AMERICA & GLOBAL
Un’altra giornata – mercoledì 9 giugno – di incertezza per i mercati finanziari globali, in attesa dei nuovi dati sull’inflazione e delle comunicazioni dei dirigenti Fed e BCE su eventuali cambiamenti dell’attuale politica monetaria.
L’umore degli operatori oscilla tra l’ottimismo per la ripresa economica in atto, con maggiori profitti per le aziende, e la paura di un forte aumento dell’inflazione che porterebbe ad una politica monetaria meno accomodante e ad una riduzione della liquidità.
Data per scontata la sconfitta della pandemia, le altre preoccupazioni riguardano il forte aumento dei prezzi delle materie prime, le difficoltà della catena di approvvigionamento globale e un possibile aumento della tassazione a livello nazionale e globale. A proposito di quest’ultima questione, la recente decisione del G7 di imporre (con tempi e modalità ancora da definire) una tassa minima del 15% per le multinazionali, non sembra aver impensierito più di tanto i possibili destinatari del provvedimento. Anche perché molte di queste aziende pagano già aliquote superiori. Casomai i timori riguardano il paventato ritorno ad una aliquota del 28% per le imprese americane.
In ogni caso, con le attuali quotazioni vicine ai massimi, l’arrivo di nuova liquidità con un forte allungo degli indici sembra molto difficile; più probabile, appare invece un periodo di prese di profitto, visti anche i (teorici) guadagni realizzati da molti. Insomma, in molti potrebbero passare all’incasso, innescando un ciclo ribassista. Per quanto riguarda ii mercati obbligazionari, è continuata ieri la discesa dei tassi di interesse dei titoli del Tesoro USA col T-bond a 10 anni (titolo preso a riferimento per questo mercato) che è sceso al disotto dell’1,5%, precisamente all’1,489%, in calo rispetto all’1,527% di martedì.
A conclusione della giornata di contrattazioni, il Dow Jones arretra dello 0,44% a quota 34.447 punti, l’S&P 500 perde lo 0,18% a quota 4.219 punti e il Nasdaq Composite chiude vicino alla parità (-0.095%) a 13.911 punti.
Chiudono contrastati i tecnologici e le piattaforme digitali globali con Tesla (-0,80%), Facebook (-1,03%) e Netflix (-1,34%) in rosso mentre guadagnano Alphabet (+0,40%), Apple (+0,31%), Microsoft (+0,40%) e Amazon (+0,52%).
In leggero calo l’indice dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX), che perde lo 0,40% a quota 3.158 punti.
Tra i titoli più penalizzati ieri, segnaliamo Brooks Automation (-3,12%), Micron (-2,32%) e Lattice Semiconductor (-2,02%).
In controtendenza rispetto all’indice generale, guadagnano CMC Materials (+2,25%), TSMC (+1,04%) e Analog Devices (+0,89%).
Tra i big, Intel chiude invariata, NVIDIA perde lo 0,54%, Qualcomm arretra dello 0,98% e AMD chiude in calo dell’1,15%.
Per quanto riguarda i nuovi componenti, Texas Instruments comunica di aver ampliato il suo portafoglio di convertitori dati ad alta velocità con una nuova famiglia di convertitori analogico/digitali SAR che consentono l’acquisizione di dati ad alta precisione nei progetti industriali.
Dotata della migliore gamma dinamica della categoria unita al consumo energetico più basso, la famiglia ADC3660 è composta da otto ADC SAR con risoluzione di 14, 16 e 18 bit e velocità di campionamento tra 10 e 125 MSPS: questi prodotti aiutano i progettisti a migliorare la risoluzione del segnale, aumentare la durata della batteria e rafforzare la protezione del sistema. Ulteriori informazioni sulla famiglia ADC3660 sono disponibili al seguente link.
L’aumento della precisione di acquisizione dati ad alta velocità risponde alle crescenti esigenze di controllo in tempo reale nei sistemi industriali. In un circuito di controllo digitale ad alta velocità, l’ADC opera in un sistema complesso per rispondere ai rapidi cambiamenti di tensione o corrente e contribuire alla prevenzione di costosi danni a componenti fondamentali dei sistemi di gestione dell’alimentazione. All’aumentare del numero di attività ad alta intensità di dati nei sistemi industriali, diventa più importante far sì che il sistema prenda decisioni rapide per prevenire guasti al sistema stesso, richiedendo quindi maggiore precisione a velocità più elevate.
La famiglia ADC3660 offre una latenza fino all’80% inferiore rispetto ai dispositivi della concorrenza a velocità simili. Ad esempio, i progettisti di sistemi possono ottenere una latenza ADC di un singolo clock (8 ns) con l’ADC3664 a doppio canale, a 14 bit e 125 MSPS. La latenza estremamente bassa della famiglia consente ai circuiti di controllo digitali ad alta velocità nei sistemi industriali più svariati di monitorare e rispondere con maggiore accuratezza ai picchi di tensione e corrente, aumentando quindi la precisione degli strumenti in applicazioni come i sistemi di produzione di semiconduttori.
Finora, gli ingegneri impegnati nella progettazione di sistemi industriali hanno dovuto scegliere tra prestazioni elevate in termini di rumore e basso consumo energetico: una decisione particolarmente difficile nel progettare dispositivi a batteria che richiedono un’acquisizione dati precisa. La famiglia ADC3660 elimina questo compromesso. Ad esempio, l’ADC3683, l’ADC a 18 bit più veloce del settore con 65 MSPS, migliora le prestazioni di rumore nelle applicazioni a banda stretta, come le radio portatili per la difesa, offrendo un rapporto segnale/rumore (SNR) di 84,2 dB e una densità spettrale del rumore di -160 dBFS/Hz, mantenendo quindi un basso consumo energetico di 94 mW per canale. Con un consumo totale di 36 mW, l’ADC3541 a 10 MSPS e 14 bit semplifica la gestione termica e aumenta la durata della batteria in applicazioni in cui l’alimentazione è un aspetto importante, come i ricevitori GPS o i dispositivi elettronici portatili. Inoltre l’ADC3660 a 65 MSPS e 16 bit offre un SNR di 82 dBFS, migliorando quindi la risoluzione dell’immagine nelle applicazioni sonar e consumando il 65% di energia in meno (71 mW per canale) rispetto al dispositivo concorrente equivalente. Il seguente video mostra ulteriori informazioni sulle prestazioni di rumore della famiglia che contribuiscono ad una maggiore precisione e ad una migliore risoluzione dell’immagine.
Ulteriori informazioni sono disponibil nell’articolo su Analog Design Journal “Come semplificare il filtraggio AFE tramite ADC ad alta velocità con filtri digitali interni”
ASIA
Tutte negative le borse asiatiche, in attesa dei dati sull’inflazione provenienti dagli USA. In controtendenza, con modesti guadagni, le piazze della Cina continentale, dove ieri sono stati rilasciati i dati sui prezzi alla produzione e su quelli al consumo relativi al mese di maggio. I primi sono aumentati del 9%, il maggiore incremento dal 2008; su base mensile, il rialzo è stato pari a +1,6%. L’indice dei prezzi al consumo di maggio è salito all’1,3% su base annua, inferiore rispetto al +1,6% previsto e in calo dello 0,2% su base mensile.
L’indice Shanghai Composite ha chiuso con un incremento dello 0,32%, mentre lo Shenzhen Composite ha guadagnato lo 0,14%.
Ad Hong Kong l’Hang Seng ha perso lo 0,13% a quota 28.742 punti; contrastati i tecnologici dell’ex colonia britannica con SMIC (+0,41%) e Tencent (+0,33%) che chiudono in terreno positivo mentre arretrano Alibaba (-1,05%), Xiaomi (-1,59%) e Baidu (-0,27%).
Più consistente la perdita del KOSPI coreano che arretra dello 0,97% con Samsung in calo dello 0,98% e SK Hynix che perde il 3,92%, a seguito delle voci su una possibile partita difettosa di chip con un danno per 1,7 miliardi di dollari. Una voce smentita dall’azienda che si è rivolta alla Polizia per cercare di identificare chi ha diffuso questa notizia.
In calo anche il Taiex di Taipei che perde lo 0,64% a quota 16.966 punti; arretrano sia TSMC (-0,51%) che UMC (-2,87%) mentre guadagna lo 0,10% MediaTek.
Debole anche la borsa giapponese col Nikkei 225 che arretra dello 0,35% a quota 28.860 punti; con l’eccezione di Renesas (+0,58%), chiudono in rosso tutte le altre aziende di semiconduttori, da Rohm (-1,98%) a Tokyo Electron (-3,00%), da Advantest (-2,09%) a Murata (-1,55%).
Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Murata annuncia di aver aggiunto alla serie MonoBK (Monoblock) il dispositivo MYMGM1R824ELA5RP, un nuovo convertitore DC-DC di piccole dimensioni ad elevata densità di potenza per PoL dotato di interfaccia di controllo e monitoraggio PMBus. Il prodotto, adatto per funzionamento in parallelo (due elementi per 40Amax), è attualmente disponibile in campioni.
La serie MYMGM è dotata di interfaccia standard PMBus che consente di configurare, controllare e monitorare l’alimentazione. Il nuovo prodotto presenta lo stesso ingombro del modello MYMGM1R824ELA5RA da 24A e del modello MYMGM1R816ELA5RA da 16A attualmente in produzione, ed è in grado di funzionare in parallelo quando il consumo di corrente dei sistemi FPGA, ASIC o LSI è superiore a 24A e fino a 40A. La compatibilità tra i vari convertitori consente di utilizzare una scheda madre comune con un modulo di alimentazione diverso in base al consumo di corrente finale, migliorando l’efficienza del design. Caratteristiche principali:
- La disposizione in parallelo supporta un carico massimo di 40 A (2 elementi in parallelo);
- L’interfaccia PMBus consente la configurazione, il controllo e il monitoraggio dell’alimentazione;
- La soluzione consente una riduzione dell’area di montaggio, compreso il condensatore esterno;
- Il regolatore garantisce una risposta ad alta velocità, particolarmente precisa, adatta ai sistemi con FPGA e consente di ridurre il numero dei condensatori esterni.
Il convertitore è in grado di operare con una temperatura di funzionamento compresa tra -40°C e +105°C e presenta dimensioni di 10,5 x 9,0 x 5,0 millimetri.
Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link.
EUROPA
Listini contrastati in Europa nell’attesa della riunione del board della Bce e dei dati sull’inflazione USA.
Lo STOXX Europe 600 guadagna lo 0,11% mentre l’FTSE MIB di Milano arretra dello 0,26% a quota 25.741 punti. Negative Francoforte e Londra mentre continua il momento positivo di Parigi che guadagna lo 0,19%, portando il bilancio da inizio anno a +18%.
Contrastati gli indici dell’industria dei semiconduttori con STMicroelectronics che guadagna l’1,24% a quota 30,56 euro e che ieri ha annunciato l’addio alla società di Benedetto Vigna che, dal 1° settembre, ricoprirà il ruolo di CEO di Ferrari.
Più contenuto il guadagno di Infineon Technologies (+0,11%) mentre ASML mette a segno un +1,01%.
Infine, chiudono in calo sia NXP Semiconductors (-0,67%) che ams (-0,90%).
Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Vector annuncia che CANoe4SW 15 ora supporta Python.
CANoe4SW è uno strumento di Vector utilizzato per lo sviluppo, il test e l’analisi del software nei sistemi cyber-fisici. Durante tutto il processo di sviluppo di sistemi distribuiti e dispositivi IoT, CANoe4SW supporta sviluppatori e tester di software in ogni settore. Gli utenti traggono vantaggio dall’ottenimento di un’elevata qualità del software in una fase iniziale di sviluppo in ambienti di esecuzione virtuale sul computer, nelle macchine virtuali o nel cloud.
Ne beneficeranno tutti gli utenti dei settori aerospaziale, dell’automazione, automobilistico, della tecnologia medica e delle ferrovie.
La nuova versione 15 di CANoe4SW supporta ora Python oltre ai precedenti linguaggi di programmazione C e C++. Anche gli utenti nel mercato IoT, in cui Python è ampiamente utilizzato, possono beneficiare dei vantaggi dei test SIL con CANoe4SW.
Con CANoe4SW, l’indipendenza dall’hardware disponibile consente di eseguire test nelle prime fasi del ciclo di sviluppo con comode opzioni di debug nell’ambiente di sviluppo anziché sul target. Altri partecipanti al sistema, come il back-end, possono essere realizzati come modelli. Ciò consente la simulazione di scenari di guasto come ad esempio il tempo di inattività dei servizi cloud. È possibile anche la realizzazione di modelli di simulazione come il back end e altri componenti software basati su Python.