industriali, come i controllori logici programmabili (PLC), le interfacce I/O e l’hardware di controllo dei sensori. La loro tensione di isolamento di 5.000Vrms (valore minimo) ne consente l’utilizzo in situazioni in cui sono richiesti livelli elevati di prestazioni di isolamento, mentre il supporto di un intervallo di temperature operative compreso fra -40°C e 110°C ne consente l’installazione in ambienti difficili.