AMERICA & GLOBAL
Andamento incerto – mercoledì 28 aprile – per la borsa di New York, con calo nel finale dopo che la Federal Reserve ha comunicato che avrebbe continuato con la sua politica espansiva e con l’acquisto di titoli obbligazionari con lo stesso ritmo dei mesi precedenti.
Secondo il presidente della Fed Jerome Powell, l’ampiezza della ripresa economica non è ancora tale da giustificare un cambiamento di rotta.
Nel pomeriggio c’è stato anche il discorso, a Camere riunite, del presidente Biden che ha illustrato i risultati ottenuti dalla sua amministrazione nei primi 100 giorni di mandato. Biden ha anche presentato l’American Families Plan, la nuova proposta di spesa per aiutare le famiglie, migliorare l’assistenza all’infanzia e sostenere l’istruzione, un piano che dovrebbe essere parzialmente finanziato con un aumento delle tasse per i redditi oltre i 400 mila dollari nonché dalla lotta all’elusione fiscale nei confronti di molte società globali che non pagano neanche un dollaro di imposte.
Continua intanto la stagione delle trimestrali con i giganti della tecnologia che non finiscono mai di stupire.
Ieri, a mercati chiusi, è stata la volta di Apple e di Facebook.
Apple nel primo trimestre 2021 ha registrato un fatturato di 89,58 miliardi di dollari contro i 58,31 miliardi del primo trimestre del 2020, in aumento del 53,6%; l’utile lordo è stato di 38,07 miliardi contro 22,37 miliardi, mentre l’utile netto è stato di 23,63 miliardi contro gli 11,25 miliardi del trimestre di un anno fa, con un incremento del 110%. Da segnalare, in fatto di tasse, che il colosso di Cupertino ha pagato, sull’utile conseguito, 4,38 miliardi di tasse, pari ad un’aliquota del 18,5%, la più alta tra le società tecnologiche globali.
Facebook ha conseguito nel primo trimestre 2021 ricavi per 26,17 miliardi di dollari contro i 17,73 del primo trimestre 2021, in aumento del 48%; l’utile netto è stato di 9,49 miliardi, in aumento del 94% rispetto ad un anno fa. Riguardo alle tasse, Facebook ha pagato 2,006 miliardi di tasse, il 17% circa dell’imponibile netto.
Alla fine della giornata di borsa, il Dow Jones perde lo 0,48% a quota 33.820 punti, il Nasdaq Composite arretra dello 0,28% a quota 14.051 punti e l’S&P 500 perde appena lo 0,085% a quota 4.183 punti.
Dopo la diffusione della trimestrale di martedì, guadagna il 2,94% Alphabet a quota 2.359,04 dollari per azione, nuovo record storico; perde invece il 2,83% Microsoft, nonostante l’ottima trimestrale diffusa martedì.
Chiude la normale sessione di borsa in calo dello 0,60% a quota 133,58 dollari Apple, che però nel dopoborsa guadagna circa 2 punti percentuali.
Molto più consistente il guadagno nell’after hours di Facebook che, dopo aver chiuso la seduta con un +1,16%, sale di circa 8 punti percentuali dopo la pubblicazione della trimestrale.
In ordine sparso gli altri tecnologici, con Twitter che perde lo 0,47%, Netflix che guadagna lo 0,19%, Tesla che arretra dell’1,47% e Amazon che sale dell’1,20%.
Per quanto riguarda l’industria dei semiconduttori, l’indice di riferimento, il PHLX Semiconductor (SOX) perde l’1,46% a quota 3.178 punti.
Arretra del 4,41% a quota 181,82 dollari Texas Instruments dopo la diffusione della trimestrale; perdono parecchio anche Micron Technology (-3,83%) e ON Semiconductor (-4,26%).
Tra i big del paniere, Intel perde lo 0,60%, NVIDIA arretra dello 0,68%, Qualcomm perde l’1,04%, AMD arretra dell’1,40% e TSMC chiude le contrattazioni a -1,33%.
Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Xilinx ha presentato il portafoglio di SOM (Adaptive System-On-Modules) Kria, schede embedded di piccole dimensioni pronte per la produzione che consentono applicazioni edge-based. Insieme a uno stack software completo e ad applicazioni predefinite, i SOM adattivi di Kria sono un nuovo metodo per portare il calcolo adattivo agli sviluppatori di software e intelligenza artificiale.
Il primo prodotto disponibile nel portafoglio Kria SOM, Kria K26 SOM, si rivolge specificamente alle applicazioni AI di visione nelle città e nelle fabbriche intelligenti. La roadmap di Xilinx SOM include una gamma completa di prodotti, da SOM a costi ottimizzati per applicazioni con dimensioni e costi limitati a moduli a prestazioni più elevate che offriranno agli sviluppatori una maggiore capacità di elaborazione in tempo reale.
Le SOM Kria sfruttano i vantaggi di potenza, prestazioni e flessibilità dell’hardware adattabile Xilinx, fornito sotto forma di moduli adattivi disponibili per la produzione. Questi moduli consentono una rapida implementazione fornendo una soluzione end-to-end a livello di scheda con uno stack software predefinito. Consentendo agli sviluppatori di iniziare da un punto più evoluto del ciclo di progettazione rispetto alla progettazione con chip, i SOM di Kria possono ridurre i tempi di implementazione fino a nove mesi.
Il Kria K26 si basa sull’architettura Zynq UltraScale+ MPSoC, con processore quad-core Arm Cortex -A53, oltre 250.000 celle logiche e un codec video H.264 / 265. Il SOM dispone anche di 4 GB di memoria DDR4 e 245 IO, che gli consentono di adattarsi praticamente a qualsiasi sensore o interfaccia. Con 1,4 tera-ops di calcolo AI, Kria K26 consente agli sviluppatori di creare applicazioni AI di visione che offrono prestazioni 3 volte superiori o più, a latenza e potenza inferiori rispetto ai SOM basati su GPU, fondamentali per applicazioni di visione intelligente in ambito sicurezza, traffico e telecamere cittadine, analisi della vendita al dettaglio, visione artificiale e visione per robotica.
Le soluzioni Kria consentono anche la personalizzazione e l’ottimizzazione per gli sviluppatori embedded con il supporto per PetaLinux standard basato su Yocto e, per la prima volta in assoluto, Xilinx annuncia un’imminente collaborazione con Canonical per fornire supporto Ubuntu Linux, la distribuzione Linux utilizzata dagli sviluppatori AI. Ciò offre una familiarità diffusa con gli sviluppatori di intelligenza artificiale e l’interoperabilità con le applicazioni esistenti. I clienti possono sviluppare in entrambi gli ambienti e adottare entrambi gli approcci alla produzione. Entrambi gli ambienti sono pre-costruiti con un’infrastruttura software e facili funzionalità.
Lo Starter Kit Kria KV260 Vision AI fornisce una piattaforma di sviluppo conveniente e facile da usare per la progettazione di applicazioni di visione, immediatamente disponibili. Il kit è stato creato appositamente per supportare le applicazioni di visione accelerata disponibili nell’App Store di Xilinx ed è un ottimo modo per essere operativi in meno di un’ora senza la conoscenza di FPGA o strumenti FPGA.
Il Kria KV260 Vision AI Starter Kit ha un prezzo di 199 dollari. Quando sono pronti per passare alla distribuzione, i clienti possono passare senza problemi al SOM di produzione Kria K26, comprese le varianti commerciali e industriali al prezzo rispettivamente di 250 o 350 dollari.
I Kria K26 e lo Starter Kit KV260 Vision AI sono già disponibili. Il Kria K26 SOM di livello commerciale sara disponibile a maggio 2021, quello di livello industriale quest’estate. Ubuntu Linux su Kria K26 SOM dovrebbe essere disponibile a luglio del 2021.Ulteriori informazioni al seguente link.
ASIA
Borse contrastate in Asia con le piazze di Taiwan e della Corea in calo sulla scia di Wall Street mentre recuperano, anche se di poco, tutti gli altri mercati.
In Cina l’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,42% mentre a Shenzhen l’indice Composite sale dello 0,83%.
Ad Hong Kong guadagna lo 0,45% l’Hang Seng a quota 29.071 punti. Non si ferma il calo di Xiaomi (-3,80%) che dall’inizio dell’anno perde il 25% circa mentre tenta di recuperare Alibaba Group (+2,30%) dopo i problemi (non ancora superati) con le autorità cinesi ed un andamento piatto dall’inizio dell’anno.
Arretra dell’1,06% l’indice KOSPI della borsa di Taipei con tutti i tecnologici in calo; in particolare, perde il 3,70% il produttore di memorie SK Hynix che ieri ha diffuso i conti relativi al primo trimestre 2021.
I ricavi consolidati sono stati di 8,494 trilioni di won (7,47 miliardi di dollari USA), mentre l’utile operativo è stato di 1.324 trilioni di won (1,20 miliardi USD) e l’utile netto di 993 miliardi di won (840 milioni USD). Il margine operativo del trimestre è stato del 16% e il margine netto del 12%. In considerazione della forte domanda di semiconduttori, la società ha deciso di anticipare a quest’anno le spese in conto capitale previste per il 2022.
A Taipei arretra dello 0,16% l’indice Taiex con le principali aziende di semiconduttori in ordine sparso: TSMC perde l’1,31%, MediaTek guadagna l’1,41% e UMC perde lo 0,83%. Entrambe le società hanno pubblicato ieri i dati relativi al primo trimestre 2021; UMC ha anche annunciato un innovativo accordo con molti dei propri clienti globali che porterà ad un aumento della produzione di quasi 30.000 wpm da 12” e garantirà consegne certe a prezzi concordati.
Il fatturato consolidato del primo trimestre di UMC è stato di 47,10 miliardi di NT$ (1,65 miliardi di USD), in crescita del 4% rispetto al trimestre precedente e dell’11,4% rispetto al trimestre di un anno fa. L’utile netto è stato di NT$ 10,43 miliardi (366 milioni di USD), con un utile per azione ordinaria di 0,85 NT$. Le cifre di bilancio evidenziano come la società stia operando da almeno un anno al 100% delle proprie capacità.
La trimestrale di MediaTek riflette l’incredibile balzo delle attività di questa società negli ultimi 12 mesi le cui vendite di chipset per smartphone, in termini numerici, hanno superato quelle di Qualcomm. Nel primo trimestre 2021 MediaTek ha ottenuto ricavi per 108,033 miliardi di NT$ (3,87 miliardi di dollari USA), in crescita del 12,1% rispetto al quarto trimestre del 2020 e del 77,5% rispetto al primo trimestre 2021; l’utile lordo è stato di 1,72 miliardi di USD (+13,2% sequenziale, + 77,5% YoY) mentre l’utile netto è salito a 900 milioni di USD (+ 72,3% sequenziale, + 344,1% YoY).
A Tokyo guadagna lo 0,21% il Nikkei 225 che chiude a 29.053 punti con tutte le aziende dei semiconduttori in crescita, merito anche delle discrete trimestrali pubblicate ieri. Guadagnano Renesas (+0,82%), Murata (+1,67%), Tokyo Electron (+0,55%), Rohm (+1,28%), Advantest (+0,38%) e Toshiba (+0,66%).
La trimestrale di Renesas evidenzia ricavi per 203,7 miliardi di yen (1,87 miliardi di USD) in aumento del 14% rispetti ai 178,7 miliardi del primo trimestre 2020; il margine operativo è passato da 33,7 miliardi di yen a 52,6 miliardi (480 milioni di USD) in crescita del 56,2%. Nel periodo, l’utile netto è passato da 13,3 a 30,2 miliardi di yen (280 milioni di USD).
Anche Murata ha presentato i conti relativi al primo trimestre del 2021 e all’intero anno fiscale che per la società va da Aprile 2020 a Marzo 2021. Nonostante il calo stagionale delle vendite dell’ultimo trimestre rispetto al trimestre precedente (409,5 miliardi di yen contro 468,6 miliardi, -12,6%), il bilancio annuale evidenzia ricavi per 1.630,2 miliardi di yen (14,97 miliardi US$) in crescita del 6,3% rispetto all’anno precedente; aumenta anche l’utile netto che passa da 183 a 237 miliardi di yen (2,18 miliardi US$), con un balzo del 29,5%.
EUROPA
Borse europee in ripresa con l’eccezione di Milano che perde lo 0,055% a quota 24.459 punti; lo STOXX Europe 600 guadagna lo 0,066%.
Tutte negative le società europee dei semiconduttori ad eccezione di ams che guadagna l’1,42%.
Perde il 2,26% a quota 32,10 euro STMicroelectronics che domani presenterà la trimestrale; in forte calo anche Infineon Technologies che arretra del 2,82% a quota 34,12 euro.
Perdono anche ASML (-0,52%) e NXP Semiconductors (-1,82%).
Per quanto riguarda i nuovi componenti, Infineon Technologies ha presentato un EasyPACK 2B nella famiglia a 1200 V dell’azienda.
Il modulo è disponibile in topologia Active NPC (ANPC) a 3 livelli e integra MOSFET CoolSiC, dispositivi TRENCHSTOP IGBT7 e un sensore di temperatura NTC, insieme a pin con tecnologia di contatto PressFIT. Il modulo di alimentazione è adatto per applicazioni a commutazione rapida nei sistemi di accumulo di energia (ESS). Il modulo aumenta anche la potenza nominale e l’efficienza dei sistemi solari e supporta anche la crescente domanda di applicazioni solari da 1500 V DC-link.
Utilizzando la più recente tecnologia CoolSiC MOSFET e TRENCHSTOP IGBT7 combinata con diodi più performanti, il modulo Easy F3L11MR12W2M1_B74 è progettato per funzionare sull’intero intervallo del fattore di potenza (cos φ). Un singolo modulo per fase è in grado di fornire un livello di potenza fino a 75 kW in applicazioni di accumulo di energia. Per le applicazioni solari è possibile raggiungere un livello di potenza fino a 150 kW utilizzando due moduli in parallelo per fase.
Con l’ottimale disposizione dei pin, il modulo garantisce connessioni corte e precise con induttanze parassite di basso valore. Il suo layout consente un’eccellente conduzione termica dei chip MOSFET CoolSiC presenti all’interno del package EasyPACK 2B. Inoltre, il modulo di alimentazione rende più semplice la progettazione e offre un elevato grado di libertà per la progettazione dell’inverter.
Il modulo MOSFET EasyPACK CoolSiC F3L11MR12W2M1_B74 è già disponibile. Il prodotto sarà presentato alla Virtual Power Conference di Infineon, che completa i “PCIM Europe digital days.” Ulteriori informazioni al seguente link.